TEMIN, Howard Martin
Luciana Fratini
Biologo statunitense, nato a Filadelfia, Pennsylvania, il 10 dicembre 1934. Conseguì il dottorato (Ph. D.) al California Institute of Technology di Pasadena, lavorando [...] contemporaneamente a D. Baltimore, ma indipendentemente da lui), che ha grande importanza per gli studi sulla genesi del cancro, gli è stato conferito nel 1975 il premio Nobel per la fisiologia o la medicina, insieme con D. Baltimore e R. Dulbecco. ...
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citosol
Ester De Stefano
Componente fluida del citoplasma di una cellula eucariotica di consistenza gelatinosa, contenente composti utilizzati dalla cellula per la crescita e la riproduzione. Nel citoplasma [...] di inclusione; in particolare, le cellule muscolari e gli epatociti contengono granuli di glicogeno con funzione di deposito di energia e le cellule del tessuto adiposo contengono gocce di trigliceridi.
→ Cellula. Fisiologia e patologia della cellula ...
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Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso che, sotto l’impulso dell’attività cardiaca, circola nell’apparato cardiovascolare (cuore, arterie, capillari, vene), distribuendosi in tutti i distretti [...] di turnover per il quale, in condizioni di omeostasi, la quantità cellulare prodotta equivale a quella distrutta.
Anatomia e fisiologia umana
Il s. è un tessuto connettivo del tutto particolare che allo stato fluido è circolante all’interno dell ...
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Embriologia
Alberto Monroy
di Alberto Monroy
Embriologia
sommario: 1. Introduzione generale. 2. La ricerca embriologica nella prima metà del secolo. a) Regolazione e prelocalizzazione. b) Induzione [...] per la prima volta nelle cellule dell'embrione (per i rapporti tra nucleolo e sintesi dell'RNA ribosomale, v. cellula: Fisiologia della cellula). È stato dimostrato (v. Gurdon e Brown, 1965) che un nucleo di gastrula (cioè un nucleo già impegnato ...
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messaggero extracellulare
Molecola la cui funzione è quella di portare segnali altamente specifici alle differenti popolazioni cellulari. Un mammifero è costituito da miliardi di cellule, organizzate [...] growth factor), si deve al lavoro pionieristico di Rita Levi-Montalcini, che nel 1986 ha ricevuto il premio Nobel per la fisiologia o la medicina, alla quale si unì Stanley Cohen, che portò a termine la caratterizzazione del NGF e isolò un altro ...
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Nel corso degli ultimi quindici anni le conoscenze sulla struttura e sulle funzioni della cellula, grazie agli sviluppi di nuove discipline quali la microscopia elettronica applicata ai materiali biologici [...] geni a livello delle bande di cui sono composti, i cromosomi giganti sono stati utilizzati per studiare le attività fisiologiche dei geni. Lungo i cromosomi politenici possono infatti essere osservati dei rigonfiamenti, o puffs (detti anche anelli di ...
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GENETICA (XVI, p. 509)
Giuseppe Montalenti
Fra tutte le discipline biologiche la Genetica è forse quella che ha realizzato, in questi ultimi anni, i più notevoli progressi. Le indagini moderne, coronate [...] nel contempo l'interazione e cooperazione dei geni che costituiscono il genotipo di un organismo, per ricomporre l'unità fisiologica che le necessità dell'analisi genetica avevano smembrato, e per togliere ai geni quell'aspetto di magici evocatori di ...
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oscillatore circadiano
Rodolfo Costa
Meccanismo molecolare che coinvolge geni e proteine ‘orologio’ e che genera oscillazioni molecolari endogene che, a loro volta, controllano in cascata la genesi [...] delle omologie, suggerendo una loro evoluzione indipendente. Nelle specie finora analizzate, tuttavia, l’organizzazione e la fisiologia generale di questi oscillatori circadiani, sia quelli presenti nei batteri, sia quelli nei Mammiferi, sono molto ...
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pectina
Amedeo Alpi
Componente fondamentale della struttura della parete cellulare facente parte della variegata famiglia dei polisaccaridi – polimeri di zuccheri semplici – di parete. Le pectine sono [...] unire anche a catene laterali di arabinani, galattani e arabinogalattani. A rendere ancora più complessa la struttura delle pectine possono contribuire, talora, alcune specifiche proteine che si legano agli arabinogolattani.
→ Fisiologia delle piante ...
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Termine coniato da J.W. Goethe (ted. Morphologie) nel 1785 per indicare l’anatomia comparata; significa, in generale, studio, descrizione delle forme.
Biologia
Studio della forma e della struttura degli [...] m., che si occupa dello studio spaziale delle parti dell’organismo, deve essere incluso quello di organizzazione. Poiché la fisiologia prende in considerazione il lavoro della forma e le modificazioni che essa subisce nel tempo, è evidente che forma ...
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fisiologia
fiṡiologìa s. f. [dal lat. physiologĭa, gr. ϕυσιολογία «scienza della natura», comp. di ϕυσιο- «fisio-» e -λογία «-logia»]. – 1. Scienza che studia le funzioni degli organismi viventi, animali e vegetali, e mira a conoscere le cause,...
fisiologico
fiṡiològico agg. [dal lat. tardo physiologĭcus, gr. tardo ϕυσιολογικός «proprio delle ricerche sulla natura»] (pl. m. -ci). – 1. Relativo alla fisiologia come scienza che studia le funzioni organiche degli esseri viventi: leggi...