Con questo nome si indica la pianta e il suo prodotto.
La pianta della canfora è scientificamente chiamata Cinnamomum camphora Nees., Laurus camphora L. (fr. camphrier; sp. alcanfor; ted. Kampferbaum; [...] . XVI: Libacius, in Alchymia (1595) parla della sua solubilità in acido nitrico; Kosegarten nel 1785 tenta d'estrarne il flogisto con acido nitrico e perviene a quell'acido canforico che, circa tre quarti di secolo dopo, acquistava grande importanza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Alessandro Volta
Lucio Fregonese
Per i risultati conseguiti e gli influssi esercitati, Alessandro Volta è uno dei maggiori esponenti della scienza e della cultura del suo tempo. La sua famosa invenzione [...] la reazione come un processo di sintesi chimica tra le due arie con produzione di acqua. Orientato dalla chimica flogistica e non ancora provvisto dei nuovi metodi di controllo ponderale introdotti da Lavoisier, Volta cercava precipitati di natura ...
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mente, filosofia della
Mario De Caro
La riflessione sulla mente è antica quanto la filosofia, ma è solo nel Novecento che la filosofia della mente si è resa disciplina autonoma. I prodromi della concezione [...] ) sprovvista di ogni credenziale scientifica e che andrebbe abbandonata come un tempo fu abbandonata la chimica del flogisto. In questa prospettiva, concetti come quelli di credenza, coscienza o percezione sono solo residuati da archeologia della ...
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Farmaco
Vittorio Alessandro Sironi e Vittorio Erspamer
Il termine farmaco indica ogni sostanza, inorganica od organica, naturale o sintetica, capace di produrre in un organismo vivente modificazioni [...] i lumi della ragione scientifica e i fuochi della Rivoluzione francese, A.L. Lavoisier confuta la vecchia 'teoria del flogisto' e pone le basi della nuova chimica quantitativa.
Il Settecento si chiude con i primi tentativi di estrarre dal semplice ...
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Le civilta precolombiane. La Scienza nel mondo precolombiano
Anthony F. Aveni
La scienza nel mondo precolombiano
I popoli delle Americhe
In origine, il continente americano era abitato da popolazioni [...] e degli altri spiriti invisibili che hanno avuto un ruolo centrale nella storia delle scienze, per esempio il pneuma, il flogisto, l'etere, il qi (termine cinese che indica l'energia vitale), ecc. La capacità morale del tonalli, inoltre, una sua ...
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L'Eta dei Lumi. Introduzione. L'Eta dei Lumi: tempi, luoghi e modi
John L. Heilbron
Introduzione. L'Età dei Lumi: tempi, luoghi e modi
La divisione del tempo in secoli e della conoscenza naturale in [...] di modesto impegno. Di contro, l'elettricità, il magnetismo, il calore, i gas e i principî chimici, dal flogisto alla nuova chimica francese, ebbero uno spazio via via più importante.
La matematizzazione procedette su tre livelli differenti. In ...
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L'Ottocento: chimica. Analisi chimica
William A. Campbell
Peter Morris
Analisi chimica
Il laboratorio chimico, così come lo si conosce oggi, è nato nel XIX sec., quando furono costruite le strutture [...] con così poca spesa.
Verso la 'microanalisi'
Sebbene Johann Joachim Becher (1635-1682), fondatore della teoria del flogisto, abbia dedicato le prime pagine del Tripus Hermeticus (1680) alla descrizione del laboratorium portatile, il vero laboratorio ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Luce, calore, elettricita e magnetismo
Roderick W. Home
Luce, calore, elettricità e magnetismo
A partire dagli anni Settanta del Settecento, [...] più netta tra l'assorbimento di un agente fisico come il calore e i cambiamenti chimici quali la perdita di flogisto, che si pensava fosse coinvolto nella calcinazione. Nei loro tentativi di pesare il calore, sperimentatori successivi, fra i quali ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Dall'anatomia animata alle scienze delle forze vitali
Renato G. Mazzolini
Dall'anatomia animata alle scienze delle forze vitali
Albrecht von Haller (1708-1777) [...] , 1779). Questi risultati ottenuti da Ingen-Housz erano espressi nella terminologia della teoria, allora corrente, del flogisto; nel 1796 egli stesso li reinterpretò, aggiungendovene altri, alla luce della nuova teoria chimica. Nello stesso periodo ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Esperimenti, strumenti e luoghi di lavoro
Jan Golinski
Esperimenti, strumenti e luoghi di lavoro
Le collezioni di strumenti
In molti luoghi [...] chimica pneumatica erano estremamente semplici. Negli anni Ottanta del Settecento, quando Lavoisier mise in crisi la teoria del flogisto, allora dominante nell'ambito della chimica, Priestley respinse le sue affermazioni, sulla base del fatto che le ...
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flogisto
s. m. [dal gr. ϕλογιστός «arso», der. di ϕλογίζω «infiammare»]. – Denominazione data dai chimici dei sec. 17° e 18° a un’immaginaria sostanza imponderabile costituente di alcuni composti (i combustibili e certi metalli), dai quali...
flogistico
flogìstico agg. [der. del gr. ϕλογιστός «arso»] (pl. m. -ci). – 1. ant. a. Combustibile: sostanze flogistiche. b. Relativo a processi di combustione. c. Relativo al flogisto: teorie flogistiche. 2. Nell’uso medico, infiammatorio,...