Famiglia di piante Dicotiledoni, ordine Malpighiali, comprendente 800 specie, erbacee o legnose, diffuse in tutto il mondo. Il monofiletismo delle V. è sostenuto da caratteri morfologici sinapomorfi (➔ [...] coltivano nei giardini. La specie più nota è Viola odorata, detta v. mammola, che presenta stoloni molto lunghi, foglie ovali cuoriformi, lungamente picciolate, fiori violacei, bianchi o rosei, molto odorosi; fiorisce all’inizio della primavera, ed è ...
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Nome di diverse malattie dell’uomo, degli animali domestici e delle piante. botanica In patologia vegetale, la r. che si manifesta in forma di tumori, di natura iperplastica, più o meno vistosi, isolati [...] (e quella simile dell’oleandro e del frassino) è causata dal batterio Pseudomonas savastanoi: sui rami (ma anche su radici, foglie, fiori e frutti) si formano tumori che erompono dalla corteccia e si accrescono assumendo alla fine un colore bruno ...
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Nome comune di alcune specie di piante erbacee del genere Salvia, e in particolare di S. officinalis (v. fig.), molto usata in cucina come erba aromatica. Il genere Salvia appartiene alla famiglia delle [...] più nota è S. officinalis, presente in Italia anche allo stato spontaneo; è un suffrutice alto fino a 1 m, con foglie ovato-oblunghe, crenulate, lunghe da 5 a 15 cm, grigio-verdi, fittamente reticolate sulla pagina inferiore, e fiori violacei riuniti ...
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sequoia Nome comune di due piante Conifere della famiglia Cupressacee, appartenenti a due generi con una sola specie ciascuno. Sequoiadendron giganteum (sinonimo Sequoia gigantea; fig. A-B), detto comunemente [...] meno grosso, ma anche più alto (fino a 125 m ca.). Nella prima specie le foglie sono piccole, spesse e squamiformi, gli strobili lunghi 4-6 cm; nella seconda le foglie sono lunghe 2 cm e lineari, gli strobili molto più piccoli. Le due specie sono ...
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biologia Cellula s. Cellula generatrice di una serie di cellule (➔ staminale). botanica Organo assiale con funzione di sostegno che, a differenza di un tronco, non possiede ramificazioni: per es., il fusto [...] munito di sostegno a peduncolo, con il quale s’inserisce su un altro organo, per es. ghiandole stipitate, presenti sulle foglie delle drosere. tecnica Nei vani di una struttura muraria, come porte e finestre, i due piedritti verticali, ai quali si ...
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JUNGERMANNIACEE
Fabrizio Cortesi
(latino scient. Jungermanniaceae). Gruppo di Briofite (Epatiche) che comprendono due famiglie.
Jungermanniacee anacrogine: l'apice non partecipa alla formazione degli [...] quindi gli sporogonî si trovano all'apice del fusto o dei suoi rami e sono circondati da un involucro di foglie particolari accrescente dopo la fecondazione. Qui si trovano le forme fogliose dorsoventrali (Plagiochila, e le numerose specie, 310, del ...
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Termine nato in meccanica per indicare la sbarra alle estremità della quale sono montate le ruote di un veicolo e, più in generale, l’elemento, di norma cilindrico, intorno al quale si compie la rotazione [...] (o discendente), la radice principale; a. epicotile, il tratto del fusto tra i cotiledoni e la prima foglia o il primo verticillo di foglie, cioè il primo internodio del fusto; a. ipocotile, il tratto compreso tra i cotiledoni e il colletto, dal ...
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Anatomia
Raggruppamento di fibre muscolari o nervose che hanno origine, percorso e destinazione comuni. I f. vengono identificati con eponimi o in base alla sede anatomica (fascio di Goll e di Burdach, [...] quasi sempre soltanto nella struttura primaria del fusto e della radice; la loro disposizione nei vari organi (fusto, radice e foglia) è diversa e caratteristica per ognuno di questi.
Gli organi raggruppati come in un f. si dicono fascicolati (per ...
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Anatomia
Tunica a. La guaina esterna dei vasi sanguiferi, composta di tessuto connettivo con fibre collagene ed elastiche.
Botanica
Si dice a. un organo che si forma lontano dall’apice vegetativo di asse [...] o dalla corteccia di un fusto reciso, sviluppandosi in tutti questi casi da una gemma, che sarà del pari avventizia. Non esistono foglie avventizie. Sono a. le radici caulogene o caulinari, quelle che sorgono dal fusto e dai rami di Aracee e di fichi ...
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Famiglia di piante Dicotiledoni, ordine Santalali, con fiori bisessuali e sepali ridotti a un orlo posto alla sommità dell’ovario. Presentano uno sviluppo embrionale complesso e inusuale, dal momento che [...] alberi come emiparassite con austori di varia forma; hanno foglie opposte, ben sviluppate o ridotte a squame; solo Phrygilanthus sui Cereus, con austori miceliformi, è privo di foglie. Alcuni generi tradizionalmente inseriti in questa famiglia, tra ...
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foglia
fòglia s. f. [lat. fŏlia, plur. del neutro folium «foglia, foglio», divenuto nel lat. tardo femm. sing.]. – 1. a. Organo fondamentale delle piante cormofite, di forma varia, per lo più appiattita e più o meno espansa, e di colore verde...
fogliare1
fogliare1 agg. [der. di foglia]. – In botanica, di foglia, delle foglie: organi di natura, di aspetto f.; traccia f., il complesso dei fasci vascolari che dalla foglia penetrano nel fusto in corrispondenza della base di essa.