Posta al centro del bacino occidentale del Mediterraneo, la Sardegna trae dalla posizione geografica e dall’accentuata diversificazione interna del territorio i fattori che caratterizzano la sua storia [...] , leggenda» ~ c[ɔ]ntu «io racconto», b[e]ni «vieni» ~ b[ε]ni «bene», e un sistema vocalico a sette fonemi, di contro a quello a cinque delle varietà settentrionali. Diversificata è anche la tipologia di prostesi vocalica: i- (+ s + consonante) in ...
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Il termine neologismo giunse in Italia dalla Francia, dove néologisme, formato non più tardi del 1735 su elementi del greco classico significanti «nuova parola», completati dal suffisso -isme (it. -ismo), [...] , moviola, alzare l’asticella).
I prelievi da altre lingue sono soggetti ad ➔ adattamento fono-morfologico, sia per eliminare fonemi estranei sia per inserire i nuovi elementi in classi già esistenti (declinazioni o coniugazioni): tipica è l’aggiunta ...
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Come si producono i suoni
Nella produzione del parlato si distinguono due azioni parallele e distinte, quella della fonazione e quella dell’articolazione. Per fonazione si intende la produzione della [...] o faringale) a una consonante di luogo dentale è estremamente produttiva, in quanto permette di raddoppiare l’inventario di fonemi proprio nel luogo già di per sé più adatto all’articolazione quale è quello dentale.
L’impedimento al passaggio dell ...
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Una lingua possiede generalmente un corredo di parole ritenute a vario titolo proibite o sconvenienti (dette usualmente parolacce), utilizzate a volte, in chiave metaforica, come ➔ insulti o imprecazioni, [...] del Decameron effettuata nel 1582 da ➔ Lionardo Salviati.
La deformazione delle parole, mediante sostituzione di uno o più fonemi, è tra le tecniche eufemistiche più adottate: cacchio «cazzo»; cribbio «Cristo», diamine «diavolo», dinci o dindirindina ...
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WILCOCK, Juan Rodolfo. –
Paolo Puppa
Nacque a Buenos Aires il 17 aprile del 1919 da padre inglese, Charles Leonard, macchinista delle ferrovie, e da Aida Romegialli, argentina ma di origine ticinese. [...] sette quadri in costume centrati sulla madre dell’imperatore fratricida poi eliminato dai pretoriani, tra battute anacronistiche e fonemi astratti in bocca ad ambasciatori etiopi.
L’anno dopo, vennero allestiti i suoi beckettiani Sei atti unici senza ...
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Nei Vertebrati a respirazione aerea è il tratto anteriore della trachea, organo della fonazione. Comunica con la faringe per mezzo di un orifizio, la glottide.
Anatomia comparata
La l. compare negli Anfibi; [...] designare unità ipotetiche cui pervengono alcuni metodi di ricostruzione. Secondo la cosiddetta teoria delle laringali, al posto del fonema indoeuropeo preistorico vocalico di timbro indistinto, postulato da F. de Saussure nel 1878, va restituito un ...
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Con riferimento alla nozione di discendenza generazionale che il termine ''famiglia'' implica, la locuzione f. l. fa riferimento a gruppi di lingue che risultino in qualche modo imparentate fra loro (v. [...] in volta individuati attraverso l'elencazione di isoglosse specifiche di ciascun gruppo. Per es. gli esiti diversificati dei fonemi di timbro *e, *o, *a nelle lingue indoeuropee costituiscono un'importante serie di isoglosse, ciascuna delle quali ...
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Percezione
Luciano Mecacci
(XXVI, p. 715)
La p. costituisce il principale processo psicologico che presenti un interesse multidisciplinare, dalla filosofia alla psicologia, dalla neurofisiologia all'intelligenza [...] uditiva è stato indagato soprattutto per quanto riguarda il riconoscimento di suoni linguistici e dell'informazione verbale (fonemi, parole) sia in soggetti normali, sia in pazienti cerebrolesi (Denes, Semenza, Magno Caldognetto 1990, 1996²). I ...
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(App. IV, I, p. 503)
Negli ultimi anni gli studiosi di biologia evoluzionistica, di ecologia comportamentale e di sociobiologia si sono occupati della c. da un punto di vista evoluzionistico, hanno cioè [...] di richiami che al nostro orecchio risultano graduali; tale capacità è paragonabile a quella umana di distinguere i fonemi del linguaggio. I macachi giapponesi possiedono inoltre una spiccata preferenza nel percepire le differenze dei richiami con l ...
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SETTE COMUNI, Altipiano dei (A. T., 24-25-26)
Arrigo LORENZI
Giovanni BACH
L'altipiano dei Sette Comuni, detto anche di Asiago dal nome del centro di popolazione più importante, fa parte delle Prealpi [...] 1200, dall'altra la mancata evoluzione di a in o e di e (derivato dalla vecchia metafonesi di a) in á, fonemi che subentrano nella seconda metà del sec. XII.
Coloni tedeschi dovevano trovarsi prima del 1287 sull'Altipiano di Asiago, giacché in quell ...
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fonema
fonèma s. m. [dal fr. phonème, e questo dal gr. ϕώνημα «espressione vocale», der. di ϕωνέω «produrre un suono»] (pl. -i). – In linguistica, ogni elemento sonoro, o unità elementare, del linguaggio articolato, considerato sotto l’aspetto...