Matematico (Arezzo 1879 - Roma 1961), prof. (1904) di geometria proiettiva e descrittiva nell'univ. di Parma, quindi (1905-22) di Padova, poi (dal 1922) di Roma, nelle quali occupò successivamente le cattedre [...] campo della geometria differenziale, dell'analisi matematica, della critica dei principî della geometria e della fisica. e corrispondenze algebriche sulle varietà algebriche (1942); Fondamenti di geometria algebrica (1948); Lezioni sulle funzioni ...
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Matematico inglese (Madura, India, 1806 - Londra 1871). Prof. nell'univ. di Londra dal 1828, pubblicò Elements of arithmetic (1830); The differential and integral calculus (1836-42) e molti altri trattati [...] a questo proposito A budget of paradoxes, post., 1915). Assertore di una conciliazione tra logica e matematica, la sua opera, insieme a quella di Boole e di Hamilton, getta i fondamenti per i successivi sviluppi della logica matematica moderna. ...
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Matematico (Varsavia 1882 - ivi 1969), prof. nell'univ. di Leopoli, poi di Varsavia; fondò la rivista Fundamenta mathematicae. Può essere considerato il principale esponente della scuola matematica polacca, [...] la prima dimostrazione del fatto che l'ipotesi generalizzata del continuo implica l'assioma della scelta. Importanti anche i suoi contributi alla critica dei fondamenti e alla teoria dei numeri. Socio straniero dei Lincei (1947). Tra le opere: Leçons ...
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Matematico francese (Lione 1838 - Parigi 1922). Prof. di analisi matematica al Collège de France, poi anche all'École Polytechnique. Socio straniero dei Lincei (1895). Autore di celebri ricerche sui gruppi [...] finiti di sostituzioni e di movimenti e sui fondamentidell'analisi, è da considerarsi uno dei maggiori matematici francesi della fine dell'Ottocento. A lui si deve la prima esposizione sistematica della teoria di E. Galois. Prende il nome di teorema ...
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FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] seppe di greco e matematica, così fu precocemente avviato alle astuzie e alle trame della politica. Nelle loro lettere sull'appoggio imperiale "perché le cose" dell'Impero "sono fondate sopra fondamenti stabili" laddove "quelle de' francesi ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] allo scopo di fondare una rivista internazionale per sostenere la teoria dell'equilibrio generale e dell'utilità marginale. e dà un vero godimento spirituale specie a menti educate alla logica matematica" (A. Cabiati, La "Finanza" di A. D., in Giorn ...
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BORELLI, Giovanni Alfonso
Ugo Baldini
Nacque a Napoli il 28 genn. 1608 da Laura Borrello (Porrello, Vorriello), moglie di un soldato spagnolo della guarnigione del Castel Nuovo, Miguel Alonso "de Varoscio", [...] classici dellematematiche greche. Il B. ne raccolse i manoscritti, proponendosi di pubblicarli, ma si accinse all'opera solo molti anni dopo, ed in modo incompleto (alcuni mss. mauroliciani appartenuti al B. sono alla Bibl. Nazionale di Roma, fondo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Patrizi
Elisabetta Scapparone
Sul piano storiografico, la figura di Francesco Patrizi appare ormai del tutto emancipata dal giudizio impietoso e liquidatorio inaugurato da Giordano Bruno (uno [...] adoperarsi per sostituire a essa un modello del linguaggio che ne recuperi il fondamento metafisico e divino, riflettendo l’ordine e la struttura delle cose secondo un modello matematico: la sola forma di scienza certa che sia rimasta all’uomo, il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Cesare Beccaria
Giuseppe Bognetti
Cesare Beccaria è stato, insieme a Pietro Verri, il maggior rappresentante della grande stagione dell’Illuminismo milanese. La sua opera più conosciuta rimane Dei delitti [...] dai propri fondi? […] Si deve ciò non ostante considerare che la proprietà è figlia primogenita e non madre della società; consapevolezza, da parte di Beccaria, che lo strumento matematico applicato alle scienze sociali ha dei precisi limiti di ...
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D'ANDREA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Ravello (presso Amalfi), dove la madre si era ritirata in seguito a difficoltà economiche, il 24 febbr. 1625 da Diego, avvocato in Napoli, di buoni natali [...] a Tommaso Cornelio, nel 1653, della cattedra ripristinata di matematica. Nel frattempo svolgeva una parte considerevole degli istituti, i loro rispettivi confini ed i fondamenti giuridici delle relazioni internazionali.
Non è dunque un caso se ...
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matematica
matemàtica (ant. e raro mattemàtica) s. f. [dal lat. mathematĭca (sottint. ars), gr. μαϑηματική (sottint. τέχνη); v. matematico]. – 1. a. Originariamente, la scienza razionale dei numeri (aritmetica, intesa come scienza della quantità...
fondamento
fondaménto s. m. [dal lat. fundamentum, der. di fundare «fondare»] (pl. -i, e in senso proprio più spesso le fondaménta, femm.). – 1. Ciascuna delle strutture murarie su cui si costruisce e su cui poggia un edificio; è termine oggi...