ricevere; recepere [partic. pass. ricetto]
Alessandro Niccoli
II verbo ricorre in tutte le opere di D., ma con varia frequenza: piuttosto scarse le occorrenze nella Vita Nuova, nelle Rime, nella Commedia, [...] / cosa che fosse allor da lei ricetta (Pg XVII 24), cioè " percepita ".
Per descrivere il fragore con cui le acque del Flegetonte si riversano per una ripa scoscesa nell'ottavo cerchio, D. paragona la cascata del fiume infernale a quella che fa il ...
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È la dottrina del destino ultimo dell'umanità e dell'individuo.
Il termine è di formazione recente e la teologia sistematica cattolica non l'ha ancora adottato; tuttavia si viene diffondendo sempre più [...] volge a sinistra conduce al Tartaro, visibile da lungi come una triplice muraglia lambita all'esterno da un fiume di fuoco (Flegetonte). Enea non vi s'inoltra, ma ne ascolta la descrizione dalla sibilla. Il ramo che volge a destra conduce ai Campi ...
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Orosio, Paolo
Antonio Martina
L'autore degli Historiarum adversus paganos libri VII (nato a Tarragona, Spagna, verso la fine del sec. IV, e morto in data sconosciuta nell'Africa del nord), opera che [...] ricordato in If XII 107 (Quivi è Alessandro e Dïonisio fero) tra i violenti contro il prossimo immersi nel sangue bollente del Flegetonte (v. ALESSANDRO di FERE).
O. è forse presente in un altro passo dell'Inferno (XXVII 7-12) dove si parla del bue ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Varcare l'Acheronte: costumi funerari e immagini dell'aldila
Doralice Fabiano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Di fronte all’esperienza [...] come una regione caratterizzata dalla ricchezza d’acqua: oltre che dall’Acheronte, esso è solcato dallo Stige, dal Cocito, dal Flegetonte, dal Lete. Platone nel dialogo Fedone (108c-115a) lo immagina come un’immensa cavità in cui scorrono acque che ...
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ira
Antonietta Bufano
Fausto Montanari
È vista per lo più nell'accezione comune di " iracondia ", cioè come uno dei vizii cui l'uomo naturalmente... è disposto - sì come certi per complessione collerica [...] del primo girone del settimo cerchio, dove chi ha più gravemente peccato è in maggior misura immerso nel sangue bollente del Flegetonte. Mentre, " se... ha posto in questo suo inferno gli accidiosi ", D. " gli pone ove sono gli sciaurati che mai non ...
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piede (piè; pè)
Alessandro Niccoli
È vocabolo ricorrente con varia frequenza in tutte le opere del D. canonico; non ricorre mai nel Fiore e nel Detto.
La variante grafica appiè, adottata dal Moore per [...] una / parve gridare infimo a' suoi piè molli; If XII 55 tra 'l piè de la ripa ed essa [la riviera di Flegetonte], in traccia / corrien centauri; XVIII 8, Pg X 23. In quest'accezione compare prevalentemente nelle locuzioni prepositive ‛ a piè di ' o ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] dalla mitologia, e sa dare aspetto di novità ad ogni cosa. Troviamo così nel suo inferno i fiumi Acheronte, Stige, Flegetonte e Cocito (Lete è trasportato, come in luogo più conveniente, sulla cima del Purgatorio); con invenzione conforme al pensiero ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
pendice
s. f. [lat. *pendix -īcis, der. di pendēre «pendere»]. – Luogo in pendio, costa o fianco di monte o di colle: Tacita un giorno a non so qual pendice Salia d’un fabbro nazaren la sposa (Manzoni); il podere era di qualche ettaro ...:...