PANZINI, Alfredo
Eleonora Cardinale
– Nacque a Senigallia il 31 dicembre 1863 da Emilio, medico condotto a Rimini, e da Filomena Santini. Ebbe un fratello, Ugo, mentre una sorella, Matilde, morì subito [...] e la moderna, caotica vita cittadina con cui però fu costretto a confrontarsi.
Opere. Fra quelle non citate nel testo: Agnolo Firenzuola. Scritti scelti e annotati da D. Re e A. P., Milano 1890; Elegie di Ovidio e Tibullo scelte e commentate…, Milano ...
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GIOVANNINI, Girolamo
Roberta Monica Ridolfi
Originario di Capugnano (ora Porretta Terme), nell'Appennino bolognese, il G. prese l'abito dell'Ordine dei domenicani nel convento di S. Domenico a Bologna. [...] il G. si interessò nel Discorso sopra tutti li parlari… premesso ai Consigli degli animali, cioè ragionamenti civili di Agnolo Firenzuola (Venezia 1604) e poi da solo (ibid. 1622) e discorse su come restituire l'antico splendore alla lingua latina in ...
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BUONAMICI, Giovanni Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Prato nel 1592 da Piero di Bonamico e da Livia Camesecchi. Avviato dal padre allo studio delle leggi, si addottorò probabilmente a Pisa. In una [...] stato estraneo, nel 1624, lo stesso Urbano VIII. Il B. accusa degli sfavorevoli sviluppi della controversia il padre Firenzuola, commissario del S. Uffizio, la cui animosità verso il Galilei spiega come un effetto dell'"odio et persecutione fratescha ...
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FRANCESCO d'Angelo, detto Il Cecca o La Cecca
Francesco Quinterio
Nacque a Firenze il 21 dic. 1446 da Angiolo di Giovanni, cuoiaio, proveniente da Tonda (nei pressi di San Miniato al Tedesco), e da [...] storia dell'arte toscana dal XII al XV sec.…, Firenze 1901, p. 146; S. Casini, Diz. biografico geografico storico del Comune di Firenzuola, Firenze 1914, I, pp. 223-227; M. Tinti, Il mobilio fiorentino, Milano-Roma 1928, pp. 41, 43; A. Lensi, Palazzo ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] Bigazzini, matematico e astrologo di larga fama, agli studenti universitari più sbrigliati e vivaci, tra i quali spiccava Agnolo Firenzuola, che si legò all'A. in imprese burlesche e scapestrate durante un periodo in cui anche quest'ultimo frequentò ...
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DE GUBERNATIS, Angelo
Lucia Strappini
Nacque a Torino il 7 apr. 1840 da Giambattista (morto nel 1867), figlio di un capitano dell'esercito sardo, che era stato funzionario del ministero delle Finanze [...] in tre opuscoli: Cenni sul sanscrito (Firenze 1863), Le novelle indiane del Panciatantra e il Discorso degli animali del Firenzuola (ibid. 1864); I primi venti inni del Rigveda annotati e tradotti (Firenze 1865). Con questi lavori il D. inaugurava ...
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GUERRINI, Olindo
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Forlì il 4 ott. 1845, da Angelo e da Paola Giulianini. Trascorse l'infanzia a Sant'Alberto di Ravenna, dove il padre gestiva la farmacia del paese, e, dopo [...] in versi di L. Ariosto (Milano 1883), alle Commedie di G.M. Cecchi (ibid. 1883), alle Novelle di A. Firenzuola (Firenze 1886). Alla già ricordata passione per la fotografia e per la bicicletta (In bicicletta. Scritti vari di argomento ciclistico ...
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PICCOLOMINI, Alfonso
Irene Fosi
PICCOLOMINI (Piccolomini Todeschini), Alfonso. – Figlio primogenito di Giacomo, del ramo Piccolomini Todeschini, e di Isabella Orsini di Niccolò, conte di Pitigliano, [...] si trovava nel Pistoiese, intenzionato a dirigersi poi verso Siena, ma si ritirò invece in Romagna dopo aver saccheggiato Pietramala e Firenzuola. Il 27 giugno fu messa dal granduca una taglia di 20.000 scudi sulla testa del ricercato, se fosse stato ...
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PICCININO, Jacopo
Serena Ferente
PICCININO, Jacopo (o Giacomo). – Nato a Perugia nel 1423 dal condottiero Niccolò Piccinino e probabilmente Gabriella di Bartolomeo Sestio, deve aver fatto parte della [...] di Francesco Sforza nell’inverno 1461-62, Piccinino fu contattato dai bracceschi di Milano, Parma, Piacenza, Lodi e Firenzuola; a Piacenza una grande rivolta contadina fu almeno in parte organizzata da uomini di fazione che intendevano collegarsi a ...
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ARRIGHI, Ludovico, detto il Vicentino (Ludovicus Vicentinus, Ludovicus Henricus, de Henricis, degli Arrighi)
Alessandro Pratesi
Nativo di Cornedo Vicentino (e non di Tarquinia, come ha creduto il Wardrop, [...] tra la seconda metà di ottobre e la prima di novembre di quell'anno) la decisa stroncatura di quelle teorie, fatta dal Firenzuola con il Discacciamento de le nuove lettere inutilmente aggiunte ne la lingua toscana. L'ultima edizione nota dell'A. è ...
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s. f. [dal nome di un’antica osteria fiorentina frequentata da prostitute, propr. variante di Baldacco (v. baldacco)], offensivo – Prostituta, puttana: bella prodezza d’un marito, rubare una veste a una sua moglie, per darla a una b. (Firenzuola);...
impennare
v. tr. [der. di penna] (io impénno, ecc.). – 1. non com. Coprire, cospargere di penne di volatili. 2. a. Mettere le penne: gli uccellini già cominciano a i. le ali (o, rifl., a impennarsi); per estens., poco com., i. le ali, renderle...