ALIENAZIONE
Giuseppe Bedeschi e Alessandro Cavalli
Alienazione
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di alienazione in Hegel
Hegel è il primo pensatore moderno che abbia elaborato una vera e propria teoria [...] costituisce il fondamentodell'ideologia religiosa; matematica, macchina, organizzazione". Il grande avversario, insomma, è la scienza, sia nella sua forma teorico-astratta, sia nelle sue concrete applicazioni tecniche e industriali. Il culmine dell ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Completare un vecchio lavoro
Helge Kragh
Completare un vecchio lavoro
La teoria della relatività di Einstein e la teoria dei quanti di Planck, Sommerfeld [...] Mathematische Grundlagen der Quantenmechanik (Fondamentomatematico dei quanti meccanici) di von Neumann, pubblicato nel 1932, la consapevolezza del ruolo dell'osservatore era essenziale nel processo delle misurazioni quantomeccaniche.
Einstein, a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Leon Battista Alberti
Olivia Catanorchi
Per quanto non si sia mai dedicato alla trattatistica o precettistica politica in senso stretto, Leon Battista Alberti – definito l’‘uomo universale del primo [...] facoltà di Diritto canonico e si interessa anche di letteratura e matematica. Dopo la revoca del bando, nel 1428, Alberti non – in quanto esemplare della peggior specie di parassita, ma entrambe le letture contengono un fondo di verità. Il Momus ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Patrizi
Elisabetta Scapparone
Sul piano storiografico, la figura di Francesco Patrizi appare ormai del tutto emancipata dal giudizio impietoso e liquidatorio inaugurato da Giordano Bruno (uno [...] adoperarsi per sostituire a essa un modello del linguaggio che ne recuperi il fondamento metafisico e divino, riflettendo l’ordine e la struttura delle cose secondo un modello matematico: la sola forma di scienza certa che sia rimasta all’uomo, il ...
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DE GRAZIA, Vincenzo
Roberto Grita
Nacque a Mesoraca (prov. di Catanzaro) il 19 febbr. 1785, da Marco e Laura Brondolillo. A cinque anni fu mandato a Napoli a studiare nel collegio reale di S. Carlo [...] D., formatosi attraverso lo studio approfondito delle scienze matematiche e naturali. Si comprende quindi ancora evidenza di fatto e di ragione per pretendere poi di fondarsi sulla sensazione e superarla dall'interno analiticamente. Passività e ...
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Calvino, Giovanni
(propr. Jean Cauvin) Riformatore religioso francese (Noyon, Oise, 1509-Ginevra 1564). Figlio di Gérard Cauvin, notaio e segretario del vescovo Charles de Hangest, C. studiò a Parigi [...] in francese, e sermoni. Nell’ultimo periodo della sua vita fondò l’Accademia teologica (1559) (chiamandovi il suo più fedele seguace, T. di Beza), cui si unirono più tardi le facoltà di medicina, diritto, matematica e filosofia, e si impegnò a favore ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] edizione giuntina, fino agli scienziati e i matematicidell’antichità: Archimede, Apollonio di Perge e (e talora anche i testi) delle varie discipline. Se ne introducono di nuove. Nel Cinquecento si fondano perfino cattedre di filosofia platonica. ...
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Filosofo statunitense (Cambridge, Massachusetts, 1839 - Milford, Pennsylvania, 1914). Nella sua opera più nota, l'articolo How to make our ideas clear, pubblicato nel Popular Science Monthly del gennaio [...] della lunghezza d'onda di un raggio luminoso come di un'unità di misura standard. Si occupò anche di matematica, in special modo dei problemi dei fondamenti in campo logico, a formulare una teoria della probabilità e a un esame rigoroso dei principi ...
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Filosofo tedesco (Amburgo 1891 - Los Angeles 1953), naturalizzato statunitense. Tra i maggiori esponenti del neopositivismo, nell'ambito dell'analisi critica dei metodi e dei risultati della conoscenza [...] a studiare ingegneria civile per poi dedicarsi alla fisica, alla matematica e alla filosofia, materia nella quale, nel 1915, si problema della giustificazione dell'induzione. I suoi contributi ai fondamenti logici ed epistemologici della fisica ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] appariva sommaria. Si studiava la matematica elementare al tempo in cui Einstein andava a esporre la teoria della relatività al Collège de France e dialogava con Bergson sul tempo, mentre Planck e Bohr fondavano la meccanica dei quanti e Louis ...
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matematica
matemàtica (ant. e raro mattemàtica) s. f. [dal lat. mathematĭca (sottint. ars), gr. μαϑηματική (sottint. τέχνη); v. matematico]. – 1. a. Originariamente, la scienza razionale dei numeri (aritmetica, intesa come scienza della quantità...
fondamento
fondaménto s. m. [dal lat. fundamentum, der. di fundare «fondare»] (pl. -i, e in senso proprio più spesso le fondaménta, femm.). – 1. Ciascuna delle strutture murarie su cui si costruisce e su cui poggia un edificio; è termine oggi...