ALLEGRI, Alessandro
Alberto Asor Rosa
Nato a Firenze nel 1560, fu allievo del padre lettore G. Rampeschi da Foligno, presso il quale ebbe come condiscepolo quel B. Minerbetti, che sarà uno dei pochi [...] amici veramente fedeli della sua vita. Si addottorò in diritto civile e canonico nello Studio pisano, ma non esercitò la professione, se non per brevi periodi. Fu, come cantò lui stesso, "scolare, cortigian, ...
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MANFREDI, Taddeo
Isabella Lazzarini
Nacque nel 1431 da Guido Antonio e da Bianca di Niccolò Trinci, signore di Foligno. Poco è noto dell'infanzia e adolescenza del M.: a otto anni si recò con il padre [...] a Bologna, dove l'imperatore bizantino Giovanni Paleologo lo creò cavaliere, e frequentò per qualche tempo a Mantova la scuola di Vittorino da Feltre.
Alla fine degli anni Quaranta del Quattrocento i Manfredi ...
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BUCCIOLINI (del Boccollino, di Bocciolito, Boccolini, Bocciolini, Bocciolito), Pier Angelo
Marzio Pieri
Nato verso la fine del sec. XIV, visse nella Foligno della piccola corte dei Trinci; e quanto [...] un affiato epico incondito ma genuino.
Bibl.: La leggenda di s. Feliciano in ottava rima scritta da P. A. B. da Foligno, a cura di A. Mancinelli, in IlPropugnatore, XV (1882), pp. 41-65, 399-424; C. Dionisotti, Culture regionali e letter. nazionale ...
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GIACOMINI, Ercole
Stefano Arieti
Penultimo dei cinque figli di Oreste e Anna Serbini, nacque il 19 maggio 1864 a Foligno. Rimasto orfano di padre a soli 14 anni, affrontò sacrifici e rinunce a causa [...] delle modeste condizioni economiche della famiglia, ma riuscì a conseguire la maturità classica nel liceo di Spoleto nel 1885. Si iscrisse poi alla facoltà di medicina e chirurgia dell'Università di Perugia, ...
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BENEDETTO
Marina Rossi
Era monaco del monastero benedettino di S. Croce in Fonte Avellana, quando nel 1138 - mentre si era ancora nel vivo dello scisma scoppiato nel 1130 - fu eletto vescovo di Foligno. [...] II, n. 9849; P. F. Kehr, Italia pontificia, IV, Berlin 1909, pp. 44, 45 s.; L. Jacobilli, Discorso sulla città di Foligno, Foligno 1646, p. 33;F. Ughelli-N. Coleti, Italia sacra, I, Venetiis 1717, coll. 692-696; G. Cappelletti, Le Chiese d'Italia, IV ...
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Orefice e zecchiere folignate (m. dopo il 1492). Associato con il prototipografo magontino J. Neumeister, fece stampare nella propria casa, in Foligno, il De bello italico adversus Gothos di Leonardo Bruni [...] (1470) e la Divina Commedia del 1472, editio princeps del poema, di cui probabilmente disegnò e incise i caratteri; poi (1474) fu chiamato presso la zecca di Roma come medaglista ...
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Volgarizzatore (secc. 13º-14º) dei Dicta (o Disticha) Catonis, probabilmente da identificare con un Catenaccio Catenacci di Anagni, che fu podestà a Foligno (1310) e a Orvieto (1314). ...
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FRANCESCHI, Alessandro (Elisha da Roma, poi al secolo Ottavio Franceschi)
Raoul Mordenti
Nacque a Roma nel 1543 da una famiglia di ebrei originaria di Foligno; suo padre, Hananel (alias Nello) Graziadio [...] 53, 115, 118, 213. Si veda anche nell'Enciclopedia Judaica, VI, p. 1374, la voce dedicata al padre del F. Foligno, Hananel (da); S. Simonsohn, Alcuni noti convertiti ebrei del Rinascimento, in Ebrei e cristiani nell'Italia medievale e moderna…, Atti ...
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Tipografo (Asola 1490 - Roma 1567). Attivo a Roma dal 1516 e tipografo della Curia dal 1549; stampò occasionalmente anche a Rieti e a Foligno. La sua produzione, tra le più notevoli del '500, comprende [...] i Discorsi del Machiavelli (1531-32), gli Exercitia spiritualia di s. Ignazio (1548), Le antichità di Roma del Palladio (1553). L'arte fu continuata dalla vedova e dai figli Bartolomeo, Stefano, Paolo ...
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FEDELI
Paolo Peretti
Famiglia di organari marchigiani ("oriunda veneziana", secondo quanto scrisse Zeno F., in una lettera del 1880 a P. C. Remondini) variamente presente con diversi rami nelle regioni [...] p. 25; Gli organi all'esposizione vaticana, in Esposiz. mondiale vaticana del 1888, n. 10 (18 marzo 1888), p. 74; L'organo di Foligno, ibid., nn. 24-25 (22 luglio 1888), p. 186; F. Raffaelli, Guida artistica della città di Fermo, Fermo 1889, p. 52; B ...
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monoservizio
(monoservizi), s. f. e agg. Chi o che offre un solo tipo di servizi. ◆ La «monoservizio» usufruisce più facilmente delle economie di scala di tipo tecnologico e può aggregare specifici finanziamenti e specifiche competenze tecniche....