vermiglio
Alessandro Niccoli
Solo nella Commedia e nel Fiore, sempre come aggettivo (meno che in un caso). Indica la tonalità di color rosso acceso della sostanza che si estrae dalla cocciniglia (cfr. [...] gelso (cfr. Ovid. Met. IV 126-127); al mito si allude in Pg XXVII 39 allor che 'l gelso diventò vermiglio. Il Flegetonte, riviera di sangue bollente entro cui sono immersi i violenti contro il prossimo, è formato di bollor vermiglio (If XII 101); la ...
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metonimia
Francesco Tateo
Figura retorica affine alla metafora (v.), consistente però, a differenza di quest'ultima, nel sostituire la parola propria con un'altra che ad essa si avvicini non per un [...] in If X 86 l'Arbia colorata in rosso, e allude alla causa del sangue in If XIV 134 l'acqua rossa del Flegetonte, dov'è da vedere piuttosto un fatto simbolico); si aggiunga coi piè rossi di If XIX 81, dove ‛ rosso ' vale " bruciato ", con riferimento ...
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Pirro (o Neottolemo)
Antonio Martina
Figlio di Achille, che attraverso Eaco faceva risalire la sua stirpe a Zeus, e di Deidamia, figlia di Licomede re dei Dolopi in Sciro.
Morto Achille, Ulisse lo andò [...] , anche i moderni. Un argomento recato a favore della prima tesi è che D. non potrebbe aver condannato tra i bolliti del Flegetonte il re dell'Epiro, di cui altrove parla con ammirazione, lodando la nobiltà del sangue e dei costumi: bene Pirrus ille ...
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Lazio
Marcello Aurigemma
Il L. del suo tempo non riceve da D. una particolare attenzione, eguale, ad es., a quella rivolta, per ovvi motivi, non soltanto alla Toscana, ma anche alla Romagna o al Veneto. [...] Roma (v.), sono il piccolo lago di bollente acqua solforosa chiamato Bulicame, vicino a Viterbo, evocato a indicare l'aspetto del Flegetonte (If XIV 79); l'assassinio perpetrato in una chiesa di Viterbo da parte di Guido di Montfort (If XII 119); il ...
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La Commedia dantesca non è soltanto il primo dei testi capitali della letteratura italiana («assunta quasi a libro santo della nazione» fin dal Trecento; Migliorini 1994: 180), ma anche uno dei documenti [...] , poiché i luoghi seguenti sono nominati in numerose occasioni: Acheronte, Antenora, bolgia, Caina, Cocito, Dite, Empireo, Eunoè, Flegetonte, girone, Giudecca, Letè o Lete, limbo, Malebolge, morta gora, Primo mobile, Purgatorio, Rosa (celeste o dei ...
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Macrobio, Ambrosio Teodosio
Georg Rabuse
Autore neo-platonico, alto magistrato romano, visse tra il IV e il V secolo d. Cristo. Di lui, oltre un trattato grammaticale, abbiamo il Commento al Somnium [...] Times Literary Supplement " XXXI [27 ott. 1932] n. 1604, 789) propose di far risalire la definizione che D. dà del Flegetonte come cieca cupidigia e ira folle (If XII 49) al Comm. I 10 11 " Phlegetonthem ardores irarum et cupiditatum putarunt ". Agli ...
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solvere [partic. pass. soluto e solvuto, che talvolta si alternano all'interno della tradizione manoscritta: cfr. Pd XV 52; solve, in rima, cong. pres. II singol.]
Antonietta Bufano
Significa " sciogliere [...] in altri due luoghi per questione (II VIII 6, IV XIII 5; anche If XIV 135 'l bollor de l'acqua rossa [del Flegetonte] / dovea ben solver l'una [cfr. question, v. 133] che tu faci): in questi ultimi casi l'accezione di ‛ districare ' conduce a quella ...
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Stige
Maria Adelaide Caponigro
Secondo fiume dell'Inferno di D.; ha origine, come gli altri, dalle lagrime che scorrono dalle fessure del gran Veglio di Creta (Lor corso in questa valle si diroccia; [...] di S. ": Il. VIII 369) indica tutto l'oltretomba, e dà origine (Odiss. X 514) al Cocito, che insieme col Flegetonte sfocia nell'Acheronte. Per Platone (Fedone c. 52) il Cocito, che trasporta le anime degli omicidi, raggiunge un luogo detto Stigio ...
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tiranno
Mansueto Lombardi-Lotti
Il vocabolo (dal greco τύραννος), secondo il primitivo ed etimologico significato, altro non voleva indicare che re, sovrano, monarca; soltanto l'uso violento e crudele [...] siano questi t. ponendoli fra i violenti contro il prossimo, condannati a cuocere dentro un fiume di sangue bollente, il Flegetonte, dove sono immersi nel sangue fino al ciglio, sorvegliati da centauri pronti a saettarli: E' son tiranni / che dier ...
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giù (giúe; giuso)
Mario Medici
1.1. La forma tronca o abbreviata è prevalente rispetto a quella etimologica, ‛ giuso ', che conta trentasei presenze: di esse diciannove sono in rima (per lo più con ‛ [...] "); If XII 130 a più a più giù prema / lo fondo suo (sempre più, gradatamente, abbassi il fondo del suo letto: il Flegetonte); XXI 59 giù t'acquatta / dopo uno scheggio. Si considerino insieme i tre casi che seguono: XVI 133 torna colui che va giuso ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
pendice
s. f. [lat. *pendix -īcis, der. di pendēre «pendere»]. – Luogo in pendio, costa o fianco di monte o di colle: Tacita un giorno a non so qual pendice Salia d’un fabbro nazaren la sposa (Manzoni); il podere era di qualche ettaro ...:...