CARAFA (Caraffa), Decio
Georg Lutz
Nacque nel 1556 a Napoli, secondogenito di Ottaviano signore di Cerza Piccola, del ramo collaterale dei Carafa della Stadera, e di Marzia Mormile. Destinato alla carriera [...] ad una intesa, nell'aprile del 1611 - poche settimane dopo la fine della missione spagnola del Volpi - si addivenne a Fontainebleau a un accordo per un doppio matrimonio franco-spagnolo e una lega difensiva. Queste intese furono tenute segrete ancora ...
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PIGNATELLI, Francesco Maria
Ugo Dovere
PIGNATELLI, Francesco Maria. – Nacque a Rosarno, feudo calabrese della famiglia, il 22 febbraio 1745 da Fabrizio, ottavo principe di Noja, e da Costanza de’ Medici, [...] Ardenne, a Rethel, insieme con il cardinale Alessandro Mattei. Poté raggiungere Pio VII solo dopo la firma del concordato di Fontainebleau (25 gennaio 1813) e poté così restare a Parigi a causa delle gravi condizioni di salute, tanto che il governo ...
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DI CHIARA, Stefano
Mario Condorelli
Nato a Palermo nel dicembre del 1752 da Giuseppe e da Antonia Clementi, in una modesta famiglia che non vantava tradizioni intellettuali, fu nondimeno dal padre indirizzato [...] per la consacrazione dei vescovi di Sicilia (Palermo 1813) fu data dal fatto che la prigionia di Pio VII a Fontainebleau e la conseguente impossibilità per la Sicilia di comunicare col pontefice impedivano di ottenere l'autorizzazione pontificia alla ...
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BONSIGNORI (Bonsignore), Stefano
Lucia Sebastiani
Nato a Busto Arsizio il 23 febbr. 1738 da Giovanni Battista, mercante di cotone, e da Giovanna Galeazzi, dopo i primi studi compiuti nella città natale [...] delle trattative fino al febbraio successivo, nulla si poté ottenere. Nel 1813 si recò a far visita al papa a Fontainebleau, ma non sembra abbia avuto parte nelle trattative per il concordato.
Dopo la capitolazione di Napoleone il B. cominciò la ...
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BRANCADORO, Cesare
Giuseppe Pignatelli
Nato a Fermo il 28 ag. 1755 dal conte Giuseppe e da Giulia Massi, in una delle più antiche famiglie patrizie del luogo, fu avviato alla carriera sacerdotale. Laureatosi [...] e privato del privilegio di portare la porpora. Alla fine del 1813, appena gli fu possibile raggiungere Pio VII a Fontainebleau, fu uno dei più intransigenti nel chiedere al papa la denuncia del concordato, strappatogli da Napoleone e ritenuto lesivo ...
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GALLARATI SCOTTI, Gianfilippo
Nicola Raponi
Figlio del conte Giambattista e di Maria Teresa Spinola, nacque a Milano il 25 febbr. 1747. Ammesso alla tonsura e vestito l'abito ecclesiastico l'11 sett. [...] fu esiliato, come gli altri cardinali "neri", in località della provincia francese: prima a Mezières, nelle Ardenne, poi a Fontainebleau.
Ritornato in Italia nel 1814 dopo la caduta di Napoleone, sostò per qualche tempo a Milano. Nello stesso anno fu ...
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BARBERINI, Antonio
Alberto Merola
Ultimogenito di Carlo e Costanza Magalotti, nacque a Roma il 4 ag. 1607. Aveva dunque soltanto venti anni quando, il 7 febbr. 1628, il pontefice Urbano VIII, suo zio, [...] della corte francese per il suo atteggiamento in conclave. Il 25 ottobre arrivava a Roma al Saint Chamont una lettera da Fontainebleau del giovanissimo re Luigi XIV, scritta dal Mazzarino e data alle stampe (Lettera del Re di Francia al Sig. di S ...
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DI PIETRO, Michele
Marina Caffiero
Nacque ad Albano (Roma) il A genn. 1747 da agiata famiglia di mercanti, di modeste origini.
Secondo quanto scriveva nel 1782 l'abate G. C. Amaduzzi, il padre Domenico [...] . E. De Gregorio e il padre F. Fontana. Liberato con gli altri in seguito alla firma del cosiddetto concordato di Fontainebleau (25 genn. 1813), come numerosi altri cardinali poté raggiungere Pio VII nella cittadina francese, dove, con Consalvi e B ...
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CASELLI, Carlo Francesco
Stanislao da Campagnola
Nacque a Castellazzo Bormida (Alessandria) il 20 ott. 1740 da Domenico, agente dei marchesi Pallavicini. Entrato nell'Ordine dei servi di Maria nel 1755 [...] 28 luglio 1811. Il C. fu accusato di tradimento. Caduto in disgrazia, fu nondimeno presente, nel 1813, a Fontainebleau per le trattative del nuovo concordato, ma dissenziente e tenuto perciò in stretta vigilanza. Ritornato in diocesi, condusse vita ...
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ESTE, Ippolito d'
Lucy Byatt
Nacque a Ferrara il 25 ag. 1509. Figlio cadetto di Lucrezia Borgia e di Alfonso I, duca di Ferrara, Reggio e Modena e nipote del papa Alessandro VI, fu destinato alla carriera [...] eredità da suo padre, e S. Francesco. In Francia commissionò a Sebastiano Serlio un piccolo ma lussuoso palazzo a Fontainebleau, ultimato nel 1546; gli arazzi furono intessuti su cartoni di Giulio Romano e gli affreschi furono opera del Primaticcio ...
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arazzeria
arazzerìa s. f. [der. di arazzo]. – 1. L’arte di fare gli arazzi, e il luogo dove si tessono o si custodiscono: l’a. di Bruxelles, di Fontainebleau. 2. Complesso di arazzi.