Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Vittorio Emanuele Orlando
Mauro Fotia
Presentare in un breve profilo una personalità multiforme come quella di Orlando, torna piuttosto arduo. Ci si trova invero dinanzi al giurista più rappresentativo [...] certamente pragmatico, ma che non impedisce alle sue idee di fondo di far sentire la loro influenza. Permane, per es., la legittimità di un ordinamento fondato sulle leggi prodotte dal Parlamento, organo dello Stato sovrano.
Orlando si rifiuta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lorenzo Valla
Giovanni Rossi
Lorenzo Valla, benché non sia giurista, può a ragione considerarsi come l’umanista che per primo ha avviato una riflessione critica sul metodo della scienza giuridica medievale [...] un apparato di glosse di gran lunga più utili, perché fondate su un sapere umanistico e quindi ben più saldo e affidabile sottrarsi al processo solo in virtù dell’intervento del sovrano, che impone l’interruzione della procedura inquisitoria e avoca ...
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ESPOSITO, Carlo
Fulco Lanchester
Nato a Napoli da Michele, noleggiatore marittimo, e Concetta Angelino il 18 ag. 1902, compì in quella città gli studi medi ed universitari e conseguì - con lode e pubblicazione [...] sempre di più al diritto positivo (per l'affermazione della coerenza di fondo nell'opera dell'E. si veda F. Modugno).
Dall'impasse . Ad esempio, la stessa concezione del ruolo del sovrano, che l'E. espresse nell'ambito del compromesso diarchico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pietro Verri
Loredana Garlati
Pochi uomini hanno legato il proprio nome a una città e a un’epoca come Pietro Verri, la cui parabola esistenziale e intellettuale si consuma all’interno della settecentesca [...] ruoli di legislatore e di giudice, il primo identificato con il sovrano, sia esso un uomo solo, un gruppo o una nazione e inutile in quelli certi: è un’affermazione che si fonda sulla presunzione di non colpevolezza e ribalta la prospettiva entro cui ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Ludovico Antonio Muratori
Elio Tavilla
Muratori è considerato uno dei precursori del dibattito sulla codificazione in Italia. Tuttavia, la sua figura è stata di recente ridimensionata dalla storiografia [...] di – ridurre in un corpo solo tutte le sentenze più fondate, che, non decise chiaramente dalle leggi, ma approvate dal consenso cit., p. 85), chiaro e succinto, sancito dal sovrano.
Su questo versante, il progetto muratoriano mostra profili ...
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FEDOZZI, Prospero
Carlo Bersani
Nato a Matelica (Macerata) il 12 luglio 1872, da Carlo ed Emilia Ranucci, nel 1894 si laureò a Padova, dove prese la libera docenza nel 1896. Fino al 1899 fu nell'amministrazione [...] all'abbandono di una prospettiva a centralità dello Stato sovrano, se nel "pangermanesimo" e nel "panslavismo" vede, una felice sintesi dei principali argomenti su cui si fondò il duro, profondo antigiolittismo di gran parte della cultura italiana ...
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AREZZO, Tommaso
Mario Barsali
Nacque il 16 dic. 1756 a Orbetello in Toscana, da nobile famiglia siciliana, secondogenito del marchese Orazio, che allora comandava la guamigione dello Stato dei Presidi, [...] formali (rispetto dei regolamento dell'Ordine) sia sostanziali (sovrano acattolico a capo di un ordine religioso cattofico). Motivo 8 ag. 1804, sperando nella ri presa delle relazioni: in fondo gli sfuggiva - e molto più ancora al Consalvi - il ...
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MARANINI, Giuseppe
Luca Mannori
Nacque a Genova il 16 apr. 1902 da Paolo, giornalista e sindacalista socialista, e Rina Melli, di famiglia ebraica, ambedue originari di Ferrara. Il padre, dopo un periodo [...] composizione in un governo di gabinetto nel quale sovrano e Parlamento concorrono armonicamente alla gestione dello Stato. 1947, da un periodo d'intenso impegno civile, nel corso del quale fondò e diresse per due anni L'Arno, un foglio ispirato a un ...
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CALÀ ULLÒA, Pietro, duca di Lauria, marchese di Favale e Rotondella
Alfonso Scirocco
Nato a Napoli il 15 febbr. 1801 da Giovanni Battista e Elena 0' Raredon, che ebbero dopo di lui Antonio e Girolamo, [...] briganti e ad ogni forma di lotta che poteva alienare al sovrano l'animo dei sudditi; per questa stessa ragione volle che 'entrata di Garibaldi a Napoli all'assedio di Gaeta.Il fondo Ulloa della Deputazione napoletana di storia patria è andato in ...
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POERIO, Giuseppe
Domenico Cecere
POERIO, Giuseppe. – Nacque a Belcastro, in Calabria, il 5 gennaio 1775 da Carlo e da Gaetana Poerio, primogenito di sette figli. La famiglia era ascritta al patriziato [...] anche la Commissione delle prede marittime, creata dal sovrano per impedire l’introduzione di prodotti inglesi. Nel Antoine Destutt de Tracy. Insieme con Francesco Paolo Bozzelli fondò un periodico letterario e scientifico, la rivista Bibliotèque ...
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palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....
corte
córte s. f. [lat. cōrs cōrtis (cohors -tis) «cortile, terreno adiacente alla villa», affine a hortus «orto»]. – 1. a. Spazio scoperto entro il perimetro di un fabbricato, per dar luce e aria alle stanze che vi si affacciano (se di un...