LAZZARI, Francesco
Massimiliano Savorra
Nacque nel 1791, ma non si conoscono né il luogo né altri dati sulla famiglia di provenienza.
Circa la questione di un doppio cognome del L., che compare sia [...] non datati e probabilmente elaborati in occasioni accademiche. Nel fondo, attualmente non consultabile, si conservano tutti i fogli Giovanni e Paolo di Venezia, ristaurato per ordine sovrano nel MDCCCXXXI, Venezia 1831; Dell'edifizio palladiano nel ...
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Polo, Marco
Claudio Cerreti
Veneziano in Cina, cinese a Venezia
Per accompagnare il padre in cina, Marco Polo partì ancora ragazzo da Venezia, intorno al 1271; lì diventò consigliere e alto funzionario [...] dell’imperatore Qublai. Per incarico del sovrano fece molti viaggi nell’Impero, fu governatore di città, ambasciatore. Tra Oriente, invece, Marco ebbe tutta la fiducia che meritava.
In fondo, Marco fu poco creduto perché il suo libro parla di una ...
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Korda, Sir Alexander
Eva Cerquetelli
Nome d'arte di Sándor László Kellner, regista e produttore cinematografico ungherese, naturalizzato britannico, nato a Turpásztó il 16 settembre 1893 e morto a Londra [...] Delilah (1922; Sansone e Dalila). Si spostò poi a Berlino, dove fondò la Korda-Film, e il successo del suo Eine Dubarry von heute ( nello stesso tempo, delle vicende matrimoniali del sovrano, raffigurato esemplarmente da Charles Laughton (che ottenne ...
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MANSONE
Ulrich Schwarz
Primo duca di Amalfi, con questo nome, era figlio del duca Sergio (I), della famiglia del Muscus comes.
M. fu uno dei principali esponenti della dinastia amalfitana de Musco comite, [...] nel novembre 983, M. fu deposto da Giovanni di Spoleto, che fondò a Salerno una dinastia sovrana.
Due anni dopo il suo ritorno da Salerno (II) di Napoli. Nel 998 M. era l'unico sovrano di origine locale a portare in Italia un titolo bizantino. Nell ...
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BRUSATI, Ugo
RRochat
Nato a Monza il 25 giugno 1847 da Giuseppe e da Teresa Aman, in una famiglia di spiriti patriottici, il B. frequentò il collegio militare di Firenze e l'accademia militare di Torino, [...] sottovalutata: il B. era il primo consigliere militare del giovane sovrano, in un periodo in cui questi aveva ancora una diretta il 1º marzo 1897 (dattil.); altre notizie desumibili dal Fondo Roberto Brusati; R. Battaglia, La prima guerra d'Africa, ...
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Lisimaco
Re di Tracia e generale macedone (n. 360-355 ca.-m. 281 a.C.). Seguì Alessandro Magno nell’impresa d’Asia (334-323). Alla morte del sovrano gli fu assegnata la Tracia; nel 309-308 fondò la nuova [...] capitale Lisimachia e nel 306-305 assunse il titolo di re. Sconfitto Antigono, re di Macedonia, a Ipso (301), ottenne gran parte dell’Asia Minore e dopo la guerra contro Demetrio I la Macedonia e la Tessaglia. ...
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Farnace I
Sovrano della Cappadocia Pontica (m. 170 o 169 a.C.). Resosi indipendente dai Seleucidi (185 ca.), stabilì la sua capitale in Amasia, e allargò i propri confini conquistando città greche del [...] Ponto. Assalito dai re di Bitinia, di Pergamo e di Cappadocia, dovette restituire la colonia greca di Tios e pagare un tributo. Trasportò la capitale a Sinope e fondò la città di Farnacea. ...
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Cardinale e uomo politico (Parigi 1585 - ivi 1642). Di famiglia nobile ma non illustre, ebbe un'educazione letteraria accurata. L'improvvisa rinuncia al vescovado di Luçon, cui la famiglia Du Plessis aveva [...] che disgregavano lo stato; perciò non volle creare un suo partito, ma, sentendo l'identità tra stato e sovrano, preparò i fondamenti dottrinali e pratici della monarchia di Luigi XIV. Suo principale obiettivo fu infatti, all'interno, il rafforzamento ...
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Figlio (n. 975 circa - m. 1038) del principe Géza, fu battezzato ancora bambino, lasciando il suo nome Vajk per assumere quello di S., e divenne principe di Ungheria alla morte del padre (997). A lui si [...] dignità di legato della Santa Sede e apostolo del suo popolo, fondò l'arcivescovado di Esztergom, intorno al quale si organizzò la struttura della Chiesa ungherese, governando inoltre come sovrano assoluto, per la forza che gli derivava dall'immenso ...
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Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] compaiono in posizione inferiore rispetto al Ϝάναξ, il sovrano, e al λαϜαγέτας, il duce dei λαϜοί, Vico (v. oltre), M. Cesarotti, editore e traduttore di O., conobbe a fondo i termini del problema omerico; le traduzioni di V. Monti dell'Iliade (1810 ...
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palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....
corte
córte s. f. [lat. cōrs cōrtis (cohors -tis) «cortile, terreno adiacente alla villa», affine a hortus «orto»]. – 1. a. Spazio scoperto entro il perimetro di un fabbricato, per dar luce e aria alle stanze che vi si affacciano (se di un...