FALCHI, Antonio
Marcello Petrelli
Nacque a Sassari il 9 maggio 1879 in antica famiglia cittadina, da Giovan Battista e da Angelina Cicu.
Intrapresi gli studi universitari, si laureò nel 1901 presso [...] sua città natale è documentata dagli studi sul pensiero giusfilosofico di S. Fragapane, sull'orientamento filosofico-morale della fisiocrazia, e soprattutto dall'importante saggio I fini dello Stato e la funzione del potere (ibid. 1913), che suscitò ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Mario Pagano
Carla De Pascale
Il pensiero di Pagano, giurista, filosofo, letterato, esponente fra i più rilevanti dell’Illuminismo meridionale, merita di essere preso in esame dalla nostra [...] , sulla miseria e l’abiezione di plebi incolte, sul latifondo e sul monopolio, e ad apprezzare i pregi della fisiocrazia, della codificazione, di una legge valida universalmente, dell’educazione, della cultura, dei lumi. Da notare è che il Genovesi ...
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GORANI, Giuseppe
Elena Puccinelli
Nacque a Milano il 2 febbr. 1740, dal conte Ferdinando e dalla contessa Marianna Belcredi, entrambi di nobili famiglie pavesi i cui membri avevano ricoperto, e ancora [...] . L'incontro con quest'ultimo fu singolarmente fecondo per il G., che repentinamente si convertì ai principî della fisiocrazia e nel 1771 pubblicò a Ginevra Le imposte secondo l'ordine dellanatura.
Nell'opera "erano esplicitamente ritrattate le ...
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DE AUGUSTINIS, Matteo
Silvio De Majo
Nacque a Felitto (nella provincia di Salerno) da Domenico e da Angela Migliaccio il 15 aprile del 1799, come riferiscono i suoi contemporanei Moreno e De Sterlich: [...] . XIII [1836]) analizzava le tre principali scuole economiche, individuando i maggiori errori del mercantilismo e della fisiocrazia ed aderendo al sistema smithiano. Allo stesso tempo contestava il carattere materiale dell'economia e si pronunciava a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giuseppe Toniolo
Vera Negri Zamagni
Toniolo fu il maggiore esponente italiano della scuola etico-cristiana, che vedeva l’iniziativa economica dei singoli ordinata al bene comune attraverso istituzioni [...] delle leggi per equilibrare gli interessi delle industrie nazionali. Fu il trionfo […] dell’individualismo idealista della fisiocrazia francese (laissez-faire, laissez passer), e di quello avaramente utilitarista degli inglesi […], i quali, fusi ...
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LONGO, Alfonso
Carlo Capra
Nacque a Pescate, nelle vicinanze di Lecco, il 12 ott. 1738, dal marchese Antonio e da Caterina Ghislanzoni (fede di battesimo in Arch. di Stato di Milano, Autografi, 138, [...] A. Paradisi nell'Università di Modena. La sua visione dell'economia e della società fu comunque largamente influenzata dalla fisiocrazia; lo mostrano la corrispondenza (dal 1775) con Victor de Riqueti marchese di Mirabeau e la pubblicazione per sua ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gaetano Filangieri
Adriano Giannola
Filangieri è una figura di primo piano nell’Europa della seconda metà del Settecento: riceve a più riprese Goethe e intrattiene rapporti con il fior fiore dell’intellettualità [...] americana del 1776, alimentando – forse a ragione – il mito di una diretta ascendenza filangeriana.
Diritto, economia, fisiocrazia e marginalismo
Nella sua compatta organicità, il disegno della Scienza instaura nel secondo volume la stretta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giovanni Demaria
Aldo Montesano
Nel periodo centrale del Novecento, Giovanni Demaria si colloca tra gli economisti italiani di maggiore rilievo. È stato uno studioso di grande attività e ampi interessi [...] Nel primo dei due volumi sono esaminate le principali concezioni economico-politiche (tomismo, mercantilismo, fisiocrazia, liberalismo, protezionismo, nazionalismo, imperialismo, pianificazione, collettivismo e corporativismo) e la loro azione viene ...
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MALLERE, Ignazio Donaudi conte delle
Vincenzo Sorella
Primogenito di Giovanni Pietro Donaudi e Serafina Moccafi, nacque a Torino il 15 genn. 1744. La famiglia, originaria di Barcelonnette nell'alta [...] e ceti dirigenti nel Piemonte del Settecento, Firenze 2000, pp. 237-239; G. Monestarolo, "Più mezzadri, meno fittavoli". La fisiocrazia in Piemonte negli scritti di I. D. delle M., in Studi settecenteschi, XXIV (2005), pp. 253-289; Id., Negozianti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Cesare Beccaria
Giuseppe Bognetti
Cesare Beccaria è stato, insieme a Pietro Verri, il maggior rappresentante della grande stagione dell’Illuminismo milanese. La sua opera più conosciuta rimane Dei delitti [...] terra non le producesse» (t. 11, p. 29). L’importanza assegnata all’agricoltura indica l’influenza esercitata dalla fisiocrazia; ma l’indipendenza dai fisiocratici si deduce immediatamente dal fatto che per Beccaria non esistono classi sterili: tutte ...
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fisiocrazia
fiṡiocrazìa s. f. [dal fr. physiocratie (comp. di physio- «fisio-» e -cratie «-crazia»), termine coniato nel 1768 dall’economista fr. P.-S. Du Pont de Nemours nella sua opera intitolata appunto La physiocratie]. – Dottrina economica,...
fisiocratico
fiṡiocràtico agg. e s. m. [der. di fisiocrazia] (pl. m. -ci). – Che ha relazione con la fisiocrazia: opere, teorie f.; studi f.; ottrina fisiocratica. Propugnatore, seguace della fisiocrazia: le correnti f. del Settecento; in...