Grave intossicazione alimentare causata dalla tossina botulinica, prodotta dal batterio Clostridium botulinum (➔ botulino). Provoca, dopo disturbi gastrointestinali (vomito, diarrea ecc.), disturbi nervosi [...] compaiono dopo 12÷24 ore dall'ingestione di carne insaccata mal confezionata o di altri alimenti in conserva deteriorati. La terapia si basa sulla somministrazione del siero immune specifico (siero antibotulinico), fleboclisi, analettici ecc. ...
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Malattia infettiva acuta, causata da un vibrione (Vibrio cholerae asiaticae). Nella diffusione sono importanti i portatori, individui sani o guariti che ospitano nel loro intestino, e quindi eliminano, [...] e, in genere, ipotermia. Si cura con somministrazione orale di soluzioni diluite di cloruro di sodio, ipodermoclisi o fleboclisi a gocce, analettici.
Il nome c. è usato nella patologia degli animali per alcune infezioni acute prodotte da germi ...
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uremia Sindrome tossica da ritenzione nell’organismo di sostanze endogene normalmente eliminate attraverso i reni, caratterizzata da un forte aumento dell’azotemia e della creatininemia. Può dipendere [...] dell’u. cronica si giova della dieta ipoproteica. La razione proteica può essere in parte o completamente sostituita da fleboclisi di amminoacidi essenziali (8-15 grammi al giorno), per ridurre ulteriormente l’apporto di azoto ammidico, ma allo ...
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Medicina
Azione dannosa esercitata sull’organismo da sostanze esogene.
Negli a. si rendono necessari soccorsi d’urgenza per neutralizzare al più presto l’azione del veleno, favorirne la rapida eliminazione, [...] sostanze corrosive sono invece indicati la somministrazione di acqua albuminosa e il ricorso alla morfina e alle fleboclisi di soluzione fisiologica.
Antropologia
Pesca per a. Tecnica largamente diffusa tra le popolazioni tradizionali dell’emisfero ...
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Botanica
Tessuto formato da uno o più strati di cellule, sottostante all’epidermide nella foglia, fusto o radice di varie piante. Se ne distinguono 3 tipi: l’i. collenchimatico, presente in piccioli, nervature [...] per ricostituire il patrimonio idrosalino in caso di disidratazione (diarrea grave e prolungata, vomito ripetuto ecc.); la soluzione va introdotta lentamente (nei casi più urgenti si ricorre alla fleboclisi) e in quantità da 100 a 1000 cm3. ...
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Atto riflesso di difesa, con il quale viene emesso dalla bocca il contenuto dello stomaco ed eccezionalmente dell’intestino. Consiste in un complesso di contrazioni dei muscoli dell’addome e del diaframma [...] (iperemesi) provoca turbe dell’equilibrio idroelettrolitico (perdita di acqua ed elettroliti) che possono essere fronteggiate con la somministrazione per fleboclisi dei minerali necessari e di principi nutritivi dotati di potere energetico. ...
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Chimica
Perdita spontanea o sottrazione forzata di acqua da un corpo. Se l’acqua contenuta nel corpo è di impregnamento la d. non altera la struttura molecolare del corpo: più propriamente si dovrebbe [...] . Il trattamento è basato, tra l’altro, sulla somministrazione di soluzioni di cloruro di sodio (per via orale o fleboclisi).
Tecnica
La d. forzata si effettua con procedimenti diversi: per semplice riscaldamento, per evaporazione sotto vuoto, o per ...
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Stato di completa perdita della coscienza, della motilità volontaria e della sensibilità, con conservazione, parziale o totale, delle funzioni vegetative (circolazione, respirazione ecc.). In base alla [...] , potassio e cocarbossilasi nel c. diabetico; solo glucosio o saccarosio nel c. ipoglicemico; alimentazione aprotidica, fleboclisi glucosate, corticosteroidi e antibiotici intestinali nel c. epatico; puntura lombare, terapia dialitica nel c. uremico ...
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Malaria
Antonio Sebastiani
Gabriella Sebastiani
La malaria, termine che deriva dall'italiano 'mala aria' ed è stato adottato nella letteratura medica internazionale, è una malattia infettiva causata [...] via orale (nelle forme gravi e quando la parassitemia raggiunge il 5% viene utilizzata la via endovenosa per fleboclisi lenta e refratta), che provoca cinconismo transitorio (cioè intossicazione che si manifesta con ronzii, ipoacusia, cefalea). La ...
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fleboclisi
flebocliṡi s. f. [comp. di flebo- e del gr. κλύσις «lavaggio»]. – In medicina, tecnica di somministrazione endovenosa di soluzioni acquose variamente composte (cloruro di sodio, glicosio, levulosio, aminoacidi, medicamenti varî),...
flebo
flèbo s. f. [abbrev. di fleboclisi], invar. – Abbreviazione corrente di fleboclisi: farsi una f.; anche fig., nel gergo giovanile, caricarsi di qualcosa in grande misura: farsi una f. di caffè.