stafiloplastica
Intervento di chirurgia plastica per la ricostruzione del palato, praticato per la cura della palatoschisi. La finalità dell’intervento è quella di ricreare precocemente una normale condizione [...] nasale da quella orale e ripristinare lo sfintere palato-faringeo, permettendo una buona alimentazione e l’impostazione dei primi fonemi in modo corretto. La s. precoce inoltre impedisce l’instaurarsi delle frequenti otiti medie a cui il bambino ...
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Gli allomorfi sono le diverse forme che un morfema assume e che non determinano cambiamenti nel suo significato; il procedimento connesso si chiama allomorfia (➔ morfologia). Un esempio di allomorfo è [...] (ad es., il morfema -i del plurale maschile dei nomi dell’italiano) o più spesso da più fonemi. I morfemi sono costituiti da un significante e un significato: di conseguenza, la forma che veicola il significato di un morfema è rappresentata di norma ...
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Appartiene al gruppo delle disartrie sensu lato, cioè ai cosiddetti disordini formali del linguaggio. È un'alterazione assai complessa (De Sanctis) consistente in uno spasmo intermittente a carico dell'apparato [...] ) e da uno stato nervoso di tipo isteroneurastenico.
Le principali varietà di essa sono: il tartagliamento (ripetizione spasmodica di fonemi e di sillabe) e l'incheccamento (impuntamento o esitazione sull'inizio di parole che comincino con vocali o ...
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I grafemi sono le unità grafiche elementari, non suddivisibili ulteriormente, che servono a riprodurre nello scritto i suoni di una lingua. Il termine, modellato sulla serie fonema, morfema, ecc., contiene [...] a rappresentare sia la sibilante sorda /z/ sia la /s/: in una parola come risorsa si trovano in sequenza i due diversi fonemi (/z/ e /s/) rappresentati dallo stesso grafema; o si pensi al diverso valore fonico del grafema ‹z› in zaino /ʣ/ e in zio ...
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La grande scienza. Neuropsicologia del linguaggio
Luigi Pizzamiglio
Salvatore Maria Aglioti
Neuropsicologia del linguaggio
L'oggetto della neuropsicologia è lo studio della relazione tra fenomenologia [...] possibile l'invenzione della scrittura alfabetica nella quale un segno viene univocamente associato a un suono. Con il termine 'fonema' si indica il 'suono' minimo che distingue due parole per il resto uguali. Pur avendo significato molto diverso, le ...
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Vyakarana
Vyākaraṇa
Termine sanscr. («analisi grammaticale») che indica la tradizione grammaticale indiana.
Storia
Il linguaggio è sin dall’antichità una delle preoccupazioni fondamentali della filosofia [...] di un significante latente, lo sphoṭa (➔). Bhartṛhari introduce le nozioni di sphoṭa della frase, della parola e del fonema, quest’ultimo utile a spiegare la significazione di elementi atomici come prefissi o affissi. L’individuazione della minima ...
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Antropologia e linguistica
Modo di rappresentare visivamente, attraverso tracce grafiche, i segni linguistici o le loro sequenze.
Nei segni linguistici si distinguono un significante e un significato; [...] dei segni linguistici. Esse sono tanto più precise quanto più esiste un rapporto di corrispondenza biunivoca tra la serie di fonemi di una lingua e la serie delle lettere dell’alfabeto, dette anche grafemi. Sistemi di s. particolarmente lontani da ...
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RICONOSCIMENTO
Paolo Ercoli
Giorgio Sommi
Luigia Carlucci Aiello
Giorgio Musso
Premessa: riconoscimento di configurazioni. − I primi tentativi di r. automatico, risalenti agli inizi del 20° secolo, [...] un processo a stati finiti che evolve in istanti discreti di tempo e produce un insieme finito di unità acustiche elementari (un fonema o un suo sottoinsieme). Un modello di questo tipo è associato a ogni parola del vocabolario da riconoscere (fig. 3 ...
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Per alfabeto fonetico si intende l’insieme dei simboli impiegati per la rappresentazione grafica dei suoni di una lingua. La sua prerogativa essenziale è quella di associare in modo univoco un solo segno [...] e [ŋ] prima di segmento velare (banco > [ˈbaŋko]). Il suono [ɲ] è lungo tra vocali: ogni > [ˈoɲːi].
Il fonema [ʎ] si trova solo in posizione iniziale, ma esclusivamente nella parola gli e derivati, e nel contesto mediano; in quest’ultimo caso ...
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In genere, tendenza a dare particolare importanza alla funzione di ciò che si considera, a vedere un problema sotto l’aspetto della funzionalità.
Architettura
Tendenza a considerare i principi e le basi [...] Il monema banca è invece ulteriormente segmentabile in unità acustiche: i fonemi /b/+/a/+/n/+/k/+/a/, che distinguono, per es., banca del significato ‘banca’; analogamente, realizzando il primo fonema di banca con un’articolazione intermedia tra b e ...
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fonema
fonèma s. m. [dal fr. phonème, e questo dal gr. ϕώνημα «espressione vocale», der. di ϕωνέω «produrre un suono»] (pl. -i). – In linguistica, ogni elemento sonoro, o unità elementare, del linguaggio articolato, considerato sotto l’aspetto...