NAPOLEONE I imperatore
Francesco LEMMI
Alberto BALDINI
Nacque ad Aiaccio il 15 agosto 1769, da Carlo Buonaparte e da Letizia Ramolino, secondo di otto fratelli (senza contare i morti in tenera età), [...] dall'Europa già sottomessa tutta al suo impero.
Sbarcò a Portoferraio il 4 maggio: "Ce sera l'île du repos". A Fontainebleau aveva detto ai soldati: "Je veux écrire les grandes choses que nous avons faites ensemble". Invece, sino dai primi giorni, si ...
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Gregorio Luigi Barnaba Chiaramonti (Cesena 1742 - Roma 1823). Eletto papa (1800), restaurò l'influenza della Chiesa in Francia con il Concordato (1801) e promosse nel suo Stato varie riforme. Incoronò [...] dei papi (1809) e fece arrestare il pontefice. Condotto in Francia, fu costretto a firmare il concordato di Fontainebleau, che in seguito (1813) rinnegò pubblicamente. Rimesso in libertà (1814), restaurato nel suo dominio temporale dal congresso di ...
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RATISBONNE, Louis-Fortuné-Gustave
AIceste Bisi Gaudenzi
Letterato francese, nato a Strasburgo il 29 luglio 1827, morto a Parigi il 24 settembre 1900. Dai pubblici uffizî cui s'era avviato dopo buoni [...] di grazia e di naturalezza; Les figures jeunes (1865); Les petits hommes (1868); Les petites femmes (1871), ecc. Bibliotecario di Fontainebleau nel 1870 e del Senato di Francia nel 1874, il R. proseguì la sua attività su giornali e riviste, curando ...
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Figlio (Cognac 1494 - Rambouillet 1547) di Carlo conte d'Angoulême, ebbe, ancora bambino, in appannaggio il ducato di Valois; nel 1514 sposò Claudia, figlia del re di Francia, promessagli fin dal 1506, [...] , ed ebbe il titolo, oltre che di "re cavaliere", di "padre e restauratore delle arti e delle lettere". Primo tra i sovrani francesi, raccolse nel castello di Fontainebleau pitture, soprattutto italiane, e statue antiche, trasferite poi al Louvre. ...
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MARILLAC
Rosario Russo
. Antica famiglia dell'Alvernia. Un Guillaume fu controllore generale delle finanze del duca di Borbone; Gabriel fu avvocato generale nel parlamento di Parigi e morì nel 1551; [...] V. Fu nominato vescovo di Vannes nel 1550. Legato da amicizia a Michel de l'Hospital, nell'assemblea di Fontainebleau (21 agosto 1560) sostenne la necessità della convocazione di un concilio nazionale come rimedio alla corruzione dei cattolici, alla ...
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Prelato, nato di famiglia patrizia a Milano l'8 giugno 1748, morto a Roma il 17 ottobre 1818. Avvocato concistoriale per lo stato di Milano, fu nominato nel 1785 arcivescovo di Rodi. Nel 1789 fu inviato [...] nel novero dei cardinali rossi e inviato nel 1811 in deputazione al papa a Savona per indurlo ad accettare i decreti del Concilio nazionale. Nel 1813 fu pure al fianco di Pio VII, alla vigilia della conclusione del concordato di Fontainebleau. ...
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Cardinale e uomo di stato (Roma 1757 - ivi 1824). Giudice del tribunale della segnatura e uditore di Rota, incaricato nel 1797 di organizzare l'esercito pontificio, diede le prime prove della sua abilità [...] di assistere alle nozze di Napoleone con Maria Luisa. Indusse nel 1813 Pio VII a sconfessare il concordato di Fontainebleau; alla caduta di Napoleone, fu durante il congresso di Vienna negoziatore abilissimo e recuperò tutto lo Stato Pontificio ...
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Famiglia di Orvieto; appartenente dapprima alla nobiltà minore, assunse grande importanza dopo che, coi Filippeschi, poté abbattere i magnati; poi, dichiaratasi per il partito guelfo, contro i Filippeschi [...] (1449) finì la signoria della famiglia. Una certa notorietà, ma per tutt'altra ragione, ebbe nel sec. 17º Gian Rinaldo M., amante di Cristina di Svezia, che per punirlo di aver cercato di tradire intimi segreti lo fece uccidere a Fontainebleau. ...
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Pittore (Limoges 1841 - Cagnes-sur-Mer 1919). Stabilitosi a Parigi con la famiglia (1844), dopo gli studî presso l'École de dessin et d'arts décoratifs e una parallela esperienza artigiana come decoratore, [...] , Museum of art); intensificò le sue ricerche en plein air dipingendo nei dintorni di Parigi e nella foresta di Fontainebleau (Lise con l'ombrellino, 1867, Essen, Folkwang Museum; I coniugi Sisley, 1868, Colonia, Wallraf-Richartz Museum). Se alcune ...
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Secondogenito (Napoli 1748 - Napoli, secondo altre fonti Roma, 1819) di Carlo III e di Maria Amalia di Sassonia, nel 1765 sposò Maria Luisa, figlia dello zio Filippo duca di Parma, e ne subì l'influenza [...] , e Carlo, dopo aver abdicato a favore di Ferdinando (19 marzo 1808), partì per Baiona, ove Napoleone l'obbligò a cedergli i diritti alla corona di Spagna (5 maggio 1808). Da allora Carlo trascorse la sua vita a Fontainebleau, a Compiègne, a Roma. ...
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arazzeria
arazzerìa s. f. [der. di arazzo]. – 1. L’arte di fare gli arazzi, e il luogo dove si tessono o si custodiscono: l’a. di Bruxelles, di Fontainebleau. 2. Complesso di arazzi.