sociobiologia Disciplina che, partendo da una base biologico-evoluzionistica, si propone di dare un’interpretazione unificante di tutti i comportamenti sociali delle varie specie animali, fino all’uomo. [...] i dati delle varie discipline che si occupano del comportamento animale, dalla genetica delle popolazioni e dalla fisiologia comparata fino all’etologia. Nell’ambito delle teorie sociobiologiche si attribuisce una notevole importanza alla base ...
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Biologo italiano, naturalizzato statunitense (Catanzaro 1914 - La Jolla, California, 2012). Ha compiuto ricerche di avanguardia sui virus, arrivando a produrre un vaccino geneticamente puro per il virus [...] trasformazione di queste ultime in cellule cancerogene. Per queste ricerche nel 1975 gli fu conferito il premio Nobel per la fisiologia o la medicina con D. Baltimore e H. M. Temin. Nel 1986 propose il Progetto Genoma per la decodificazione della ...
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La grande scienza. Le origini dell'etologia
Patrick Bateson
Le origini dell'etologia
L'etologia è nata per fornire un approccio biologico allo studio del comportamento. I suoi fondatori, comunemente [...] riconosciuti in Konrad Lorenz e Nikolaas Tinbergen, per i loro studi pionieristici hanno ottenuto nel 1973 il premio Nobel per la fisiologia e la medicina insieme a Karl von Frisch, lo scopritore del linguaggio della danza delle api. Il primo uso del ...
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. Anche se molto più antico, il termine "biofisica" è entrato nell'uso corrente nel secondo dopoguerra, senza tuttavia una precisa connotazione. Si è incominciato a usarlo di solito in relazione a lavori [...] propone solo di spiegarne le caratteristiche funzionali. Il problema fondamentale della b. non può consistere che in ciò che la fisiologia accetta come dato di fatto: l'esistenza di organismi viventi. Potremo dunque dire che la b. assume come dati di ...
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HALDANE, John Scott (XVIII, p. 325)
Giuseppe Montalenti
Fisiologo inglese, morto il 14 marzo 1936. Il figlio Iohn Burdon Sanderson, nato a Oxford il 5 novembre 1892, professore di genetica (1932) poi [...] di biometria (1936) all'University college di Londra, è membro della Royal Society (1932).
Si è occupato di fisiologia, di biochimica, ma specialmente di genetica e statistica. Della sua multiforme attività la parte più notevole è la serie di lavori ...
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Bioluminescenza
Franco Magni
di Franco Magni
Bioluminescenza
sommario: 1. Introduzione. 2. Distribuzione della bioluminescenza nel mondo vivente e struttura degli organi luminosi: a) Batteri e Funghi; [...] di bioluminescenza è stato di gran lunga il meglio studiato sia dal punto di vista anatomico, sia dal punto di vista fisiologico, nel tentativo di far luce sui molti problemi relativi al controllo dell'emissione di luce.
La mancanza di spazio rende ...
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L'Ottocento: biologia. Le origini della morfologia in Germania
Ilse Jahn
Le origini della morfologia in Germania
In Germania il concetto di 'morfologia' ebbe origine dagli studi di storia naturale [...] e dei sistemi animali naturali da cui erano desunti.
Ai principî metodologici di Baer si rifece l'anatomista e fisiologo Johannes Peter Müller (1801-1858) quando nel 1828, all'inizio del suo insegnamento, si espresse sulla differenza tra osservazione ...
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Anatomista ed embriologo statunitense (Baltimora 1889 - Huntsville 1981). Prof. all'univ. di Rochester (1923), dal 1940 al 1955 diresse il dipartimento di embriologia a Baltimora. Si devono a C. l'identificazione [...] del progesterone e il rilievo degli effetti dell'ormone estratto dal corpo luteo sulla mucosa uterina. C. ha ben contribuito alla conoscenza della fisiologia del ciclo mestruale e delle cause dei difetti embrionali. ...
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Feci
Daniela Caporossi
Red.
Le feci (dal latino faex, "feccia") rappresentano il materiale di scarto risultante dai processi di digestione e di assorbimento del nutrimento. Sono costituite per il 75% [...] , per la parte restante da batteri, sostanze inorganiche, cellule epiteliali di sfaldamento e materiale non digerito.
Fisiologia
di Daniela Caporossi
Le feci, lubrificate dal muco secreto da cellule epiteliali presenti nella parete dell'intestino ...
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(o chimica biologica) Disciplina biologica che studia le sostanze che costituiscono la materia vivente e in particolar modo le incessanti trasformazioni (metabolismo intermedio) cui la materia vivente [...] dei meccanismi molecolari che regolano e permettono lo svolgimento di tali processi e che le manifestazioni macroscopiche, sia fisiologiche sia patologiche, sono soprattutto il risultato di una serie di eventi molecolari che regolano e consentono il ...
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fisiologia
fiṡiologìa s. f. [dal lat. physiologĭa, gr. ϕυσιολογία «scienza della natura», comp. di ϕυσιο- «fisio-» e -λογία «-logia»]. – 1. Scienza che studia le funzioni degli organismi viventi, animali e vegetali, e mira a conoscere le cause,...
fisiologico
fiṡiològico agg. [dal lat. tardo physiologĭcus, gr. tardo ϕυσιολογικός «proprio delle ricerche sulla natura»] (pl. m. -ci). – 1. Relativo alla fisiologia come scienza che studia le funzioni organiche degli esseri viventi: leggi...