Le semivocali sono suoni di tipo vocalico che, nei dittonghi (➔ dittongo) e nei trittonghi (➔ trittongo), si combinano alle ➔ vocali propriamente dette. Una suddivisione più fine oppone le semivocali alle [...] e /w/ come segmenti identici alle vocali /i/ e /u/ ad eccezione del loro ruolo nella sillaba. Le due classi di foni si distinguerebbero soprattutto per il parametro acustico dell’ampiezza o della prominenza, per la struttura sillabica o in base alle ...
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I ➔ forestierismi, una volta entrati nel lessico italiano, subiscono un processo più o meno lungo di acclimatamento e di ➔ adattamento. Fino al XIX secolo, nella maggior parte dei casi, i forestierismi [...] e a subire solamente un processo di adattamento fonetico, ovvero un processo di assimilazione dei loro eventuali foni non appartenenti al repertorio fonologico italiano, ai relativi allofoni italiani: ad es., i ➔ prestiti dall’inglese computer ...
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Il termine timbro fa riferimento alla qualità acustico-percettiva propria di un suono, che permette a un ascoltatore di distinguere quel suono da un altro di uguale altezza tonale, intensità e durata.
In [...] di voce e, su tale base, associa frequenze diverse a determinati foni.
In italiano i timbri vocalici fonologicamente distintivi sono sette [i e testo e permettono all’ascoltatore di riconoscere i foni che si susseguono lungo la catena parlata, altre ...
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I fenomeni paralinguistici sono tratti concomitanti o simultanei (da qui il suffisso para- «accanto») alla comunicazione verbale, che veicolano informazioni aggiuntive sostenendo, rafforzando o anche contraddicendo [...] l’organizzazione in senso lato grammaticale della lingua» (Vineis 1995), sfuggendo così all’analisi in segmenti fonici (foni e fonemi) (➔ fonetica; ➔ fonologia). In generale, i fenomeni paralinguistici sono elementi ‘non lessicali’ (per precisazioni ...
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Le affricate sono articolazioni consonantiche, sorde o sonore (➔ consonanti). Dal punto di vista fonetico, sono considerate come occlusive nelle quali il rilascio dell’occlusione sia particolarmente lento [...] si sono osservate grafie diverse (per es., ‹z›, ‹tz›, ‹cz›, ‹zi›, ‹ç›, ‹ti›) talvolta corrispondenti anche a foni diversi dalle affricate.
Le affricate postalveolari corrispondono ai grafemi ‹c, g›, benché essi si realizzino con affricate davanti a i ...
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I grafemi sono le unità grafiche elementari, non suddivisibili ulteriormente, che servono a riprodurre nello scritto i suoni di una lingua. Il termine, modellato sulla serie fonema, morfema, ecc., contiene [...] fonologia e portatrice di un significante (grafico) che rinvia a un significato (fonico). Come i fonemi si realizzano concretamente in foni, così i grafemi si realizzano nei grafi (o ➔ allografi), e cioè nei diversi modi in cui un grafema può venire ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] mancato raggiungimento dei bersagli acustici: ad es., i foni sono altamente variabili e spesso ridotti; in particolare le aggiungere al numero di grafemi usati, in termini di numero di foni» (Gnerre 1976: 289).
Le pronunce locali e regionali sono ...
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Come si analizza il segnale acustico
La fonetica acustica è lo studio dei segnali acustici complessi diretto a scomporli nelle loro componenti semplici. Essa si serve principalmente della spettrografia, [...] anche un’indagine di tipo soprasegmentale (fig. 2), in quanto dal tracciato è possibile ricavare la durata dei singoli foni, la loro intensità e l’andamento intonativo dell’enunciato. Infine l’analisi spettrografica permette di evidenziare i numerosi ...
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La sonorizzazione è un fenomeno fonetico-fonologico per cui un suono (tecnicamente, un fono) sordo, a contatto con consonante sonora o in posizione intervocalica, diventa sonoro (➔ fonetica articolatoria, [...] grazie alla presenza di striature periodiche verticali visibili su tutto l’asse delle frequenze o, nel caso di foni occlusivi, solo sulle basse frequenze.
In filologia e dialettologia il processo di sonorizzazione, insieme ad altri processi, quali ...
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Il termine connettivo indica in linguistica ciascuna delle forme invariabili (congiunzioni, locuzioni, ecc.), che indicano relazioni che strutturano ‘logicamente’ i significati della frase e del testo [...] conoscere come questi vengono realizzati nel parlato (p. 9)
(d) le relazioni di concessione (o limitazione):
(20) il loro [dei foni] numero varia da lingua a lingua, ma è comunque sempre ristretto rispetto al numero dei suoni producibili (p. 9)
(e ...
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