Lisimaco
Re di Tracia e generale macedone (n. 360-355 ca.-m. 281 a.C.). Seguì Alessandro Magno nell’impresa d’Asia (334-323). Alla morte del sovrano gli fu assegnata la Tracia; nel 309-308 fondò la nuova [...] capitale Lisimachia e nel 306-305 assunse il titolo di re. Sconfitto Antigono, re di Macedonia, a Ipso (301), ottenne gran parte dell’Asia Minore e dopo la guerra contro Demetrio I la Macedonia e la Tessaglia. ...
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Farnace I
Sovrano della Cappadocia Pontica (m. 170 o 169 a.C.). Resosi indipendente dai Seleucidi (185 ca.), stabilì la sua capitale in Amasia, e allargò i propri confini conquistando città greche del [...] Ponto. Assalito dai re di Bitinia, di Pergamo e di Cappadocia, dovette restituire la colonia greca di Tios e pagare un tributo. Trasportò la capitale a Sinope e fondò la città di Farnacea. ...
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Cardinale e uomo politico (Parigi 1585 - ivi 1642). Di famiglia nobile ma non illustre, ebbe un'educazione letteraria accurata. L'improvvisa rinuncia al vescovado di Luçon, cui la famiglia Du Plessis aveva [...] che disgregavano lo stato; perciò non volle creare un suo partito, ma, sentendo l'identità tra stato e sovrano, preparò i fondamenti dottrinali e pratici della monarchia di Luigi XIV. Suo principale obiettivo fu infatti, all'interno, il rafforzamento ...
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Figlio (n. 975 circa - m. 1038) del principe Géza, fu battezzato ancora bambino, lasciando il suo nome Vajk per assumere quello di S., e divenne principe di Ungheria alla morte del padre (997). A lui si [...] dignità di legato della Santa Sede e apostolo del suo popolo, fondò l'arcivescovado di Esztergom, intorno al quale si organizzò la struttura della Chiesa ungherese, governando inoltre come sovrano assoluto, per la forza che gli derivava dall'immenso ...
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turco Con la locuzione popoli t. si intende un vasto complesso di popoli, le cui sedi primitive erano nell’Asia centrale e orientale, e che da quelle sedi hanno sciamato in età storica, con flusso ininterrotto, [...] cui dominio durò un secolo; un altro gruppo di Uiguri fondò nell’attuale Turkestan orientale un piccolo regno, mantenutosi fino all’ posteriore è rappresentata dalla letteratura ciagataica (dal sovrano mongolo Ciaghatāi, figlio di Genghiz khān) o ...
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Figlio (Stoccolma 1594 - Lützen 1632) di Carlo IX, stipulò la pace di Knäred (1613) con Cristiano IV di Danimarca, con cui la Svezia era in guerra, quindi si occupò del conflitto con la Russia, conclusosi [...] il confine al Lago Ladoga, costituendo le premesse strategicamente e politicamente più favorevoli per condurre a fondo la lotta contro la Polonia, il cui sovrano Sigismondo III Vasa, suo cugino, non aveva mai rinunciato alle pretese sulla corona di ...
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Diritto
Titolo di alcune magistrature giudicanti che in passato dipendevano direttamente dal sovrano, da cui il nome.
Corte d’assise
Organo giurisdizionale penale, a composizione collegiale, competente [...] regioni hanno 2 o più c. d’appello.
Storia
Residenza di un sovrano (in origine la residenza del re dei franchi); più spesso, con significato Medioevo la curtis era il complesso del fondo dominante e dei fondi annessi coltivati da liberi, semiliberi o ...
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Filosofo e uomo politico di Eretria, morto a 74 anni qualche tempo dopo la vittoria di Antigono Gonata a Lisimachia, forse verso il 265 a. C. Dapprima scolaro di Stilpone di Megara, studiò e quindi insegnò [...] ; fondò poi a Eretria una scuola filosofica. Alla morte di Cassandro contribuì all'abbattimento dell'oligarchia con l'aiuto di Demetrio Poliorcete; amico di Gonata, fu forse esiliato dal partito radicale; invano cercò di ottenere dal sovrano macedone ...
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Nome che designa quattro faraoni appartenenti alla XII dinastia.
Amenemhet I, ministro dell'ultimo re della XI dinastia, s'impadronì del potere e fondò la XII dinastia; durante il suo regno (1991-1972 [...] sarebbero rivolti gli insegnamenti sull'arte di regnare, attribuiti ad A. I ma in realtà composti dopo la morte del sovrano.
Amenemhet II
(1929-1898 a.C.) continuò la politica espansionistica dei predecessori.
Amenemhet III
(1840-1792 a.C.) regnò ...
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Autonomista catalano (Tarrós 1873 - Barcellona 1940), fondò in contrasto con la Federazione anarchica il partito Esquerra Catalana. Proclamata la repubblica in Spagna, fu eletto nel genn. 1934 presidente [...] della Generalitat di Catalogna; durante il moto del 1934, proclamò la regione stato sovrano entro la repubblica federale spagnola (6 ott.); ma, sconfitto dalle truppe del governo centrale, fu incarcerato sino al febbr. 1936, allorché ritornò alla ...
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palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....
corte
córte s. f. [lat. cōrs cōrtis (cohors -tis) «cortile, terreno adiacente alla villa», affine a hortus «orto»]. – 1. a. Spazio scoperto entro il perimetro di un fabbricato, per dar luce e aria alle stanze che vi si affacciano (se di un...