Lo Stato nella sua attività finanziaria e in particolare nei suoi rapporti con i contribuenti (➔ imposta).
Nel diritto romano fiscus designò originariamente la sostanza e la cassa dell’imperatore, distinta [...] erario. Ad Augusto risale l’istituzione di casse speciali (fisci, con i quali era in connessione l’aerarium militare), a pubblici scopi, sottoposti a un diritto privilegiato (privilegium fisci) e distinti dal suo patrimonio privato. Nel diritto ...
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Magistrato della Repubblica veneta, creato sotto il dogato di Sebastiano Ziani (1172-78) per sostenere le ragioni del fisco nei processi civili e penali, e diventato più tardi giudice d’appello, con autorità [...] tale da ingerirsi nelle materie di governo. Gli a. erano tre con un mandato di 16 mesi e assunsero via via funzioni di controllo su tutta la vita giudiziaria e costituzionale di Venezia. I loro ampi poteri, ...
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Nel diritto salico, somma dovuta da colui che sposava una vedova ai parenti di questa o del primo marito o al fisco. È incerto se costituisse una riparazione dell’offesa che la vedova recava alla famiglia [...] sua e a quella del marito morto, o un compenso della protezione accordata alla donna da coloro che ricevevano la somma ...
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EXCADENCIA
AAnna Laura Trombetti Budriesi
Il termine excadencia, dal verbo scado -ere, designa principalmente beni pubblici la cui concessione termina, 'scade', per motivi vari e pertanto ritornano [...] regio ‒ ma anche facenti parte o di pertinenza di feudi ‒ che, se ingiustamente detenuti, debbono essere recuperati al fisco o al feudo. Essi possono essere concessi (o riconcessi) sulla base di un particolare contratto, desumibile essenzialmente da ...
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DELLA PORTA (de Porta), Tommaso
Mario Caravale
Appartenente a un'antica famiglia salernitana, nacque da Giovanni di Matteo probabilmente all'inizio del sec. XIII e fu fratello del più celebre Matteo, [...] , ad esempio, gli concesse nei primi mesi del 1272 l'immunità dalle collette -, il D continuò ad operare come avvocato del Fisco e come consigliere regio. Nel 1273 fu tra i membri della corte che ordinò al giustiziere di Terra di Lavoro di prendere ...
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Magister procurator
BBeatrice Pasciuta
Le funzioni del magister procurator sono disciplinate da un gruppo di novelle sulla cui datazione la storiografia si è divisa: se infatti alcuni collocano queste [...] Regno, fosse istituito un magister procurator che insieme al magister fundicarius dovesse riscuotere e conservare i proventi del fisco. Le competenze del primo riguardavano inoltre il recupero di tutti i beni del demanio detenuti da soggetti privi ...
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GARATI, Martino (de Caratis, Carratus, Garratus, Garotus, Gazatus, Carcetus Laudensis, Martinus Laudensis)
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio di Andreolo, nacque a Lodi probabilmente nel primo decennio [...] e politici relativi al fiscalismo, alla confisca dei beni, alla legislazione che regola i rapporti tra i debitori e il fisco e, in generale, dei rapporti in ambito fiscale tra Impero, Chiesa, città, signorie e sudditi. Il De principibus termina con ...
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Demanio Regio
Emanuele Conte
È con il Liber Augustalis di Federico II che il termine demanium ‒ quasi del tutto assente da fonti legislative precedenti ‒ fa la sua comparsa nel vocabolario del legislatore. [...] di beni che non coincide perfettamente con l'odierno concetto di demanio, giacché la dottrina medievale distingueva le cose del fisco da quei beni che si considerano oggi tipicamente demaniali, come le coste, le vie pubbliche, i corsi d'acqua: questi ...
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Giurisdizionalismo
RRaffaele Ajello
Georges De Lagarde, per descrivere i "Prodromi dello Stato moderno", ha tracciato il profilo di cinque diversi modelli secondo cui si sviluppò l'organizzazione delle [...] era ormai compiuta. Nelle chiese il clero si schierò contro il papa e dalla parte del re, che parlava "del suo fisco come un imperatore d'altri tempi". Il suo segreto fu di creare a proprio sostegno un "movimento di solidarietà degli stati ...
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GIULINI, Giorgio
Stefano Meschini
Nacque a Milano, nella parrocchia di S. Giovanni sul Muro, il 30 genn. 1661, primogenito di Giuseppe, esponente del ramo della nobile famiglia detto di Gera, originario [...] dei vicariati generali dello Stato di Milano in sostituzione del defunto S. Corradi: all'entrata in carica il G. versò al Fisco, come prima parte della consueta tassa di mezz'annata, 140 reali di Castiglia, impegnandosi a corrispondere, come poi fece ...
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fisco
s. m. [dal lat. fiscus, propr. «cesta», poi «cassa dello stato, tesoro»] (pl., raro, -chi). – 1. Nel linguaggio corrente, indica lo stato nella sua attività finanziaria e in partic. nei suoi rapporti con i contribuenti: avidità, esosità...
fischiare
(pop. tosc. fistiare) v. intr. e tr. [lat. tardo fistŭlari, propr. «suonare la fistŭla, cioè la zampogna»] (io fìschio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Mandare un suono acuto e stridulo: a. Di certi uccelli o altri animali: i merli,...