Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] sul commercio.Gli stessi rapporti fra il potere centrale e le corporazioni si vanno rapidamente logorando, anche su quel terreno - il fisco - in cui più fitte erano state le reti di contrattazioni e compromessi fra l'uno e le altre. Il processo di ...
Leggi Tutto
CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] pur avrebbe desiderato veder processato Carlo Alberto, da una parte voleva restarne unico giudice e dall'altra non voleva fare "il fisco al nepote in una specie di processo davanti all'Europa" (Lemmi, p. 195;P. Vaira, Laleggenda di una corona, Torino ...
Leggi Tutto
I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] pagana di un villaggio del Libano, anticipando le cento monete d’oro di imposta reclamate dagli esattori del fisco. In seguito, su richiesta della popolazione, viene eletto vescovo di Carras, anch’essa in Mesopotamia. Teodoreto descrive in ...
Leggi Tutto
GUIDUBALDO II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Primogenito del duca di Urbino Francesco Maria I e di Eleonora Gonzaga, nacque a Urbino il 2 apr. 1514; il 4 giugno 1516 giunse a Mantova, lì [...] dei gioielli. Trovava inoltre preoccupante l'allargarsi, con le donazioni testamentarie, della proprietà ecclesiastica e depauperanti, per il Fisco, le esenzioni fiscali di cui il clero godeva. G. cercò di contrastare e quello e queste. Ma dovette ...
Leggi Tutto
Gli ebrei nell’Impero romano in età costantiniana
Pier Francesco Fumagalli
La presenza ebraica è attestata a Roma fin dal II secolo a.C., al tempo dell’ambasceria di Gerusalemme, inviata in età repubblicana [...] cristiani:
Se un ebreo ha deciso di comprare uno schiavo di altra setta o etnia, tale schiavo sarà immediatamente assegnato al fisco statale. Se poi avrà circonciso lo schiavo comprato, non solo sia punito con la perdita dello schiavo, ma sia anche ...
Leggi Tutto
Sicilia.
Vincenzo D'Alessandro
All'età musulmana si fa risalire la ripartizione del territorio isolano in tre Valli: il Vallo occidentale di Mazara, limitato a oriente dal fiume Salso (o Imera meridionale) [...] impositori e dei collettori", come si segnalava in un atto ufficiale del 1241 (Peri, 1978, p. 157). Di fatto, fisco e guerra procedevano parallelamente.
Nel 1231, oltre a imporre e a riscuotere una colletta, intervenne in campo amministrativo ancora ...
Leggi Tutto
GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] delle bestie "del piè tondo", mentre restò in vigore la tassa calcolata sulla base di cifre forfettarie concordate col Fisco. Nei confronti delle famiglie di nuova nobiltà G. continuò la politica paterna, ovvero consentì loro di far parte dell ...
Leggi Tutto
FRANCESCO II Sforza, duca di Milano
Gino Benzoni
Secondogenito di Ludovico Maria Sforza detto il Moro e di Beatrice d'Este nasce a Milano il 4 febbr. 1495. Orfano ben presto della madre, che muore il [...] ; G. Barbieri, Cristierna di Danimarca…, in Scritti in on. di A. Scolari, Verona 1976, pp. 102-121 passim; G. Vigo, Fisco e società nella Lombardia del Cinquecento, Bologna 1979, ad Indicem; D. Sella - C. Capra, Il Ducato di Milano…, Torino 1984, ad ...
Leggi Tutto
PIETRO LEOPOLDO d'Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del Sacro Romano Impero come Leopoldo II
Renato Pasta
PIETRO LEOPOLDO d’Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del [...] al governo dei possessori quali rappresentanti degli interessi economico-sociali, già attivi in Toscana grazie alle riforme di comunità e fisco.
Scaturì di qui il progetto di Costituzione per gli Stati di Toscana, tra il 1779 e il 1782, ripreso poi ...
Leggi Tutto
DESIDERIO, re dei Longobardi
Paolo Delogu
Di probabile origine bresciana, compare in alta posizione, forse con la funzione di comes stabuli, alla corte del re longobardo Astolfo (749-756), da cui ricevette [...] che D. vi aveva ricevuto da Astolfo. Furono concessi anche beni appartenenti alla corte ducale di Brescia e beni spettanti al Fisco regio, sino a formare un complesso patrimoniale che giungeva fino in Emilia, in Tuscia, a Spoleto ed a Benevento. D ...
Leggi Tutto
fisco
s. m. [dal lat. fiscus, propr. «cesta», poi «cassa dello stato, tesoro»] (pl., raro, -chi). – 1. Nel linguaggio corrente, indica lo stato nella sua attività finanziaria e in partic. nei suoi rapporti con i contribuenti: avidità, esosità...
fischiare
(pop. tosc. fistiare) v. intr. e tr. [lat. tardo fistŭlari, propr. «suonare la fistŭla, cioè la zampogna»] (io fìschio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Mandare un suono acuto e stridulo: a. Di certi uccelli o altri animali: i merli,...