Arbusto o alberello (Nerium oleander; v. fig.) sempreverde, della famiglia Apocinacee, con foglie ternate od opposte, lanceolate, e grandi fiori, odorosi e rosei, disposti in cime all’apice dei rami; il [...] mediterranea, frequente nell’Italia meridionale e insulare lungo i corsi d’acqua; inoltre è molto coltivato nei giardini. Le foglie di o., e in misura minore la corteccia e i frutti, contengono alcuni glicosidi (oleandrina, neriina, neriantina ecc ...
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Botanica
Genere delle Cannacee comprendente circa 50 specie di piante rizomatose con grandi foglie penninervie, originarie dell’America. C. indica Nome riferito anche ad altre specie e ibridi; si coltiva [...] Ravenna Nome comune di Erianthus ravennae, caratterizzata da culmi pieni, alti fino a 3 m, con grande ciuffo di foglie molto lunghe e infiorescenze terminali a pennacchio. Coltivata nei giardini, è divenuta infestante negli incolti presso il mare.
C ...
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Elemento architettonico che costituisce la parte terminale di una struttura di sostegno ad andamento verticale, con funzione di collegamento fra tale struttura e quelle sovrastanti di regola a sviluppo [...] divenire poi quasi troncoconico. Il c. eolico ha volute opposte che nascono dal centro e in alcuni tipi arcaici hanno anche un giro di foglie. Nel c. ionico (fig. C e D), che segue all’eolico, le volute laterali sono unite da un canale, che è sinuoso ...
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PETALODIA (dal gr. πέταλον "foglia")
Mario Curzi
Nome che indica la trasformazione delle foglie e dei sepali in petali. Esempî tipici sono offerti dalle forme coltivate dei ranuncoli e delle primule; [...] un caso molto curioso è stato osservato in un giacinto, le cui foglie erano diventate di color rosa e profumate. La petalodia è un fenomeno di metamorfosi progressiva; ma, in senso generico, comprende anche la trasformazione regressiva di stami e ...
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BRATTEA (lat. bractěa e brattěa)
L. Breglia
Termine con cui si indicano, in genere, foglie molto sottili, soprattutto di metallo, in particolare di metalli preziosi: oro, elettro, argento, ottenute con [...] il lavoro su b., o con b., è uno dei più semplici ed anche di minore interesse e importanza; facile è l'intaglio di foglie e fiori nella lamina liscia, e di immediato effetto (ma di scarsa resistenza) il loro intrecciarsi in ghirlande folte e il loro ...
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ghirlanda
Antonio Lanci
Il senso proprio di " corona intessuta di fiori, di foglie o d'erba " è documentato in Rime CI 13 una ghirlanda d'erba e, con suffisso diminutivo-vezzeggiativo, in LVI 1 e 5 [...] ghirlandetta di fior gentile, come ornamento della donna stilnovistica.
La g., come nota il Contini, è, appunto, " uno dei dati della immaginazione stilnovistica di Dante " e, come tale, ritorna anche ...
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SUBEROSI
Cesare Sibilia
. Alterazione non parassitaria di fusti e radici, ma specialmente di foglie, frutti e tuberi di piante, che consiste nella produzione di gruppi isolati di cellule fortemente [...] o placche più o meno estese e hanno origine dalle cellule sottoepidermiche, più di rado dall'epidermide o da strati profondi. Sono suberosi le piccole verruche brune della superficie, ad es., di mele e pesche o di alcune foglie, come di camelia. ...
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Nome comune del genere Dianthus della famiglia delle Cariofillacee, comprende erbe con foglie coriacee e fiori riuniti in infiorescenze terminali, con petali bianchi, rosei, rossi o screziati, spesso profumati [...] al sole, di Eugenia caryophyllata, albero delle Mirtacee, originario delle isole Filippine e delle Molucche, con foglie persistenti ellittiche o lanceolate, fiori in pannocchia lunghi 12-15 mm con ricettacolo allungato, subcilindrico, rosso, 4 ...
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Palma tropicale (Cocos nucifera; v. fig.), alta sino a 40 m, con foglie lunghe 3-4 m, pennate, spadici ramosi, con un solo fiore femminile, alla base dei rami, che portano più numerosi fiori maschili. [...] il mare, in tutte le regioni tropicali e probabilmente è di origine asiatica.
Il tronco si utilizza come legname; le foglie per vari usi; i giovani germogli sono consumati come ortaggi (cavoli di palma); il succo che sgorga dagli spadici recisi ...
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foglia
fòglia s. f. [lat. fŏlia, plur. del neutro folium «foglia, foglio», divenuto nel lat. tardo femm. sing.]. – 1. a. Organo fondamentale delle piante cormofite, di forma varia, per lo più appiattita e più o meno espansa, e di colore verde...
fogliare1
fogliare1 agg. [der. di foglia]. – In botanica, di foglia, delle foglie: organi di natura, di aspetto f.; traccia f., il complesso dei fasci vascolari che dalla foglia penetrano nel fusto in corrispondenza della base di essa.