ZULU (Ama-zulu)
Lidio CIPRIANI
Carlo TAGLIAVINI
Gruppo di Bantu meridionali dell'est. Si trovano esclusivamente nel Natal, ma sono originarî della parte orientale dell'Africa equatoriale. Di là discesero [...] "madre" pl. o-nina (il prefisso della prima classe è al singolare umu-, ma nello zulu è molto spesso contratto in u-). Nella fonetica la zulu possiede (al pari del chwana e del thonga) le laterali hl, dhl, tl, tlh: p. es., zulu -hlanu "5" cfr. chwana ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Lo studio della lingua: l'unificazione della scrittura e i dizionari
Françoise Bottéro
Lo studio della lingua: l'unificazione della scrittura e i dizionari
Per [...] dal punto di vista semantico, dato che i radicali sono prima di tutto elementi semantici, ma possono anche avere una funzione fonetica, a condizione che il legame tra i caratteri e i loro radicali sia in primo luogo di natura semantica.
L'esempio ...
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Malgrado il suo nome antico (che fu recuperato solo in età rinascimentale, riferito a una subarea della regione attuale, così chiamata dopo l’Unità), il Lazio è una regione dalla fisionomia piuttosto recente. [...] ).
Nel basso Lazio già appartenuto alla Campania si parlano, come si è detto, dialetti di tipo meridionale, la cui caratteristica fonetica più vistosa è:
(a) la confluenza di tutte o quasi tutte le vocali finali in un unico suono, la cosiddetta ...
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Denti
Daniela Caporossi
Guido Grippaudo
I denti sono strutture mineralizzate del cavo orale, dotate di funzioni di presa e riduzione meccanica del cibo (v. vol. 1°, II, cap. 4: Testa, Cavità orale). [...] , si manifesta una malocclusione che compromette in vario modo una o più funzioni dell'apparato buccodentale: la masticazione, la fonetica e l'estetica. Le cause sono spesso da collegare, oltre che a errate linee di sviluppo di carattere genetico ...
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egli (elli; ei; e'; ello; ella; el)
Riccardo Ambrosini
Allotropi del pronome di terza persona, non sempre sicuramente definibili dal punto di vista grafico per le incertezze della tradizione, queste [...] per l'uso di e. di fronte a vocale (e) e di ‛ elli ' di fronte a consonante (vuole), che riproduce l'origine fonetica della forma palatalizzata (‛ elli ' è diventato e. di fronte a parola iniziante per vocale), sia per il contrasto tra le due forme ...
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L’accento grafico è il segno diacritico che si pone sopra le vocali per evidenziarne la maggiore intensità fonica e, talvolta, il grado di apertura (➔ vocali). L’italiano ha tre tipi di accento grafico: [...] dell’accentazione proprio delle lingue romanze.
Nei volgari, questa tradizione viene ereditata e trasformata per rappresentare la fonetica delle nuove lingue. Per i secoli che precedono la codificazione grammaticale del volgare è impossibile dare un ...
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A Francesco d’Assisi (1181 o 1182 - 1226), fondatore dell’Ordine dei Minori, santo, e protagonista di un rinnovamento spirituale fondamentale nella storia della cristianità, le fonti attribuiscono numerosi [...] più caratterizzante (la metafonesi) promossa da -i finale, per cui flori, noi, quelli e non fluri, nui, quilli), il tratto fonetico rilevante, di cui non residuano però che pochi relitti nei testi trecenteschi per la forte pressione del volgare di ...
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ANDREOZZI, Alfonso
Anna Buiatti
Nato a Firenze nel 1821, studiò legge a Pisa, dove si fece notare per il suo atteggiamento ribelle d'ispirazione democratica. Subì, infatti, varie persecuzioni e, nel [...] cinese.
Nella traduzione, l'A. cercò di mantenersi letteralmente fedele all'originale; tentò anche una sua personale trascrizione fonetica, riconoscendola, tuttavia, non priva di difetti.
Morì a Firenze il 29 maggio 1894. Lasciò un ampio schedario ...
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LADINI
Carlo Battisti
. Nei suoi memorabili Saggi ladini (in Archivio glottologico italiano, I, 1873), G. I. Ascoli indicò con questo nome i tre gruppi dialettali neolatini congiunti da vincoli di peculiare [...] da a, nella conservazione di l nelle formole pl, cl, ecc. e in quelle di s di antica uscita, fatto fonetico che ne origina uno morfologico della maggiore importanza, cioè la formazione del plurale sigmatico. Non può dunque esistere alcun dubbio, né ...
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- È la prima lettera dell'alfabeto romano e di quasi tutti gli altri. Essa deriva, come la maggior parte delle altre lettere, dal fenicio, attraverso il greco. Il nome che ha in greco, alpha (ἄλϕα), non [...] dell'Italia settentrionale (n. 11), beneventani (n. 12), minuscoli (n. 13-14), gotici (n. 15) e umanistici (n. 16).
Fonetica. - Nella pronunzia della vocale a la lingua è in opposizione bassa, di riposo, l'apertura delle labbra è media.
In italiano ...
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fonetica
fonètica s. f. [dall’agg. fonetico]. – Nella linguistica tradizionale, ramo della scienza linguistica che studia i fonemi, o suoni articolati dall’apparato di fonazione umano: f. generale; f. storica, che descrive lo sviluppo di un...
fonetico
fonètico agg. [dal gr. ϕωνητικός, der. di ϕωνή «voce, suono»] (pl. m. -ci). – Che concerne la fonetica, in generale, o il fenomeno della fonazione, o i fonemi in partic. e il loro sistema: studî f., ricerche f.; i caratteri f., la...