Città dei Paesi Bassi (148.220 ab. nel 2009), capoluogo della prov. dell’Olanda Settentrionale; sorge sul fiume Spaarne, a circa 18 km a O di Amsterdam e a pochi chilometri dal Mare del Nord. Attività [...] . vi si rifugiarono i francesi (ugonotti) che vi introdussero l’industria della seta e dei merletti; fiorentissime furono la floricoltura (tulipani, giacinti) e l’arte tipografica. Nel 19° sec., dopo il prosciugamento del Lago di H., vide svilupparsi ...
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Comune della prov. di Pistoia (79,1 km2 con 19.453 ab. nel 2008). Il centro è posto sul fiume omonimo, presso lo sbocco nel piano della Val di Nievole, a 62 m s.l.m. Principale attività economica è l’agricoltura; [...] di particolare rilievo la floricoltura (P. è sede del maggiore mercato italiano di fiori recisi) e numerosi vivai (olivi da trapianto, piante ornamentali e da frutta, ortaggi). Importanti le cartiere (le prime fondate già nel 15° sec.), affiancate da ...
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Comune della prov. di Sassari (di 224,4 km2 con 40.563 ab. nel 2007), situato a 7 m s.l.m. su un breve promontorio che domina un’ampia rada. I dintorni producono olio e vini (torbato, malvasia, almadras); [...] è largamente esercitata la pesca (spigole, sogliole, aragoste). Notevole importanza hanno assunto anche l’orticoltura e la floricoltura. L’industria è presente, oltre che nella trasformazione dei prodotti agricoli, nei settori meccanico, del legno e ...
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(ted. Bamberg) Città della Germania (69.574 ab. nel 2006), nella Baviera, presso la confluenza del Regnitz con il Meno, all’estremità settentrionale del Ludwigskanal. È detta la Roma tedesca perché la [...] , alimentari, cartarie. Nodo stradale e ferroviario e porto fluviale. Nella regione circostante, praticate l’orticoltura e la floricoltura.
Ricordata per la prima volta nel 902, dovette il suo sviluppo ai margravi di Babenberg, da cui dipese ...
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(sp. Galicia) Regione autonoma della Spagna (29.574 km2, con 2.784.169 ab. nel 2008; 94,1 ab./km2). Comunità autonoma dal 1981, con capoluogo Santiago de Compostela. Occupa l’estremità nord-occidentale [...] ; integrate dall’allevamento di bovini da carne e da latte, dall’allevamento di conigli, dalla frutticoltura (kiwi) e dalla floricoltura. Largamente praticata è la pesca, che ha portato allo sviluppo di grandi porti pescherecci (Vigo, La Coruña) e di ...
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Regione fisica e storica dell’Italia centrale, estesa sulla sinistra del basso corso del Tevere a monte di Roma. In epoca romana, almeno fino al 3°-4° sec. d.C., corrispondeva al territorio abitato dagli [...] di Roma (Monterotondo e Mentana fanno parte dell’area metropolitana della capitale) ha indotto attività più remunerative (floricoltura, industria dei laterizi), per cui gli abitanti non hanno avuto tendenza a emigrare; anzi, la popolazione è ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] Per questo, grande sviluppo ha avuto l’orticoltura in serra, tra i cui prodotti si trovano pomodori, cetrioli e peperoni. La floricoltura è uno dei settori tradizionali dei Paesi Bassi. Sono soprattutto i fiori da bulbo (e i bulbi) a essere coltivati ...
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Geografia umana ed economica
di Paolo Migliorini
Stato dell'Africa nord-orientale. Secondo una stima del 2005 la popolazione dell'E. ammontava a 77.505.000 abitanti, quasi il doppio rispetto al 1970. [...] terre ricavate sarà destinata a colture agroindustriali, l'altra metà a coltivazioni ad alta intensità di manodopera, come la floricoltura. Il progetto Toshka, acclamato come un'impresa ingegneristica paragonabile alla diga di Assuan, è in fase di ...
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ISRAELE
Pier Giovanni Donini
Giannandrea Falchi
Guido Valabrega
Sergio J. Sierra
Massimo Botto
Adachiara Zevi
Claudio Baldoni
Nicola Balata
Stefania Parigi
(App. III, I, p. 907; IV, II, p. 237)
Popolazione. [...] dal lavoro di parte della manodopera palestinese proveniente dai territori occupati. La concorrenza spagnola mette in difficoltà anche la floricoltura la cui produzione (fornita da 4500 ha di serre) veniva assorbita per il 90%, fino alla prima metà ...
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Stato dell’Europa occidentale compreso fra le coste sud-occidentali del Mare del Nord e il massiccio delle Ardenne; confina con i Paesi Bassi (N ed E), la Germania e il Lussemburgo (E), la Francia (S e [...] e Hainaut. Ingente poi la produzione orticola (patate, fave, cavolfiori, pomodori) nei dintorni di Bruxelles, e rinomata la floricoltura industriale nella zona di Gand. Ovunque le colture frutticole: l’Hesbaye ha notevole produzione di mele e pere ...
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floricoltura
(o floricultura; anche fioricoltura o fioricultura) s. f. [comp. del lat. flos -oris «fiore» (o dell’ital. fiore) e -coltura (o -cultura)]. – Arte di coltivare fiori o piante ornamentali per diletto, per ornamento, o per commercio.
brughiera
brughièra s. f. [dal provenz. bruguiera, der. del lat. tardo brucus «erica»]. – 1. Terreno pianeggiante povero di sali solubili, spesso argilloso, sabbioso e con scarso humus, con vegetazione di brugo e altre specie accompagnatrici...