PAZZI, Alfonso de', detto l'Etrusco
Giorgio Masi
PAZZI, Alfonso de’, detto l’Etrusco. – Nacque a Firenze nel ‘popolo’ di San Pier Maggiore il 19 ottobre 1509, da Luigi di Giovanfrancesco, antimediceo [...] di M. Gio. Della Casa, dell’Aretino, de’ Bronzini, del Franzesi, di Lorenzo de’ Medici, del Galileo, del Ruspoli, del Bertini, del Firenzuola, del Lasca, del Pazzi, e di altri autori, Firenze 1723 (ma Napoli 1729), pp. 273-350; e la raccolta di canti ...
Leggi Tutto
CRIVELLI, Lodrisio
Franca Petrucci
Appartenente al ramo della famiglia milanese, che nel XVII sec. divenne dei marchesi di Agliate, nacque da Francesco, cavaliere, probabilmente nel 1412.
Il C., di [...] dell'ambasciata milanese che lo Sforza inviò a Roma per porgere le congratulazioni al nuovo papa. Passando da Firenzuola egli scrisse al duca una lettera con varie informazioni politiche, riguardanti soprattutto la Spagna. Faceva parte della missione ...
Leggi Tutto
SCARPA, Carlo
Orietta Lanzarini
SCARPA, Carlo (Carlo Alberto). – Nacque a Venezia il 2 giugno 1906, primogenito, seguito da Luigi (Gigi) e da Ida, di Antonio e di Emma Novello, sua seconda moglie.
Dalla [...] degli Uffizi a Firenze, e nel 1957-60 il Gabinetto disegni e stampe con Edoardo Detti, coautore anche della chiesa di Firenzuola (1956-63) e di altre opere.
La sua ricerca museografica continuò nella Gipsoteca canoviana di Possagno (1955-57), esempio ...
Leggi Tutto
GIOLITO DE' FERRARI, Gabriele
Massimo Ceresa
Nacque, probabilmente nel primo decennio del XVI secolo a Trino, nel Vercellese, da Giovanni senior e Guglielmina Borgominieri. Doveva essere il primogenito, [...] in quarto, con nuovi caratteri disegnati dal Tolomei stesso; poi l'elegantissimo Asino d'oro di Apuleio nella traduzione di A. Firenzuola, del 1550; le Metamorfosi di Ovidio, tradotte da L. Dolce, del 1553, illustrato da 95 vignette, 79 delle quali ...
Leggi Tutto
CAJUMI, Arrigo
Felice Del Beccaro
Nato, di famiglia modenese, a Torino il 22 ott. 1899 da Catullo e da Imelda Zironi, iniziò gli studi di ragioneria, avendo quali insegnanti di materie letterarie A. [...] le sue preferenze vanno all'Ariosto e a taluni minori, generalmente "libertini", dello stesso Cinquecento: il Molza, il Firenzuola, i berneschi. Poi salta al Leopardi, grandissimo, e rifiuta il Manzoni. Ha una spiccata predilizione per gli scrittori ...
Leggi Tutto
BORSIERI, Pietro
Mario Scotti
Nato a Milano il 16 apr. 1788 da Vincenzo e Isabella Fontana (la famiglia era originaria del Trentino; il nonno paterno fu il celebre medico Giambattista), compì gli studi [...] Alcune idee sulla volubilità e sulla costanza; Storia di Lauretta; L'Asino d'oro d'Apuleio traslato dal Firenzuola; Notizie sullo storico Giovanni Müller; Riflessioni sulla felicità privata,di Nicola Columella Onorati; Analisi del pregiudizio secondo ...
Leggi Tutto
BALDINI, Antonio
Arnaldo Bocelli
Nacque a Roma il 10 ott. 1889 dal conte Gabriele, di antica famiglia romagnola, archivista al ministero dei Lavori Pubblici, e da Sofia Alkaique, toscana ma di origine [...] Ariosto,Lanciano 1915; La strada delle meraviglie [novelle popolari per ragazzi], Milano 1923; Le più belle pagine di Agnolo Firenzuola,ibid. 1925; Le più belle pagine di Ludovico Ariosto,ibid. 1928; Bertoldo con Bertoldino e Cacasenno,Spoleto 1929 ...
Leggi Tutto
COLTELLINI, Agostino
Martino Capucci
Nacque a Firenze il 17 apr. 1613, figlio unico di Francesco, mercante di origini bolognesi morto il 28 giugno 1631, e di Lisabetta, figlia del pittore Taddeo Curradi.
Fece [...] pesante dipendenza dagli esempi maggiori che il genere aveva dato nel secolo precedente, dal Berni al Lasca al Firenzuola. La povertà qualitativa di questo contributo riesce evidente ne Il vecchio preferito (Firenze 1652; ristamp. in "Bibliotechina ...
Leggi Tutto
CITTADINI, Celso
Gianfranco Formichetti
Nacque il 1º apr. 1553 a Roma da nobile famiglia che vantava tra i propri avi Cecco Angiolieri; il padre Francesco era procuratore della corte romana dove si [...] -A. Ciceroni-F. Merlo.-G. Milanesi-O. Nesi, Firenze 1890), indirizzate a Lorenzo Usimbardi, Cristina di Lorena, Angelo Firenzuola, Carlo di Tommaso Strozzi e al cardinale Leopoldo de' Medici.
Bibl.: G. Piccolomini, Orazione per l'esequie del sig ...
Leggi Tutto
MASINI, Eliseo
Vincenzo Lavenia
– Nacque a Bologna nella seconda metà del XVI secolo.
Entrato nell’Ordine dei frati predicatori il 3 ag. 1584, il M. fu dichiarato studente formale l’11 marzo 1589 e [...] del cattivo stato di salute del M., al quale, entro l’11 settembre, successe nella carica di inquisitore Vincenzo Maculano da Firenzuola.
Il M. morì a Genova tra la fine di agosto e i primi di settembre del 1627.
Al M., Fantuzzi attribuisce ...
Leggi Tutto
s. f. [dal nome di un’antica osteria fiorentina frequentata da prostitute, propr. variante di Baldacco (v. baldacco)], offensivo – Prostituta, puttana: bella prodezza d’un marito, rubare una veste a una sua moglie, per darla a una b. (Firenzuola);...
impennare
v. tr. [der. di penna] (io impénno, ecc.). – 1. non com. Coprire, cospargere di penne di volatili. 2. a. Mettere le penne: gli uccellini già cominciano a i. le ali (o, rifl., a impennarsi); per estens., poco com., i. le ali, renderle...