WESTERMAIER, Maximilian
Fabrizio Cortesi
Botanico, nato a Kaufbeuren (Baviera) il 6 maggio 1852, morto a Friburgo (Svizzera) il 1° maggio 1903. Dedicatosi agli studî botanici, nel 1873 fu assistente [...] alla cattedra di botanica dell'università cattolica di Friburgo.
Si occupò specialmente di morfologia, anatomia e fisiologia vegetale e scrisse anche su problemi di filosofia scientifica. Ha pubblicato anche un apprezzato Kompendium der allgemeinen ...
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LONGO, Biagio
Botanico, nato a Laino Borgo (Cosenza) il 4 febbraio 1872. Socio nazionale dell'Accademia dei Lincei. Si laureò in scienze naturali a Roma nel 1895. Assistente e poi aiuto nell'Istituto [...] , e nel 1931 a Napoli.
Nel campo della biologia vegetale s'è occupato di embriologia e di citologia, di fisiologia della riproduzione, di genetica, di floristica e di fitogeografia. Ricordiamo fra i più importanti argomenti delle sue ricerche: gli ...
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Carotenoide
Amedeo Alpi
Molecola organica appartenente alla classe dei tetraterpenoidi (costituiti da 40 atomi di carbonio). Solubili nei lipidi e nelle piante, i carotenoidi sono normalmente associati [...] I carotenoidi rappresentano anche il substrato per la sintesi dell’acido abscissico, ormone con importanti ruoli nella fisiologia delle piante. Negli organismi non fotosintetici, essi giocano un importante ruolo come antiossidanti e il beta-carotene ...
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Lo studio dei problemi relativi alle malattie dell’uomo (p. umana) e degli animali (p. veterinaria; ➔ veterinaria); comprende diverse specializzazioni, e denominazioni, con riferimento alla natura dei [...] di malattia, mediante indagini sul malato ed esperimenti sugli animali, con l’apporto di altre scienze come la biologia, la fisiologia, la chimica biologica e l’uso di disparate tecniche analitiche e di metodi quantitativi, e il cui sviluppo rigoroso ...
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VORONIN, Michail Stepanovič
Giovanni Battista Traverso
Botanico, nato a Pietroburgo il 21 luglio (2 agosto) 1838, morto ivi il 20 febbraio (5 marzo) 1903. Dopo aver studiato all'università di Pietroburgo [...] dei bacteroidi dei tubercoli radicali del lupino (1866), che doveva aprire un nuovo interessante capitolo di biologia e fisiologia vegetale e la scoperta del parassita dell'"ernia dei cavoli" (Plasmodiophora brassicae) nel 1877; a lui si devono ...
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MAMELI, Giuliana Eva
Luciana Migliore
Nacque a Sassari il 12 febbr. 1886 da Giovanni Battista, colonnello dei carabinieri, e Maddalena Cubeddu. Quando il padre andò in pensione la famiglia si trasferì [...] di ricerca. Nell'anno accademico 1911-12, con l'incarico di assistente di botanica, poté dedicarsi agli studi di fisiologia e patologia vegetale che nel 1915 le avrebbero permesso di conseguire, prima donna in Italia, la libera docenza in botanica ...
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Naturalista (Roma 1585 - Acquasparta 1630); fondatore (1603) dell'Accademia dei Lincei, alla quale dedicò tutte le sue energie, curando o promuovendo a sue spese varie pubblicazioni scientifiche collegiali [...] grande opera collegiale lincea. Nelle Tabulae C. raccolse in modo sintetico ma preciso i fondamenti della morfologia, fisiologia, sistematica, patologia e nomenclatura delle piante, riconoscendo il valore dei caratteri che servono a stabilire il ...
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Naturalista (Schiedam 1619 - Leida 1669). Addottoratosi in filosofia a Utrecht nel 1639, si trasferì a Boscoducale dove, nel 1644, venne nominato professore di filosofia presso il locale ateneo. [...] botanica. Pubblicò un inventario delle specie presenti nell'orto botanico dell'università di Leida (1668) e si dedicò alla ricerca fisiologica seguendo le orme di F. Sylvius, in collaborazione con R. de Graaf. Postuma è la sua opera principale, Pro ...
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Filosofo greco (m. 287 circa a. C.). Succeduto ad Aristotele nella direzione del Peripato, ha lasciato opere di botanica e mineralogia oltre ai Caratteri morali, opera che costituisce un importante documento [...] ) in 6 libri: la prima è una specie di botanica generale (morfologia, anatomia, sistematica, ecc.), la seconda tratta della fisiologia e delle applicazioni pratiche delle piante; in ambedue le opere T. si rivela il primo biologo che abbia studiato i ...
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GASPARRINI, Guglielmo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Castelgrande in Basilicata il 13 genn. 1804 da Angelo Maria e Isabella Federici. Compì gli studi elementari a Castelgrande e poi, quindicenne, [...] poche italiane che risentisse della cultura centroeuropea.
A lato della cattedra il G. fondò il laboratorio di anatomia e fisiologia vegetale, considerato il primo in Italia. Aveva portato con sé da Napoli l'erbario, più tardi acquistato dal governo ...
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fisiologia
fiṡiologìa s. f. [dal lat. physiologĭa, gr. ϕυσιολογία «scienza della natura», comp. di ϕυσιο- «fisio-» e -λογία «-logia»]. – 1. Scienza che studia le funzioni degli organismi viventi, animali e vegetali, e mira a conoscere le cause,...
fisiologico
fiṡiològico agg. [dal lat. tardo physiologĭcus, gr. tardo ϕυσιολογικός «proprio delle ricerche sulla natura»] (pl. m. -ci). – 1. Relativo alla fisiologia come scienza che studia le funzioni organiche degli esseri viventi: leggi...