FOGLIATA, Giacinto Giuseppe
Milo Julini
Nacque a Chiari (Brescia) il 2 giugno 1851 da Giambattista e da Bianca Vittoria Galbiati, nell'atto di nascita indicati come "bottegai". Si laureò presso la scuola [...] superiore di medicina veterinaria di Milano nel 1872 e, subito dopo, divenne assistente incaricato di anatomia e fisiologia nell'istituto diretto da E. Sertoli.
Nel 1873, accettando il posto di aiuto clinico offertogli da A.A. Vachetta, chirurgo e ...
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Zoologo (L'Aia 1907 - Oxford 1988). Prof. di zoologia sperimentale all'univ. di Leida dal 1947 al 1949, passò poi alla facoltà di scienze di Oxford, alla cattedra di "comportamento animale" (ingl. animal [...] behaviour). Fellow della Royal Society dal 1962. Premio Nobel per la medicina o la fisiologia nel 1973, con K. Z. Lorenz e K. von Frisch. Insieme con Lorenz è uno dei fondatori della moderna etologia, di cui ha stabilito alcuni principî basilari. T. ...
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GRASSI, Giovanni Battista
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Rovellasca, nel Comasco, il 27 marzo 1854 da Luigi e Costanza Mazzucchelli. Compiuti gli studi elementari e ginnasiali nel collegio privato [...] botanici V. Carano, A. Béguinot e G. Zanoni, l'osservazione etologica con l'aiuto dell'allievo M. Sella, e la ricerca fisiologica sulle abitudini alimentari e gli organi di senso. Il G. giunse a supporre che alcune razze di anofele non pungessero l ...
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Studio comparato del comportamento animale, con l’assunto che specifici moduli comportamentali caratterizzino e distinguano ciascuna specie al pari dei caratteri morfologici. Scopi primari dell’e. sono [...] per sé e di conseguenza alla ricerca di fattori ambientali e storici capaci di influenzarne sviluppo ed evoluzione. Un’analisi fisiologica completa è proponibile solo per i riflessi più semplici. Un altro tipo di approccio è stato sviluppato dal 1975 ...
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Sociobiologia
DDavid P. Barash
di David P. Barash
SOMMARIO: 1. Cenni storici: a) etologia; b) ecologia evoluzionistica; c) genetica evoluzionistica; d) genetica comportamentale; e) la nuova sintesi. [...] . Mancano quindi le basi per sostenere una discontinuità biologica che distinguerebbe in modo affatto peculiare, a livello anatomico o fisiologico, gli esseri umani dal resto del mondo biologico. La sfida e la speranza della sociobiologia è che tale ...
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La grande scienza. Le origini dell'etologia
Patrick Bateson
Le origini dell'etologia
L'etologia è nata per fornire un approccio biologico allo studio del comportamento. I suoi fondatori, comunemente [...] riconosciuti in Konrad Lorenz e Nikolaas Tinbergen, per i loro studi pionieristici hanno ottenuto nel 1973 il premio Nobel per la fisiologia e la medicina insieme a Karl von Frisch, lo scopritore del linguaggio della danza delle api. Il primo uso del ...
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Bioluminescenza
Franco Magni
di Franco Magni
Bioluminescenza
sommario: 1. Introduzione. 2. Distribuzione della bioluminescenza nel mondo vivente e struttura degli organi luminosi: a) Batteri e Funghi; [...] di bioluminescenza è stato di gran lunga il meglio studiato sia dal punto di vista anatomico, sia dal punto di vista fisiologico, nel tentativo di far luce sui molti problemi relativi al controllo dell'emissione di luce.
La mancanza di spazio rende ...
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L'Ottocento: biologia. Le origini della morfologia in Germania
Ilse Jahn
Le origini della morfologia in Germania
In Germania il concetto di 'morfologia' ebbe origine dagli studi di storia naturale [...] e dei sistemi animali naturali da cui erano desunti.
Ai principî metodologici di Baer si rifece l'anatomista e fisiologo Johannes Peter Müller (1801-1858) quando nel 1828, all'inizio del suo insegnamento, si espresse sulla differenza tra osservazione ...
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Anatomia e medicina
Annesso fetale proprio dei Mammiferi che unisce il feto alle pareti della cavità uterina, stabilendo dei rapporti tra i vasi sanguigni materni e quelli del nascituro, in modo che questo [...] più strette (p. zonaria e discoidale) si ha una p. decidua, il cui distacco comporta emorragie uterine più o meno cospicue.
Fisiologia
La nutrizione dell’embrione è in stretta relazione con i vari tipi di p. e si attua o con l’assorbimento, mediante ...
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Studio delle interrelazioni che intercorrono fra gli organismi e l’ambiente che li ospita. Si occupa di tre livelli di gerarchia biologica: individui, popolazioni e comunità.
Cenni storici
L’e., come [...] intorno alla metà del 19° secolo. Il termine fu introdotto da E.H. Haeckel nel 1866 per indicare la parte della fisiologia che studia le funzioni di relazione degli organismi con l’ambiente circostante e tra loro, e che trova la sua spiegazione ...
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fisiologia
fiṡiologìa s. f. [dal lat. physiologĭa, gr. ϕυσιολογία «scienza della natura», comp. di ϕυσιο- «fisio-» e -λογία «-logia»]. – 1. Scienza che studia le funzioni degli organismi viventi, animali e vegetali, e mira a conoscere le cause,...
fisiologico
fiṡiològico agg. [dal lat. tardo physiologĭcus, gr. tardo ϕυσιολογικός «proprio delle ricerche sulla natura»] (pl. m. -ci). – 1. Relativo alla fisiologia come scienza che studia le funzioni organiche degli esseri viventi: leggi...