CAMMARATA, Federico Abbatelli Cardona conte di
Giuseppe Scichilone
Appartenne a famiglia nobile di origine toscana il cui cognome nelle carte della fine del Quattrocento non ha ancora grafia stabile [...] , e la figlia Isabella, con dispaccio reale del 15 marzo 1528, venne riabilitata a succedere nei beni paterni non ancora alienati dal fisco.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Palermo, Protonotaro del Regno, vol. 205, ff. 97, 98, 148, 247; vol. 213, f ...
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MARTINENGO, Girolamo
Gino Benzoni
MARTINENGO, Girolamo. – Nacque, con tutta probabilità, a Brescia nel 1519, da Antonio di Bernardino del ramo dei Martinengo di Padernello detti «della Fabbrica» e da [...] .; 1588-1988. Le mura di Bergamo, Bergamo 1990, ad ind.; L. Pezzolo, L’oro dello Stato: società, finanza e fisco nella Repubblica veneta del secondo Cinquecento, Venezia 1990, ad ind.; S. Ghironi - A. Manno, Palmanova. Storia, progetti…, Rubano 1993 ...
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RAIMO, Franzone
Paolo Pontari
RAIMO (de Raimo, di Raimo, Raymo), Franzone. – Nacque a Napoli tra la fine del XIV e gli inizi del XV secolo, esponente di una nobile famiglia originaria di Capua, associata [...] di Sarno e fra’ Paolo de Raymo, Striano 2005, pp. 25 s., 28, 41-46; R. Delle Donne, Burocrazia e fisco a Napoli tra XV e XVI secolo. La Camera della Sommaria e il Repertorium alphabeticum solutionum fiscalium Regni Siciliae Cisfretanae, Firenze 2012 ...
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Stato dell’Europa occidentale compreso fra le coste sud-occidentali del Mare del Nord e il massiccio delle Ardenne; confina con i Paesi Bassi (N ed E), la Germania e il Lussemburgo (E), la Francia (S e [...] la riforma istituzionale che prevederebbe, tra le altre cose, una maggiore autonomia per le regioni federali in materia di fisco e sanità e un riassetto del distretto elettorale di Bruxelles-Halle-Vilvoorde. Nel dicembre dello stesso anno Di Rupo ha ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] di proprietà dello stato; passarono poi in parte a privati, ma via via tornarono tutte a far parte del fisco imperiale, che provvedeva allo sfruttamento col sistema della conductio; documento notevole per la conoscenza di tale sistema è la lex ...
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NAPOLI, Regno di
MicheIangelo Schipa
I. Periodo Angioino (1266-1381). - Con la conquista di Carlo d'Angiò (1266-1285), il regno di Sicilia non fu mutato nel suo ordinamento amministrativo: restò, come [...] gl'interessi, li si autorizzava ad esportazioni gratuite, e, peggio ancora, a riscuotere per sé tributi dovuti al fisco (futuri arrendamenti). Rinunzia a giurisdizioni e ad entrate, che crebbe col cresciuto favore, con nuove concessioni di terre ...
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. L'economia politica è una delle scienze che studiano l'attività umana. Il suo particolare oggetto non è determinato allo stesso modo da tutti i trattatisti; ma si riscontra come punto di partenza caratteristico [...] Nella scienza delle finanze la convenienza per l'azienda dello stato non significherà fiscalismo: in altre parole lo stato come fisco non si dimenticherà di essere lo stato. Nella scienza delle finanze lo stato è considerato in quanto è azienda, nell ...
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CINEMATOGRAFIA (cinematografo: X, p. 335; App. I, p. 420; II, 1, p. 592; III, 1, p. 384)
Innovazioni tecniche. - Dal 1960 a oggi non si registrano innovazioni tecniche di rivoluzionaria importanza, tuttavia [...] attraverso la programmazione obbligatoria dei film dichiarati nazionali e il rimborso di parte dell'aliquota prelevata dal fisco sull'incasso al botteghino, in favore degli esercenti che programmano film dichiarati nazionali e in favore delle ...
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Della casa degli Hohenstaufen, figlio di Enrico VI e di Costanza d'Altavilla, nacque a Iesi il 26 dicembre 1194. Quando il padre morì, F. non aveva che tre anni e il regno di Sicilia rimase dapprima affidato [...] principale imposta diretta era l'imposta fondiaria detta collecta ordinaria, che si pagava annualmente. Così, per aumentare i redditi del fisco, F. riservò allo stato il monopolio del sale, del ferro, del rame, della seta, ma intuì anche i vantaggi ...
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PAKISTAN
Mario Ortolani
Anna Filigenzi
Daniela Bredi
Pierfrancesco Callieri
Maria Luisa Zaccheo
Angela Prudenzi
(App. II, II, p. 485; III, II, p. 343; IV, II, p. 717)
Circa il 40% del territorio [...] come il partito delle riforme democratiche. La tensione sociale, specie in Sind, si era aggravata, crescevano la pressione del fisco e l'inflazione, e su molti nomi di spicco della politica e dell'amministrazione gravavano accuse di corruzione.
Sulla ...
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fisco
s. m. [dal lat. fiscus, propr. «cesta», poi «cassa dello stato, tesoro»] (pl., raro, -chi). – 1. Nel linguaggio corrente, indica lo stato nella sua attività finanziaria e in partic. nei suoi rapporti con i contribuenti: avidità, esosità...
fischiare
(pop. tosc. fistiare) v. intr. e tr. [lat. tardo fistŭlari, propr. «suonare la fistŭla, cioè la zampogna»] (io fìschio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Mandare un suono acuto e stridulo: a. Di certi uccelli o altri animali: i merli,...