Glottologo (Saint-Claud, Charente, 1846 - Parigi 1924), prof. nell'Institut Catholique di Parigi e direttore del laboratorio di fonetica sperimentale al Collège de France. Fu condirettore di La parole [...] autonomia e una chiara consapevolezza dei proprî scopi e dei proprî mezzi, superando i limiti a cui la fonetica era giunta per opera dei fonetisti "classici" (H. Sweet, E. Sievers, ecc.), il cui mezzo euristico era costituito solo dai sensi. Le sue ...
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Linguista (Ginevra 1857 - Vufflens 1913). Nipote di Nicolas-Théodore, pronipote di Horace-Benedict, in un ambiente di fine e antica cultura S. sviluppò un'intelligenza precoce, spesso applicata a fatti [...] si formarono allievi destinati a figurare tra i maggiori linguisti europei del primo Novecento, tra i quali A. Meillet e i fonetisti P. Passy e M. Grannont. Nel 1891 per ragioni familiari dové lasciare Parigi per la allora periferica università di ...
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fonetica
fonètica s. f. [dall’agg. fonetico]. – Nella linguistica tradizionale, ramo della scienza linguistica che studia i fonemi, o suoni articolati dall’apparato di fonazione umano: f. generale; f. storica, che descrive lo sviluppo di un...
fonetico
fonètico agg. [dal gr. ϕωνητικός, der. di ϕωνή «voce, suono»] (pl. m. -ci). – Che concerne la fonetica, in generale, o il fenomeno della fonazione, o i fonemi in partic. e il loro sistema: studî f., ricerche f.; i caratteri f., la...