Scienza greco-romana. Scienza e forme di sapere in Platone
Luc Brisson
Scienza e forme di sapere in Platone
L'atteggiamento di Platone nei confronti del sapere relativo al mondo sensibile è oggetto [...] soggetti a gravi e violente malattie (404 a). Ancora una volta, Platone si oppone alle pratiche in vigore ad Atene su si levava un ginnasio, sulla strada di Eleusi, nei pressi del fiume Cefiso, non lontano da Colono; lo scopo ‒ secondo il programma ...
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La scienza in Cina: i Ming. Matematica e astronomia
Guo Shirong
Li Zhaohua
Alexei Volkov
Peter Engelfriet
Chu Pingyi
Matematica e astronomia
La perdita delle conoscenze matematiche e astronomiche
di [...] europei nel XVII sec. fu messa in luce per la prima volta da Mei Gucheng (1681-1763). Il termine 'incognita celeste' ( sec. opera di Zhang Zeduan, Quadro del [risalire] il fiume [durante] la festività del Qingming (Qingming shanghe tu, forse ...
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Vicino Oriente antico. L'origine della scrittura e del calcolo
Denise Schmandt Besserat
Jean-Jacques Glassner
Jöran Friberg
Robert Englund
L'origine della scrittura e del calcolo
Le registrazioni [...] si sviluppò e si diffuse risalendo il corso dei due grandi fiumi della regione, il Tigri e l'Eufrate, fino all'attuale segni, con una media di non più di 130 alla volta.
Il mutamento delle fortune politiche portò alla sostituzione dell'impero ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. La natura della conoscenza e delle pratiche scientifiche nella civilta inca
Gary Urton
Jean-François Genotte
La natura della conoscenza e delle pratiche [...] parte meridionale della Via Lattea nota in quechua come mayu ('fiume'), là dove si scorge il più denso ammasso di stelle chiamata orditura, i fili legati a due cordoncini, legati a loro volta ai subbi d'ordito, passano da una barra all'altra senza ...
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COSSALI, Pietro
Ugo Baldini
Nacque a Verona il 29 giugno 1748 dal conte Benassù e dalla contessa Laura Malmignati. Mancano notizie di rilievo sui primi anni di vita; convittore nel locale collegio gesuitico, [...] allo Spallanzani l'indicò come ispiratore di suoi esperimenti volti a smentire le tesi del naturalista sull'orientamento dei (Verona 1805), andrà ricordato almeno quello Sul corso del fiume Po, apparso postumo nelle Memorie d. Istituto d. Regno ...
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MANFREDI, Gabriele
Luigi Pepe
Nacque a Bologna il 25 marzo 1681 da Alfonso e Anna Maria Fiorini.
Il padre, originario di Lugo, era un notaio provvisto di buona cultura e scelse per i figli i migliori [...] mandando così le acque, che scolavano già con difficoltà nel grande fiume, in territorio ferrarese e venendo a minacciare i territori di corrispondenza scientifica nella quale per la prima volta la comunità matematica italiana, assimilati i metodi ...
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DE MARCHI, Luigi
Paola Gardellini-Ilaria Luzzana Caraci
Nacque a Milano il 16 maggio 1857 da Giovanni e da Caterina Perego; quarto di cinque figli (furono suoi fratelli Emilio, Attilio, Odoardo), riuscì [...] del Fascio di combattimento; mandò un figlio legionario a Fiume, capeggiò dimostrazioni, venne denunciato. Dopo la marcia su Roma isobariche nella Valle del Po, risultandone per la prima volta posta in evidenza la formazione di un npcleo di alta ...
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moto
mòto [Der. del lat. motus -us, dal part. pass. motus di movere "muovere"] [LSF] L'atto e l'effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un'altra; si contrapp. a quiete [...] [FAF] M. perpetuo: il moto di una macchina che, una volta avviata, fosse in grado di mantenersi indefinitamente in movimento, senza alcun apporto non limitati (come il mare, o un fiume) possono trovarsi in stati con ottima approssimazione stazionari ...
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BONATI, Teodoro Massimo
Enzo Pozzato
Nacque a Bondeno (Ferrara), l'8 nov. 1724. A sedici anni il B. andò a Ferrara per seguirvi gli studi di filosofia e medicina; nel 1746 venne iscritto al Collegio [...] di qualche importanza e non si discusse nessuna questione relativa a fiumi tra le due province senza che egli venisse interpellato dai pontefici; del tempo, tra cui naturalmente il Bonati. Questa volta tuttavia i suoi sforzi risultarono vani: il 25 ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Le origini dell'astronomia arabo-islamica
David Pingree
Miquel Forcada
Jean-François Oudet
Régis Morelon
Le origini dell'astronomia [...] e dal Sind, regione lungo il corso meridionale del fiume Indo (in sanscrito Sindh) e dipendono fortemente dai trattati opere di ῾Arīb, di Ibn ῾Āṣim e di al-Umawī al-Qurṭubī. A sua volta, l'opera di Ibn al-Bannā᾽ venne presa a modello da Abū Zayd al- ...
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voltare
v. tr. e intr. [lat. volg. *voltare, da *volvitare, per il lat. class. volŭtare, der. di volvĕre «volgere»] (io vòlto, ecc.). – 1. tr. a. Muovere, piegare una parte del corpo in una direzione opposta o diversa (concorre in alcuni usi...
passare
v. intr. e tr. [lat. *passare, der. di passus -us «passo»]. – I. intr. (aus. essere) 1. a. Andare da un punto a un altro attraversando uno spazio o percorrendolo nel senso della lunghezza: p. per la via, per una via; p. per la strada...