CECERE, Carlo
Anna Mondolfi Bossarelli
Nacque a Napoli il 7 nov. 1706. Non si conosce niente della sua vita né della sua formazione musicale; una incerta notizia lo dice violinista nel convento del [...] la sua scrittura flautistica. L'aver potuto stampare presso Walsh, il grande editore di Londra, i suoi Duetti per due flauti testimonia della sua buona fama, diffusa oltre i confini d'Italia. Da notare che egli dilata l'architettura del concreto ...
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FERGOLA, Francesco
Vladimiro Valerio
Figlio di Luigi, commerciante, fratello del famoso matematico Nicola (cfr. la voce in questo Dizionario), nacque a Napoli il 1º maggio 1791; se "rari e scarsi" furono, [...] attività didattiche nelle quali era impegnato, di grande importanza furono quelli di due valenti geometri napoletani, V. Flauti e F. Giannattasio, dei quali seguì i corsi privati. Il 31 maggio 1811venne ammesso come aspirante ingegnere geografo ...
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CHIESA, Melchiorre
Cesare Orselli
Vissuto fra la prima e la seconda metà del sec. XVIII, si hanno scarse notizie sulla sua vita. Nato forse a Firenze (un manoscritto raccolto dal musicologo tedesco [...] si trovano al conservatorio di Milano e in quello di Genova: più precisamente, Milano possiede un Duetto in fa maggiore per due flauti, un Notturno I in si bemolle per due violini e basso continuo; una Ouverture in re maggiore per diversi strumenti e ...
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Notte della taranta
Nòtte della taranta. – Manifestazione di musica popolare nata nel 1998 a opera dell’Unione dei Comuni della Grecìa Salentina e dell’Istituto Diego Carpitella. Il festival ha come [...] l’unico rimedio efficace contro il morso della tarantola. Il ritmo coinvolgente di tamburi a cornice, organetti, chitarre, flauti e altri strumenti porta dunque migliaia di persone a partecipare, in agosto, all’appuntamento salentino: ogni anno si ...
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CORIBANTI (Κορύβαντες, Κύρβαντες)
G. Cressedi
Divinità cretesi al seguito di Cibele e Attis, presto confusi con i Cureti, che erano invece al seguito di Rhea, con i Dattili e con i Cabirî. Erano creduti [...] sacerdotale di 9 membri (come i Telchini) che celebravano i loro riti orgiastici sul monte Dindimo danzando armati al suono di flauti, cembali e timpani. Il tipo dei C. non si distingue da quello dei Cureti: spesso sono vestiti di corta tunica ...
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PANORMO
Giovanni Paolo Di Stefano
– Costruttori di strumenti musicali di origine palermitana attivi in Italia, Francia, Irlanda, Inghilterra tra la prima metà del secolo XVIII e la prima metà del XIX.
Il [...] costruttore di strumenti a fiato in legno (in particolare flauti traversi e oboi). Fu padre di Rosario, Giuseppe, di cui fu il più fine costruttore londinese dell’epoca, rimangono flauti e oboi (anche di taglia tenore, del tipo comunemente noto come ...
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Nome comune dell’albero Diospyros ebenum, originario dell’arcipelago indomalese, e del legno che esso fornisce. L’e. è il genere più importante della famiglia Ebenacee tradizionalmente classificata nelle [...] finissima, suscettibile di perfetta lucidatura; è molto usato per mobili di lusso, per la fabbricazione di strumenti musicali (flauti, clarini, tasti di pianoforte) e per oggetti ornamentali; viene imitato tingendo in nero legni nostrani duri e a ...
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strumento Nome generico di qualunque arnese necessario per compiere determinate operazioni o per svolgere un’attività.
Fisica e tecnica
Nel linguaggio scientifico e tecnico, il termine, accompagnato spesso [...] citara (in varie sottospecie), l’aulòs (semplice e doppio) e, per uso militare, la tromba. Diffusa era anche la siringa (flauto di Pan). Anche i Romani usarono gli s. greci, sviluppando però i fiati d’uso militare, dei tipi tromba, trombone, cornetto ...
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Giornalista, pittore e poeta danese (Helletoft, isola di Langeland, 1864 - Gentofte 1931). Dopo alcuni anni di attività giornalistica, collaborò con V. Stuckenberg alla rivista mensile di J. Jørgensen: [...] e di Verlaine, di Rimbaud e di Mallarmé, si avverte ovunque nella sua più alta e raffinata lirica (da Pilefløjter "Flauti di salice", 1899, a Djaevlerier "Diavolerie", 1904; da Danske vers "Versi danesi", 1912, a Fabler, 1917, e a Heroica, 1925 ...
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STRUMENTAZIONE
Alfredo CASELLA
. L'arte della strumentazione è basata sulla funzione espressiva, evocatrice e anche descrittiva del timbro (colore del suono) e fa parte integrante della creazione lirica [...] Thoinot Arbeau nel suo trattato Orchésographie et traicté en forme de dialogue (1588): due a quattro oboi, un tamburino, un flauto, una viella e un trombone. Queste erano però musiche rustiche e volgari. Nelle regge e nei palazzi le orchestre erano ...
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flauto1
flàuto1 s. m. [dal provenz. flaut, di etimo incerto]. – 1. Termine che designa diversi tipi di strumenti aerofoni, anche di origine molto antica, di forma solitamente tubolare, in cui il suono è generato dal flusso d’aria prodotto...
flauto2
flàuto2 s. m. [adattam. del fr. flûte, rifatto sulla voce prec.]. – Nel naviglio mercantile velico dei sec. 16° e 17°, nome generico di bastimenti da carico a tre alberi, e in partic. di quelli ricavati da vecchie fregate e vascelli.