NOVELLA
Bruno LAVAGNINI
Ferdinando NERI
Salvatore ROSATI
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. Impossibile definire con sufficiente precisione la novella, che nei varî tempi e paesi assume aspetti diversi. Accenneremo qui ai fatti [...] la trama a più d'un dramma moderno.
Una sola novella, di Belfagor arcidiavolo, ebbe a comporre il Machiavelli; Agnolo Firenzuola si attenne da vicino alla tradizione del Boccaccio con i Ragionamenti, e rimaneggiò gli apologhi del Pañcatantra (su una ...
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Da motivi risalenti a concezioni in parte assai antiche, da cui dipendono la rappresentazione dell'anima ψυχή, psyche) come figura alata e la personificazione dell'amore in figura di fanciullo, pure alato, [...] nel De Genealogia Deorum del Boccaccio; la traduzione, non m0lto fedele, della favola di Apuleio, fatta dal Boiardo; quelle del Firenzuola e del conte Pompeo Vizani; nella poesia, i poemetti di Nicolò da Correggio, di Galeotto del Carretto, di Ercole ...
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BOTTI, Matteo
Roberto Cantagalli
Nacque a Firenze intorno al 1570 da Simone, di famiglia di origine cremonese trasferitasi a Firenze negli ultimi tempi della Repubblica; partigiana dei Medici, essa [...] e seguite da frequenti incarichi in qualità di gentiluomo e cerimoniere di corte. Il 3 ott. 1600 si recava a Firenzuola a incontrare l'ambasciatore straordinario veneto Niccolò Molino, inviato a Firenze per tenere a battesimo don Filippo, un figlio ...
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BINI (Bino), Giovanni Francesco
Gianni Ballistreri
Nacque a Firenze nel penultimo decennio del sec. XV. Poco sappiamo di quella parte della vita che va dalla nascita al 1524: in una lettera a G. B. [...] giocosi; membri principali, oltre al Berni - quando era a Roma - e all'amico B., il Mauro, il Molza, il Giovio, il Firenzuola, il Della Casa. Pochi anni dopo l'Accademia dei Vignaiuoli si fuse con quella della Virtù, fondata da C. Tolomei sotto il ...
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RINUCCINI, Alessandro di Filippo
Francesco Surdich
RINUCCINI, Alessandro di Filippo. – Nacque a Firenze nel 1431 da un’importante famiglia proveniente dal castello di Cuona nel Valdarno superiore che [...] , arrivando all’alba del 6 febbraio per proseguire il 13 febbraio alla volta di Francolino, Ferrara, Bologna, Logliano, Firenzuola e Firenze.
Di questa esperienza, intrapresa «a salute dell’anima e del corpo» secondo una formula rituale ripresa anche ...
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Prato
Giancarlo Savino
Posta sullo sbocco in pianura della Val di Bisenzio, la città si sviluppò intorno al sec. X per la fusione di un agglomerato, formatosi nel secolo precedente, con il Borgo al [...] D.; di una ‛ lectura Dantis ' ebbe incarico nel 1474 Bartolomeo Nerucci. Cultori di D. nel sec. XVI furono segnatamente Agnolo Firenzuola che, fiorentino, a P. trascorse gli ultimi anni della sua vita, e Ludovico Beccadelli. Nel 1604 vide la luce a ...
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TRISSINO, Gian Giorgio
Camillo GUERRIERI-CROCETTI
Letterato, nato a Vicenza l'8 luglio 1478, morto a Roma nel 1550. Esiliato dalla sua città e privato dei beni per aver favorito le aspirazioni dell'imperatore [...] (1524) ed espose in una lettera a Clemente VII dello stesso anno. Attaccato da Cl. Tolomei, da L. Martelli, da A. Firenzuola e da altri, replicò con i suoi Dubbi grammaticali ribadendo le sue idee, modificando la designazione dei suoni e introducendo ...
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Memorie dalla guerra civile
Giovanni Contini
Questo saggio si occupa di come è stato elaborato il ricordo da parte dei sopravvissuti alle stragi e da parte di repubblichini e partigiani. Da parte di [...] antico, compatto, impermeabile, si è perduta subito nel grande mare della speranza! (p. CXXVI).
Per l’area appenninica di Firenzuola (Firenze) disponiamo della tesi di laurea di Elena Ghetti e Laura Camprincoli, discussa a Firenze nel 1991 che tratta ...
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Villani, Giovanni
Giovanni Aquilecchia
È il maggiore cronista fiorentino del Trecento, la cui amicizia con D. è stata sostenuta, non senza obiezioni, sulla base di un accenno del nipote Filippo nel [...] di malversazione, ma il suo prestigio ne dové risentire. Infatti tra il 1332 (quando fu accolta la sua proposta di nominare Firenzuola il nuovo borgo fortificato dai Fiorentini: X 202) e il 1341 (quando fu inviato suo malgrado come ostaggio a Ferrara ...
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GRIFFIO (Grifi, Griffi, Gryphe), Giovanni
Paolo Tinti
Secondo le note genealogiche del Follini, il G. nacque, forse a Lione, intorno al 1518 e la stessa data si desume dall'Elenco di stampatori e librari [...] menzione anche l'attività con P. Boselli, che nel 1552 gli commissionò l'edizione di tutte le opere di Agnolo Firenzuola: i Ragionamenti, il Dialogo delle bellezze delle donne, i Discorsi de gli animali, la Trinutia, i Lucidi; non furono trascurati ...
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s. f. [dal nome di un’antica osteria fiorentina frequentata da prostitute, propr. variante di Baldacco (v. baldacco)], offensivo – Prostituta, puttana: bella prodezza d’un marito, rubare una veste a una sua moglie, per darla a una b. (Firenzuola);...
impennare
v. tr. [der. di penna] (io impénno, ecc.). – 1. non com. Coprire, cospargere di penne di volatili. 2. a. Mettere le penne: gli uccellini già cominciano a i. le ali (o, rifl., a impennarsi); per estens., poco com., i. le ali, renderle...