CUGNINI, Antonio
Agostino Macrì
Nacque a Campli (prov. Teramo) il 28 giugno 1883.
A Milano frequentò la scuola superiore di agricoltura, conseguendo (1904) la laurea in medicina veterinaria con il massimo [...] ricerca scientifica.
Successivamente, presso la stessa scuola di agricoltura di Milano, ebbe l'incarico di insegnamento di anatomia e fisiologia. A Reggio Emilia diresse la scuola di zootecnia e cascificio; nel 1922 vinse il concorso di professore di ...
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Zoologo tedesco (Wäldle, Oberammergau, 1918 - Monaco di Baviera 2008). Prof. all'univ. di Monaco (1960); direttore dell'Istituto di zoologia a Francoforte sul Meno (1963), poi di quello di Würzburg (1973). [...] hanno chiarito molti aspetti del linguaggio, dell'orientamento delle bottinatrici rispetto al campo magnetico terrestre e della fisiologia dell'apprendimento. Tra i suoi scritti: Communication among social bees (1961, trad. it. 1975); Botschaft ohne ...
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LOMBARDINI, Luigi
Stefano Arieti
Nacque a Poggibonsi l'11 apr. 1821 da Ferdinando e da Teresa Maffei Martini. Dopo avere completato privatamente il primo ciclo di studi nella sua città natale e a San [...] Lombardini, Pisa 1862); la diprosopia di un vitello (Illustrazione di un mostro con faccia bipartita, in Giornale di anatomia, fisiologia e patologia degli animali, I [1869], pp. 65-88); il voluminoso teratoma della testa di un feto bovino (Intorno ...
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ZOOTECNIA (XXXV, p 1014; App. II, 11, p. 1140; III, 11, p. 1148)
Pietro Mazziotti di Celso
L'evolversi della z. è strettamente correlato con la storia e le vicende umane per cui nel periodo posteriore [...] è diventata una vera e propria scienza e la tecnica applicativa si giova delle conoscenze sempre più approfondite sulla fisiologia e biochimica degli animali delle differenti specie. La conoscenza dei fabbisogni alimentari alle diverse età, per i ...
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SPECIE (XXXII, p. 323)
Giuseppe Montalenti
Oltre al criterio morfologico e a quello genetico, un altro cui i sistematici dànno grande valore nella definizione della specie è quello ecologico-geografico. [...] L. Cuénot (1936) affema quindi che una "buona specie" si riconosce per tre coppie di criteri: morfologia e fisiologia, ecologia e distribuzione, fecondità interna e sterilità esterna, che egli propone di indicare rispettivameme con i simboli MES. La ...
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Recettori
RRagnar Granit
di Ragnar Granit
SOMMARIO: 1. Concetti generali: a) cenni storici; b) tipi di recettori; c) definizioni elementari; d) potenziale generatore; e) adattamento; f) altri modi di [...] tali studi. Quindi spesso s'ignora dove ha luogo il processo principale di adattamento di una terminazione, e i fisiologi si sono dovuti accontentare di misurare il processo di adattamento in termini di una diminuzione della frequenza di scarica del ...
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DOHRN, Felix Anton
Christiane Groeben
Nacque a Stettino (Prussia; odierna Szezecin, Polonia) il 29 dic. 1840; era il quarto ed ultimo figlio di Carl August (1806-1892) e Adelheid Dietrich (1804-1883).
Con [...] D., più di duemila scienziati vi avevano lavorato, dando vari contributi importanti nella zoologia, botanica, embriologia, fisiologia, biochimica ed oceanografia. Anche per il perfezionamento dei metodi di microscopia, microtomia e di colorazione, la ...
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Orologi biologici
Gianluca Tosini
(Department of Biology and National Science, Foundation Center for Biological Timing, University of Virginia Charlottesville, Virginia, USA)
Michael Menaker
(Department [...] sulla Terra ogni 12,4 ore. Molti organismi che vivono nelle zone intertidali hanno evoluto ritmi nel comportamento e nella fisiologia con un periodo simile a quello delle maree. Le ostriche, per esempio, aprono le loro valve per nutrirsi durante l ...
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Zoologo e fisiologo francese (Bruges 1800 - Parigi 1885), di origine inglese, prof. al Muséum, poi alla Sorbona. Allievo di G. Cuvier, ne seguì l'indirizzo nei suoi primi lavori, fra cui notevoli le ricerche [...] marina di superficie e di profondità. Sua opera principale: Leçons sur la physiologie et l'anatomie comparée de l'homme et des mammifères (9 voll., 1855-76), felicissima sintesi dei dati della zoologia, dell'anatomia comparata e della fisiologia. ...
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Frontiere dell’etologia
Enrico Alleva
Michela Santochirico
All’inizio del 21° sec., destini e scopi scientifici dell’etologia classica si sono intersecati con altri indirizzi disciplinari. Se l’etologia [...] -svizzero Daniel Bovet poté sintetizzare le molecole ‘curariformi’ per le quali fu insignito del Nobel per la medicina o la fisiologia nel 1957). Ne consegue, dunque, che la base di una parte rilevante dell’etologia umana, tra il secondo dopoguerra e ...
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fisiologia
fiṡiologìa s. f. [dal lat. physiologĭa, gr. ϕυσιολογία «scienza della natura», comp. di ϕυσιο- «fisio-» e -λογία «-logia»]. – 1. Scienza che studia le funzioni degli organismi viventi, animali e vegetali, e mira a conoscere le cause,...
fisiologico
fiṡiològico agg. [dal lat. tardo physiologĭcus, gr. tardo ϕυσιολογικός «proprio delle ricerche sulla natura»] (pl. m. -ci). – 1. Relativo alla fisiologia come scienza che studia le funzioni organiche degli esseri viventi: leggi...