Le congiunzioni sono elementi invariabili del discorso (➔ parti del discorso) che uniscono (lat. coniunctio, da coniungĕre «unire insieme») due elementi sintattici: elettivamente due frasi; nel caso delle [...] eufonia: per es., e / ed, o / od (oggi in disuso) a seconda del segmento fonico che segue (➔ allografi; ➔ fonetica sintattica); altre varianti formali possono essere legate alla concorrenza di forme sintetiche e analitiche di una stessa congiunzione ...
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Il termine allotropi indica due o più parole che, pur essendo diverse sul piano formale e semantico, hanno il medesimo etimo, come per es. vizio e vezzo, riconducibili entrambe al lat. vĭtium.
Il termine, [...] è riconducibile alle varietà dialettali: dal lat. prētium si è avuto pregio accanto a prezzo in seguito a «uno sviluppo fonetico settentrionale» (Castellani 2000: 136); rione è l’esito romano e meridionale di regiōnem. Ancora più spesso è nata o si ...
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La parola è un’unità centrale nell’organizzazione del linguaggio. L’esistenza di specifiche condizioni e di fenomeni fonologici che si riferiscono alla parola porta all’individuazione di un costituente [...]
Rohlfs, Gerhard (1966), Grammatica storica della lingua italiana e dei suoi dialetti, Torino, Einaudi, 3 voll., vol. 1° (Fonetica) (1a ed. Historische Grammatik der italienischen Sprache und ihrer Mundarten, Bern, Francke, 1949-1954, 3 voll., vol. 1 ...
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Il termine allografo (dal gr. allós «altro» e grápho «scrivo») indica le diverse modalità di trascrizione di un suono: il termine designa sia le infinite configurazioni che uno stesso simbolo (per es. [...] si basa su norme convenzionali che si sono stabilizzate in risposta all’esigenza di trasporre correttamente nello scritto la fonetica della lingua. Pur essendo dotato di un’ortografia piuttosto «trasparente» (Scalisi et al. 2003: 21-22) e «funzionale ...
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Per focalizzazione si intende l’insieme di fenomeni che consentono di mettere una porzione di enunciato in maggiore evidenza di altre. Gli enunciati infatti non solo trasmettono informazioni, ma spesso [...] . Il ruolo dell’intonazione, in Il parlante e la sua lingua. Atti delle X giornate di studio del Gruppo di fonetica sperimentale (AIA), Istituto universitario orientale (Napoli, 13-15 dicembre 1999), a cura di D. Locchi, Napoli, Officine Grafico ...
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La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] della Svizzera meridionale e dell’Italia peninsulare e insulare. La grammatica storica di Rohlfs tratta nel primo volume la fonetica, nel secondo la morfologia, nel terzo e ultimo la sintassi e la formazione delle parole. La sintassi, in particolare ...
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Le affricate sono articolazioni consonantiche, sorde o sonore (➔ consonanti). Dal punto di vista fonetico, sono considerate come occlusive nelle quali il rilascio dell’occlusione sia particolarmente lento [...] -size:10.0pt;
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fonetica acustica, nozioni e termini di). Il sonogramma di un’affricata sorda permette di visualizzare l’assenza di segnale ...
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L’accento grafico è il segno diacritico che si pone sopra le vocali per evidenziarne la maggiore intensità fonica e, talvolta, il grado di apertura (➔ vocali). L’italiano ha tre tipi di accento grafico: [...] dell’accentazione proprio delle lingue romanze.
Nei volgari, questa tradizione viene ereditata e trasformata per rappresentare la fonetica delle nuove lingue. Per i secoli che precedono la codificazione grammaticale del volgare è impossibile dare un ...
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Il digramma (dal gr. di «doppio» + grámma «lettera») è una combinazione di due grafemi che serve a rappresentare, in determinati contesti, un unico suono della lingua. L’italiano ha i seguenti digrammi: [...] (Camilli 19653: 171-174).
Oggi queste grafie sembrano volgere verso un’ulteriore fase di semplificazione su base fonetica, con conseguente soppressione diffusa della i grafica: tale tendenza, ancora contrastata dalla scuola, è incentivata soprattutto ...
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L’epitesi (dal lat. tardo epithĕsis, a sua volta dal gr. epíthesis «sovrapposizione, aggiunta»; il termine originario si basa sul tema di epitíthēmi dal significato di «porre sopra o accanto») consiste [...] ’inizio della parola sono noti rispettivamente come ➔ epentesi e prostesi.
L’epitesi è un fenomeno sia diacronico che fonetico. Nella sua accezione diacronica è stata produttiva nel passaggio dal latino alle lingue romanze e ha generato forme della ...
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fonetica
fonètica s. f. [dall’agg. fonetico]. – Nella linguistica tradizionale, ramo della scienza linguistica che studia i fonemi, o suoni articolati dall’apparato di fonazione umano: f. generale; f. storica, che descrive lo sviluppo di un...
fonetico
fonètico agg. [dal gr. ϕωνητικός, der. di ϕωνή «voce, suono»] (pl. m. -ci). – Che concerne la fonetica, in generale, o il fenomeno della fonazione, o i fonemi in partic. e il loro sistema: studî f., ricerche f.; i caratteri f., la...