DE AUGUSTINIS, Matteo
Silvio De Majo
Nacque a Felitto (nella provincia di Salerno) da Domenico e da Angela Migliaccio il 15 aprile del 1799, come riferiscono i suoi contemporanei Moreno e De Sterlich: [...] . XIII [1836]) analizzava le tre principali scuole economiche, individuando i maggiori errori del mercantilismo e della fisiocrazia ed aderendo al sistema smithiano. Allo stesso tempo contestava il carattere materiale dell'economia e si pronunciava a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giuseppe Toniolo
Vera Negri Zamagni
Toniolo fu il maggiore esponente italiano della scuola etico-cristiana, che vedeva l’iniziativa economica dei singoli ordinata al bene comune attraverso istituzioni [...] delle leggi per equilibrare gli interessi delle industrie nazionali. Fu il trionfo […] dell’individualismo idealista della fisiocrazia francese (laissez-faire, laissez passer), e di quello avaramente utilitarista degli inglesi […], i quali, fusi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gaetano Filangieri
Adriano Giannola
Filangieri è una figura di primo piano nell’Europa della seconda metà del Settecento: riceve a più riprese Goethe e intrattiene rapporti con il fior fiore dell’intellettualità [...] americana del 1776, alimentando – forse a ragione – il mito di una diretta ascendenza filangeriana.
Diritto, economia, fisiocrazia e marginalismo
Nella sua compatta organicità, il disegno della Scienza instaura nel secondo volume la stretta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giovanni Demaria
Aldo Montesano
Nel periodo centrale del Novecento, Giovanni Demaria si colloca tra gli economisti italiani di maggiore rilievo. È stato uno studioso di grande attività e ampi interessi [...] Nel primo dei due volumi sono esaminate le principali concezioni economico-politiche (tomismo, mercantilismo, fisiocrazia, liberalismo, protezionismo, nazionalismo, imperialismo, pianificazione, collettivismo e corporativismo) e la loro azione viene ...
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MALLERE, Ignazio Donaudi conte delle
Vincenzo Sorella
Primogenito di Giovanni Pietro Donaudi e Serafina Moccafi, nacque a Torino il 15 genn. 1744. La famiglia, originaria di Barcelonnette nell'alta [...] e ceti dirigenti nel Piemonte del Settecento, Firenze 2000, pp. 237-239; G. Monestarolo, "Più mezzadri, meno fittavoli". La fisiocrazia in Piemonte negli scritti di I. D. delle M., in Studi settecenteschi, XXIV (2005), pp. 253-289; Id., Negozianti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Cesare Beccaria
Giuseppe Bognetti
Cesare Beccaria è stato, insieme a Pietro Verri, il maggior rappresentante della grande stagione dell’Illuminismo milanese. La sua opera più conosciuta rimane Dei delitti [...] terra non le producesse» (t. 11, p. 29). L’importanza assegnata all’agricoltura indica l’influenza esercitata dalla fisiocrazia; ma l’indipendenza dai fisiocratici si deduce immediatamente dal fatto che per Beccaria non esistono classi sterili: tutte ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L'economia civile
Vera Negri Zamagni
Pier Luigi Porta
Le tappe del pensiero economico in Italia
Far risalire la nascita dell’economia moderna ad Adam Smith è prassi assai diffusa, ma il grande studioso [...] noto, la ricostruzione corrente della Scuola classica è tuttora eccessivamente condizionata da due elementi: la presunzione di omogeneità tra fisiocrazia e Scuola classica (come già accennato), da un lato, e dall’altro lato l’assunto di una supposta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Luca Cagnazzi de Samuele
Francesco Di Battista
Questo economista pone un problema storico rilevante: in che senso possiamo considerarlo un economista di transizione? E dunque più in generale: con quali [...] .
Il ventaglio delle sue fonti ci dà conto di ciò. Oltre quelle ereditate dalla tradizione, le fonti nuove partono dalla fisiocrazia (fra l’altro, troviamo alle pp. 32-41 degli Elementi la prima traduzione delle trenta Maximes di François Quesnay) e ...
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FABBRONI, Adamo
Renato Pasta
Nacque il 6 dic. 1748 a Firenze, primogenito di Orazio di Mattia e di Rosalinda di Adamo Werner di Heidelberg. Ricevuti i primi rudimenti d'istruzione nella cerchia familiare, [...] ; G. Biagioli, L'agricoltura e la popolazione in Toscana all'inizio dell'Ottocento, Pisa 1975, p. 71 n.; M. Mirri, La Fisiocrazia in Toscana: un tema da riprendere, in Studi di storia medievale e moderna per E. Sestan, Firenze 1980, II, pp. 725 n ...
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CAPITALISMO
Sergio Ricossa e Alessandro Cavalli
Capitalismo
di Sergio Ricossa
Le origini del capitalismo
Non conviene intendere il capitalismo come un preciso sistema economico, con caratteri fissi [...] politica avesse già spiegato bene come il capitale si autogenerasse. E invero né la scolastica, né il mercantilismo, né la fisiocrazia, né la scuola classica fondata da Adam Smith avevano fugato ogni ombra. Giacevano in fondo alla mente di ognuno gli ...
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fisiocrazia
fiṡiocrazìa s. f. [dal fr. physiocratie (comp. di physio- «fisio-» e -cratie «-crazia»), termine coniato nel 1768 dall’economista fr. P.-S. Du Pont de Nemours nella sua opera intitolata appunto La physiocratie]. – Dottrina economica,...
fisiocratico
fiṡiocràtico agg. e s. m. [der. di fisiocrazia] (pl. m. -ci). – Che ha relazione con la fisiocrazia: opere, teorie f.; studi f.; ottrina fisiocratica. Propugnatore, seguace della fisiocrazia: le correnti f. del Settecento; in...