fall out
fall out 〈fòol àut〉 [Comp. dell'ingl. fall "caduta" e out "fuori"] [FNC] Locuz. ingl. equivalente all'it. ricaduta, o precipitazione o pioggia, radioattiva per indicare la caduta al suolo, da [...] . In partic., si ha f. in conseguenza di esplosioni di armi nucleari o di gravi incidenti a reattori nucleari a fissione; da tali esplosioni o incidenti si originano infatti in grandissimo numero nuclidi radioattivi, che, sollevati da correnti d'aria ...
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Fisico statunitense (Paterson, New Jersey, 1918 - Irvine, California, 1998), ricercatore presso i laboratorî di Los Alamos, prof. di fisica dal 1959 all'istituto di tecnologia Case Western e dal 1966 al [...] recipiente contenente circa 500 litri d'acqua) dagli antineutrini di decadimento dei neutroni prodotti in un reattore a fissione. Per questo risultato, che costituisce la prova sperimentale diretta dell'esistenza del neutrino νe, gli venne conferito ...
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Secondo le teorie fisiche dell’antichità, particella di materia assolutamente semplice e non ulteriormente divisibile, dotata di qualità e quantità determinate. Nel linguaggio scientifico odierno, la più [...] , indivisibile e indistruttibile, mentre può subire trasformazioni fisiche, come disintegrazione, trasformazione in altri atomi, eccitazione, fissione ecc.
L’a. nel 19° secolo
L’ipotesi della discontinuità della materia fatta propria da filosofi e ...
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Nella tecnica, nome o qualifica di apparecchi o impianti destinati a regolare o rallentare un movimento.
Negli impianti idraulici (opere di irrigazione, impianti idroelettrici ecc.), il canale m. (o assolutamente [...] m. spesso si aprono altri manufatti (sfioratori, scaricatori).
Nei reattori nucleari, il m. è un mezzo impiegato per ridurre l’energia dei neutroni, dal valore di circa 2 MeV (con cui sono rilasciati dalle reazioni di fissione), all’energia termica. ...
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fónti energètiche Qualsiasi fenomeno capace di dare luogo a una 'liberazione' di energia impiegabile in effetti utili per mezzo di appropriate apparecchiature. Comunemente, però, l'espressione è usata [...] come f.e. il carbon fossile invece della reazione chimica tra carbone e ossigeno, i materiali fissili anziché il fenomeno della fissione dei loro atomi. Si chiamano inoltre f.e. primarie quelle che si trovano in natura e f.e. secondarie quelle che ...
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divergente
divergènte [agg. e s.m. Part. pres. di divergere, in contrapp. a convergere] [MCF] Nella fluidodinamica, corpo, di forma opportuna che viene immerso in una corrente aerea o liquida allo scopo [...] forze di portanza (per es., i galleggianti usati nel dragaggio di mine subacquee e nella pesca). ◆ [FNC] Reazione di fissione d.: quella caratterizzata da un fattore di moltiplicazione maggiore dell'unità, tale cioè che il numero di neutroni prodotti ...
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MOX (Mixed oxides)
Maurizio Cuomo
Sigla usata per indicare gli ossidi misti di uranio e plutonio, UO2 e PuO2, che costituiscono un combustibile molto interessante per i reattori termici ad acqua leggera [...] 4% in 235U, a fine vita dal suo ritrattamento si ricava l’1% di 235U, l’1% di Pu, il 3% di prodotti di fissione e attinidi minori e il 95% di 238U. Dal plutonio si ricava l’ossido PuO2 che, inserito nel combustibile, rimpiazza il biossido di uranio ...
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Elemento chimico transuranico artificiale di numero atomico 98, simbolo Cf, prodotto nel 1950 da G.T. Seaborg e collaboratori, nei laboratori dell’Università di Berkeley in California, bombardando entro [...] radioattivi con tempi di dimezzamento compresi tra pochi minuti e circa 1000 anni. L’isotopo 252 dà luogo a fissione spontanea con intensa emissione di neutroni e per questo viene impiegato per realizzare sorgenti trasportabili di neutroni (per es ...
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Fisico (Roma 1901 - Chicago 1954). Accostatosi allo studio della fisica fin dall'adolescenza, alla fine del liceo entrò alla Scuola normale superiore di Pisa. Durante il periodo universitario studiò in [...] nucleare e F. affrontò subito il problema di stabilire se i neutroni secondarî prodotti nella fissione potevano a loro volta produrre nuove fissioni e dar luogo a una reazione a catena con la liberazione dell'energia nucleare a livello macroscopico ...
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Medicina
Azione dannosa esercitata sull’organismo da sostanze esogene.
Negli a. si rendono necessari soccorsi d’urgenza per neutralizzare al più presto l’azione del veleno, favorirne la rapida eliminazione, [...] tubo, con conseguente diminuzione dell’emissività.
Nella tecnica nucleare, si definisce a. di un reattore l’accumularsi nel reattore di prodotti di fissione con alta sezione d’urto di cattura neutronica, con conseguente diminuzione della reattività. ...
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fissione
fissióne s. f. [dall’ingl. fission, propr. «scissione», che è dal lat. fissio -onis, der. di findĕre «fendere»]. – In fisica, reazione nucleare consistente nella divisione di un nucleo pesante in due nuclei di elementi più leggeri,...