Erudito, poeta e uomo politico (Schweinfurt 1473 - Vienna 1529). Incaricato di uffici diplomatici da Massimiliano I, Carlo V e Ferdinando I in Ungheria, Boemia e Polonia, riportò dai viaggi manoscritti [...] importanti. Curò edizioni di Floro (1511), di Ottone di Frisinga (1515). Da lui si denomina Anonymus Cuspiniani la lista dei Fasti Consolari che confluì nel Cronografo del 354. Storico di corte, scrisse una storia degli imperatori, De Caesaribus ( ...
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Filologa italiana (Pavia 1894 - ivi 1990); prof. univ. dal 1940, ha insegnato letteratura greca, poi letteratura latina all'università di Pavia. Socio nazionale dei Lincei (1977). Oltre a varî studî specialmente [...] su Sallustio, Cicerone, Cornelio, Lucano, Floro (di cui ha dato nel 1938 l'edizione critica), ha curato l'edizione critica dei frammenti di Augusto (1928), degli oratori romani (1930) e del Brutus di Cicerone (2a ed. 1965). ...
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Vedi BONN dell'anno: 1959 - 1994
BONN (v. vol. II, p. 136)
U. Heimberg; N. Himmelmann
L'onomastica sembra accertata (Tac., Hist., IV, 19: Bonna; IV, 62: Castra Bonnensia), malgrado un passo di Floro [...] (Epit., II, 30,26) che collega Borma/Bonna (?) a operazioni strategiche (costruzioni di ponti, base navale) di Druso; tuttavia il brano non è chiaro e di recente è stato nuovamente posto in dubbio per ...
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Pompeo Magno, Gneo
Matilde Luberti
Del celebre generale e uomo politico romano (106-48 a.C.) D. dà nel complesso un giudizio positivo, che rispecchia le fonti storiche e letterarie a lui note (Cicerone [...] Brutus, e lettere; Lucano Farsalia; Paolo Orosio; Floro; Agostino Civitate Dei), non molte tra quelle che costituiscono i documenti fondamentali per conoscere la grandezza storica di P. e che a D. restarono ignote (Plutarco, Appiano, Cesare, Dione ...
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In filologia, sommario o riassunto di un’opera o di parte di opera dell’antichità.
Periochae è intitolata nei codici una raccolta di sommari dei libri delle Storie di Tito Livio, della quale sono incerti [...] sia l’età di composizione sia l’autore (falsa è l’attribuzione a Floro).
Il tardo poeta latino Decimo Magno Ausonio (o un suo scolaro) compose in prosa le Periochae Homeri Iliadis et Odyssiae. ...
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USUARDO
Pio PASCHINI
Fu monaco benedettino a Saint-Germain-des Prés presso Parigi sino dall'840; viaggiò in Spagna nell'858 per ricercarvi reliquie; per incarico di Carlo il Calvo compilò verso l'875 [...] , di cui certamente si servì, ciò si deve forse al fatto ch'egli conobbe la prima compilazione di Adone sotto il nome di Floro. Morì il 13 gennaio forse dell'876 o dell'878.
Il suo martirologio ebbe larga diffusione: ci è conservato in molti codici e ...
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RAUDII, CAMPI (campi Raudii)
Arnaldo MOMIGLIANO
Luogo in cui il 30 giugno 101 a. C. avvenne la battaglia decisiva tra i Romani e i Cimbri penetrati in Italia attraverso il Brennero e lungo il corso dell'Adige [...] e non fermati dal proconsole Q. Lutazio Catulo. Il nome della località è tramandato da Velleio (II, 12, 5) e da Floro (I, 38, 14). L'unico elemento per l'identificazione è offerto da Plutarco (Vita di Mario, 25) che è anche la nostra fonte principale ...
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moggio [plur. moggia]
Il sostantivo è usato solo in Cv IV V 19. Il passo in cui D. parla delle tre moggia d'anella che in Africa erano portati dai Cartaginesi, quando per la guerra d'Annibale avendo [...] perduti tanti cittadini... li Romani volsero abbandonare la terra, è ispirato a Livio (XXIII XII). V. LIVIO, e anche FLORO. ...
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GALLO, Gaio Cestio (C. Cestius Gallus)
Gastone M. Bersanetti
Figlio, con ogni probabilità, di C. Cestio Gallo (console nel 35 d. C.). Nel 42 d. C. fu console sostituto. Nel 63 fu inviato da Nerone a [...] la Siria, dove però da principio ru sottoposto militarmente al comando di Corbulone. Chiamato in aiuto da Gessio Floro, procuratore della Giudea insorta contro il dominio romano, G., dopo una qualche irresolutezza che aveva contribuito ad aggravare ...
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Livio, Tito
Antonio Martina
La città di Verona, per due volte soggiorno di D., rappresenta un anello fondamentale per la trasmissione di L.: nel periodo di transizione dall'età carolingia al risveglio [...] V 14 e 18), da Giovenale VIII 254 ss., Seneca Epist. LXVII 9 e Giovanni di Salisbury Policr. IV 11, I 272, oltre che da Floro I 9 [14], che ne parla assai concisamente. La qual cosa indusse lo Scherillo (p. 341), sulle orme di J. Schück (pp. 266-267 ...
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flora
flòra s. f. [dal nome della dea Flora, antica divinità italica collegata con il fiorire delle piante e dei fiori in primavera, trasportata al nuovo significato da C. Linneo nel titolo dell’opera Flora Lapponica (1737) e poi anche in...