(od osmorecettori) In fisiologia, neuroni del nucleo sopraottico dell’ipotalamo sensibili alle variazioni di osmolarità del sangue carotideo, in seguito alla diminuzione del volume del liquido interstiziale [...] e delle concomitanti variazioni di concentrazione degli ioni sodio. In risposta a queste variazioni gli o. regolano la secrezione ipofisaria di ormone antidiuretico ...
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In fisiologia e fisiopatologia, si dice di fenomeno che presenta variazioni durante le 24 ore (variazioni n. della glicemia; comportamento n. della diuresi ecc.); in biologia, si dice delle variazioni [...] verticali (o diurne) del plancton, che sono legate a un ciclo giornaliero. È in genere sinonimo di circadiano ...
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In fisiologia, apparecchio utilizzato per la misurazione del grado delle sensibilità cutanee. Per il senso tattile, il più classico è l’ e. a capello. Per saggiare la capacità discriminatrice delle sensazioni [...] tattili si usa il compasso di Weber (➔ compasso).
La sensibilità termica si misura con il termoestesiometro ...
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In fisiologia, g. cardiaca, la quantità di sangue espulsa dal cuore entro il circolo arterioso nell’unità di tempo, ossia in un minuto; g. sistolica, la quantità di sangue che viene espulsa da ciascun [...] ventricolo del cuore a ogni sistole (nell’adulto normale circa 70-80 cm3) ...
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Apparecchio usato in fisiologia per misurare il lavoro muscolare. Riproduce le condizioni dell’esercizio ciclistico. È costituito da un telaio di bicicletta fissato al suolo e con la ruota posteriore che, [...] sollevata dal pavimento, può venir frenata per attrito o per mezzo di un dispositivo elettrico ...
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In fisiologia, quasi continuo e alternativo movimento di dilatazione e restringimento che si osserva normalmente a carico delle pupille in rapporto al succedersi di impulsi sensoriali o psichici (che per [...] lo più provocano dilatazione o midriasi) e di stimoli luminosi (che causano restringimento o miosi) ...
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Apparecchiatura usata in fisiologia sperimentale costituita da un muscolo e dal suo nervo collegati a un dispositivo che permette la registrazione delle contrazioni muscolari. Consente lo studio della [...] eccitabilità indiretta del muscolo e di alcuni fenomeni connessi con la eccitabilità e la conduzione del nervo ...
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somatocutaneo In fisiologia, termine riferito alla superficie cutanea del corpo. Resistenza s. La resistenza di una lieve corrente elettrica fatta passare attraverso la cute, le cui modificazioni sono [...] in rapporto a variazioni della polarizzazione delle pareti cellulari (essenzialmente delle ghiandole sudoripare) attraversate dalla corrente stessa ...
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In fisiologia, estensione, o stiramento, del muscolo. È detto riflesso miotatico il riflesso studiato da C.S. Sherrington nei muscoli estensori che, a un’azione di stiramento, reagiscono con un’accentuazione [...] del preesistente stato di tensione, in misura nettamente superiore alla entità della trazione esercitata ...
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sussulto muscolare In fisiologia, rapida contrazione di un singolo muscolo o, più spesso, di un gruppo muscolare. Tali s. si possono verificare, tra l’altro, nella fase iniziale del sonno, senza che abbiano [...] significato patologico: sono ritenuti in rapporto a momentanea incoordinazione dell’attività nervosa ...
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fisiologia
fiṡiologìa s. f. [dal lat. physiologĭa, gr. ϕυσιολογία «scienza della natura», comp. di ϕυσιο- «fisio-» e -λογία «-logia»]. – 1. Scienza che studia le funzioni degli organismi viventi, animali e vegetali, e mira a conoscere le cause,...
fisiologico
fiṡiològico agg. [dal lat. tardo physiologĭcus, gr. tardo ϕυσιολογικός «proprio delle ricerche sulla natura»] (pl. m. -ci). – 1. Relativo alla fisiologia come scienza che studia le funzioni organiche degli esseri viventi: leggi...