Nacque a Bologna, il 15 febbr. 1696 (Bologna, Archivio gener. arcivesc., Registro battesimale della cattedrale), da Antonio e Maddalena Cremaschi; suo padrino di battesimo fu il senatore della città Francesco [...] G. M. Orlandini, Plautilla di A. Pollarolo e di Giulio Flavio Crispo di G. M. Capelli; nel carnevale del 1721 fu nuovamente in teatri pubblici. Tra il 1744 e il 1746 fu prima a Firenze in Ezio di N. Porpora e poi a Napoli, presso il teatro S. Carlo, ...
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GIZZI, Domenico
Ennio Speranza
Nacque ad Arpino, dove fu battezzato il 12 marzo 1687, da Agata di Iorio, di una famiglia di notabili locali, e da Igino, di Ceccano, discendente da un'antica famiglia [...] teatro Alibert di Roma: nel 1722 fu Olderico in Flavio Anicio Olibrio di Porpora, e Massinissa nella Sofonisba di S. Giovanni Crisostomo di Venezia, dove cantò dapprima nell'Ezio di Porpora (Valentiniano III); il declino sembra però approssimarsi già ...
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GUARDUCCI, Tommaso
Nadia Carnevale
Nato a Montefiascone intorno al 1720, intraprese lo studio del canto a Bologna con il contraltista A.M. Bernacchi, virtuoso tra i più rinomati maestri dell'epoca, [...] al Burgtheater di Vienna, dove impersonò la parte di Flavio nella prima assoluta de L'innocenza giustificata di Chr.W Q. Gasparini e quello del protagonista nella prima assoluta dell'Ezio di B. Galuppi. Ancora nel giugno 1757 apparve in Rosbale ...
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BERNARDI, Francesco, detto il Senesino
Alberto Pironti
Nacque a Siena intorno al 1677 (Cellesi, 1933) o intorno al 1680 e fece i suoi studi musicali a Bologna sotto la guida del sopranista Antonio Maria [...] Floridante nel 1721, Crispo e Griselda nel 1722, Ottone e Flavio nel 1723, Giulio Cesare e Tamerlano nel 1724, Rodelinda altre opere haendeliane (Poro, Rodelinda e Rinaldo nel 1731, Ezio, Sosarme, Lucio Papirio dittatore nel 1732, Orlando nel 1733) ...
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CARESTINI, Giovanni, detto il Cusanino
Francesco Degrada
Nacque a Monte Filottrano (Ancona) nel 1705; dodicenne, si trasferì a Milano, presso la famiglia Cusani, da cui ebbe aiuto e protezione, e da [...] J. A. Hasse, nel Clitarco di P. Scarlatti; nel Flavio Onicio Olibrio di L. Vinci e nell'Ulderica dello Hasse. accoglienza del pubblico poté cantare solo nella prima opera della stagione, l'Ezio, di G. Latilla. Ritiratosi nel paese natale, vi morì poco ...
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