Il raddoppiamento sintattico è un fenomeno di ➔ sandhi esterno (o di ➔ fonetica sintattica), di natura assimilatoria (almeno in origine: cfr. § 3; ➔ assimilazione), che si verifica nell’➔italiano standard [...] -romanzo e il sardo (Loporcaro 1997b: 79 segg.). Tuttavia, anche ammettendo che la grafia geminata indichi una pronuncia fonetica, quindi una consonante lunga, restano ambigui, sia per origine che per vincoli prosodici, i rapporti tra la geminazione ...
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Per alfabeto fonetico si intende l’insieme dei simboli impiegati per la rappresentazione grafica dei suoni di una lingua. La sua prerogativa essenziale è quella di associare in modo univoco un solo segno [...] occlusive retroflesse, in IPA [ʈ ɖ], ad es., treno > [ˈʈɽɛːno]; questi suoni compaiono, per lo più, quale realizzazione fonetica dei nessi -tr-, -dr-, -str- o della sequenza latina -ll-.
In una vasta area dell’Italia centrale, /p t k/ manifestano ...
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Linguista (Kleeberg 1850 - Marburgo 1918), prof. di filologia inglese all'univ. di Marburgo, presidente dell'Associazione fonetica internazionale. I suoi numerosi studî riguardano soprattutto la fonetica [...] dell'inglese (A Shakespeare phonology, 1906; ecc.) e quella del tedesco (Deutsches Aussprachewörterbuch, 1911) ...
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Rispetto ad altri ambiti grammaticali (➔ fonetica, ➔ morfologia, ecc.), quello della ➔ punteggiatura è caratterizzato da uno statuto normativo particolarmente debole (Serianni 2006a: 120). La norma, osservata [...] nei testi redatti con un’attenta cura formale, è infatti spesso trasgredita per ragioni artistiche (in poesie, romanzi, pubblicità) oppure perché considerata poco rilevante ai fini dell’espressione del ...
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Glottologo (Saint-Claud, Charente, 1846 - Parigi 1924), prof. nell'Institut Catholique di Parigi e direttore del laboratorio di fonetica sperimentale al Collège de France. Fu condirettore di La parole [...] autonomia e una chiara consapevolezza dei proprî scopi e dei proprî mezzi, superando i limiti a cui la fonetica era giunta per opera dei fonetisti "classici" (H. Sweet, E. Sievers, ecc.), il cui mezzo euristico era costituito solo dai sensi. Le sue ...
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L’assimilazione è il fenomeno per il quale un suono (tecnicamente, un fono; ➔ fonetica) assume in tutto o in parte i tratti di un altro suono vicino (o di altri suoni vicini). Si tratta, quindi, della [...]
Rohlfs, Gerhard (1966), Grammatica storica della lingua italiana e dei suoi dialetti, Torino, Einaudi, 3 voll., vol. 1º (Fonetica) (1a ed. Historische Grammatik der Italienischen Sprache und ihrer Mundarten, Bern, A. Francke, 1949-1954, 3 voll., vol ...
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Scienza indiana: periodo vedico. L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
George Cardona
L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
'Śikṣā' ('fonetica')
Ai Veda sono [...] altra r o con l.
I rapporti fra śikṣā e vyākaraṇa
Le testimonianze esistenti dimostrano che in India l'interazione tra fonetica e fonologia ebbe inizio assai presto. Come si è già osservato, i Prātiśākhya trattano entrambe le materie. Vi sono inoltre ...
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In linguistica, rilievo maggiore o minore di una sillaba, all’interno di una parola o di una frase fonetica, che si ottiene, nelle diverse lingue, combinando in proporzioni diverse quattro fattori: intensità, [...] tonalità, durata e qualità timbrica ...
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Linguistica
La parte della linguistica che studia la connessione di unità minori a formare unità maggiori. In questo senso si parla anche di fonetica sintattica (o sandhi, con il termine della grammatica [...] che avvengono non nell’interno di singole parole ma nell’incontro di parole diverse appartenenti a una stessa frase fonetica (cioè a una stessa frase non nel senso di proposizione grammaticale, ma nel senso di gruppo di parole pronunciate di seguito ...
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Lingua semitica, derivata dall’antico etiopico (ge’ez), o da un suo dialetto; ha subito forti alterazioni nella fonetica, nella morfologia e nella sintassi, e infiltrazioni cuscitiche nel lessico. È parlata [...] nell’Abissinia centrale, meridionale e occidentale, in una zona che non corrisponde quindi, attualmente, alla regione che le ha dato il nome, l’Amhara (➔). I suoi più antichi documenti (canti in onore ...
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fonetica
fonètica s. f. [dall’agg. fonetico]. – Nella linguistica tradizionale, ramo della scienza linguistica che studia i fonemi, o suoni articolati dall’apparato di fonazione umano: f. generale; f. storica, che descrive lo sviluppo di un...
fonetico
fonètico agg. [dal gr. ϕωνητικός, der. di ϕωνή «voce, suono»] (pl. m. -ci). – Che concerne la fonetica, in generale, o il fenomeno della fonazione, o i fonemi in partic. e il loro sistema: studî f., ricerche f.; i caratteri f., la...