L'Eta dei Lumi: matematica. Meccanica e ingegneria
Massimo Corradi
Meccanica e ingegneria
Alla fine del XVII sec. e forse anche agli inizi di quello successivo, prima della formalizzazione del calcolo [...] lancia un ponte tra la dinamica dei corpi rigidi e la dinamica dei fluidi.
Newton ‒ i cui fondamentali contributi all'idraulica spaziano dallo studio dei corpi immersi in un fluido, a quello dei getti d'acqua, del moto ondoso, dei coefficienti di ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Mathematica mixta
Curtis Wilson
Niccolò Guicciardini
Alan E. Shapiro
Mathematica mixta
Astronomia
di Curtis Wilson
Nel XVIII sec. l'accuratezza [...] e dimostrazioni sperimentali. Le leggi e i teoremi relativi al moto dei corpi solidi e fluidi sono illustrati, non soltanto matematicamente come voleva Newton, ma anche sperimentalmente, e spesso con l'ausilio di macchine. Il contenuto delle lezioni ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Concetti generali di materia e moto
James Evans
Concetti generali di materia e moto
Nel 1726, in seguito ai contrasti con le autorità francesi, [...] In secondo luogo, gli studiosi di meccanica si dedicarono ad argomenti che Newton non aveva trattato, e ad altri che aveva affrontato con successo parziale. Tra questi, il moto dei fluidi, la rotazione dei corpi rigidi, le vibrazioni delle corde e la ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. L'ottica e l'elettrodinamica dei corpi in movimento
Michel Janssen
John Stachel
L'ottica e l'elettrodinamica dei corpi in movimento
Il moto dell'etere
Il [...] sistema meccanico, non avrebbe potuto essere un gas o un fluido ma avrebbe dovuto essere un solido elastico, con un alto luce nel sistema in movimento soddisfano le leggi del moto di Newton soltanto se si suppone che le forze agenti, e perfino la ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Esperimenti, strumenti e luoghi di lavoro
Jan Golinski
Esperimenti, strumenti e luoghi di lavoro
Le collezioni di strumenti
In molti luoghi [...] potevano essere fatte risalire a un'eredità di tipo newtoniano, furono sviluppate con grande flessibilità per dar conto usare, di fatto, i loro stessi corpi come conduttori del fluido per registrare i suoi effetti ‒ Nollet sembrava anticipare il modo ...
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Materia soffice
Michael E. Cates
La fisica della materia condensata soffice si occupa di colloidi, soluzioni polimeriche, emulsioni, schiume, soluzioni tensioattive, polveri e materiali simili. Si tratta [...] velocità della deformazione (questo comportamento è detto newtoniano). Al contrario, la maggior parte dei densità è alta, SC è molto più grande per il cristallo che per il fluido. Il risultato è che quando φ è abbastanza elevata, Sϱ+SC è più ...
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Simulazione, modelli di
Italo Scardovi
Modelli e simulazioni nella scienza
Secondo l'etimo latino, 'simulare' sta per 'render simile', come vuole la sua derivazione da similis; e tuttavia il verbo ha [...] che ruotano intorno al Sole diventano - nel sistema di Newton - punti euclidei che si attraggono con una forza direttamente proporzionale pompa e la circolazione del sangue come circuito fluido-dinamico (Harvey, Borelli) nella tradizione cartesiana ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per l’astronomia il Settecento è un periodo di discussione e di rielaborazione della [...] la presenza, nel sistema solare, di un fluido molto tenue che, con densità differente, altera sensibilmente il moto dei pianeti e dei satelliti secondo quanto mostrato dalle osservazioni.
Nel pensiero di Newton, il fatto che le orbite osservate si ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I tre sviluppi più importanti della fisica dell’Ottocento comprendono l’affermarsi del [...] , lo scopo della fisica è ancora quello meccanicistico di Newton, ovvero spiegare tutti i fenomeni fisici a partire dalle uno spostamento) si può trasformare in calore (che non è un fluido ma appunto una forma di energia) e quest’ultimo in energia ...
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ARMELLINI, Giuseppe
Nicola Virgopia
Nato a Roma il 23 ott. 1887, si laureò in ingegneria (1910) all'università di Roma e poi in matematica (1912). Dopo esser stato qualche tempo presso gli osservatori [...] s. 8, IX [1950], pp. 136-141; I problemi fondamentali della cosmogonia e la legge di Newton, ibid., s. 6, XXVI [1937], pp. 210-215; XXVII [1938], pp. 609-614 sull'aumento dello schiacciamento di un fluido rotante. Particolare importanza hanno avuto le ...
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newtoniano
‹niut-› (meno com. neutoniano) agg. – 1. Che si riferisce al pensiero e all’opera del fisico e matematico inglese I. Newton ‹ni̯ùutn› (1642-1727): le teorie, le ipotesi, le concezioni scientifiche n.; il sistema astronomico newtoniano....
tixotropia
tixotropìa (o tissotropìa) s. f. [comp. del gr. ϑίξις «il toccare» e -tropia]. – In chimica fisica, il fenomeno, presentato da alcuni gel, di passare allo stato liquido per effetto di semplice agitazione o sotto l’azione di vibrazioni...