Nantes, Editto di
Editto emanato il 13 aprile 1598 da Enrico IV di Francia per porre fine alle guerre di religione tra cattolici e . L’editto concedeva agli ugonotti la libertà di coscienza su tutto [...] Parigi), il diritto di proprietà, il diritto di accedere a tutti gli uffici, dignità e scuole, e il possesso di alcune piazzeforti. L’editto venne limitato da Luigi XIII (1629) e fu revocato da Luigi XIV con l’Editto di Fontainebleau (18 ott. 1685). ...
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BELLUOMINI, Giacomo
Ubaldo Tintori
Nacque a Viareggio (Lucca), da Francesco e da Margherita Poggi, probabilmente nel 1789.
Molti sono i dati biografici che restano incerti per il Belluomini. La voce [...] Giuseppe ambasciatore a Parigi (ma la missione diplomatica di Giuseppe terminò nel 1808), studiò nel collegio militare di Fontainebleau, combatté nella campagna russa sotto il Murat distinguendosi alla Beresina e "guadagnandosi a 23 anni il grado di ...
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BUONACCORSI, Giuliano
Bernard Barbiche
Nato a Firenze, venne in Francia nel 1507, vi si stabilì e sposò nel 1516 una francese (Parigi, Arch. nat., JJ 2513 f. 164v). Nel 1518 figura come commis di Semblançay, [...] 1903, pp. 43 s., 48-50, 56 s., 59, 86 s., 223, 485, 488, 490 s., 531 s.; F. Herbet, L'ancien Fontainebleau, Fontainebleau 1912, pp. 12, 441; L. Romier, Les origines politiques des guerres de religion, I, Paris 1913, pp. 101, 154; L. Dorez, Nouvelles ...
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Uomo politico e generale vietnamita (An Xa, Annam settentr., 1912 - Hanoi 2013). Fondatore del Vietminh (1941), fu ministro degli Interni e della Difesa della Repubblica Democratica del Vietnam (1945-46) [...] ), divenne ministro degli Interni. Trattò con la Francia, ma, dopo il fallimento delle conferenze di Dalat e Fontainebleau, divenuto ministro della Difesa (1946), diede inizio alle operazioni militari; comandante in capo dell'esercito (1947), diresse ...
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Città della Francia (49.171 ab. nel 1999), capoluogo del dipartimento di Loir-et-Cher, sulla riva destra della Loira. Ricordata nel 6° sec. d.C. col nome di Blesum, distrutta dai Normanni nell’854 e presto [...] il corpo rinascimentale innalzato sotto Francesco I. Luigi XII vi sistemò la biblioteca reale, trasferita da Francesco I a Fontainebleau e confluita poi nella Nazionale di Parigi.
Trattato di B. Accordo (1505) con cui Luigi XII di Francia cedette ...
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Gregorio Luigi Barnaba Chiaramonti (Cesena 1742 - Roma 1823). Eletto papa (1800), restaurò l'influenza della Chiesa in Francia con il Concordato (1801) e promosse nel suo Stato varie riforme. Incoronò [...] dei papi (1809) e fece arrestare il pontefice. Condotto in Francia, fu costretto a firmare il concordato di Fontainebleau, che in seguito (1813) rinnegò pubblicamente. Rimesso in libertà (1814), restaurato nel suo dominio temporale dal congresso di ...
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Cardinale e uomo di stato (Roma 1757 - ivi 1824). Giudice del tribunale della segnatura e uditore di Rota, incaricato nel 1797 di organizzare l'esercito pontificio, diede le prime prove della sua abilità [...] di assistere alle nozze di Napoleone con Maria Luisa. Indusse nel 1813 Pio VII a sconfessare il concordato di Fontainebleau; alla caduta di Napoleone, fu durante il congresso di Vienna negoziatore abilissimo e recuperò tutto lo Stato Pontificio ...
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Famiglia di Orvieto; appartenente dapprima alla nobiltà minore, assunse grande importanza dopo che, coi Filippeschi, poté abbattere i magnati; poi, dichiaratasi per il partito guelfo, contro i Filippeschi [...] (1449) finì la signoria della famiglia. Una certa notorietà, ma per tutt'altra ragione, ebbe nel sec. 17º Gian Rinaldo M., amante di Cristina di Svezia, che per punirlo di aver cercato di tradire intimi segreti lo fece uccidere a Fontainebleau. ...
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Secondogenito (Napoli 1748 - Napoli, secondo altre fonti Roma, 1819) di Carlo III e di Maria Amalia di Sassonia, nel 1765 sposò Maria Luisa, figlia dello zio Filippo duca di Parma, e ne subì l'influenza [...] , e Carlo, dopo aver abdicato a favore di Ferdinando (19 marzo 1808), partì per Baiona, ove Napoleone l'obbligò a cedergli i diritti alla corona di Spagna (5 maggio 1808). Da allora Carlo trascorse la sua vita a Fontainebleau, a Compiègne, a Roma. ...
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Uomo politico austriaco (Coblenza 1773 - Vienna 1859). Frequentò dal 1788 l'università di Strasburgo e, dal 1790 al 1792, quella di Magonza. Gli anni successivi li trascorse a Bruxelles; quindi, dopo un [...] dei momenti più critici intervenuti nei rapporti franco-austriaci; così nelle trattative diplomatiche che condussero al trattato di Fontainebleau (ottobre 1807) e poi nell'estate del 1808, allorquando l'Austria, sperando di trarre profitto dall ...
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arazzeria
arazzerìa s. f. [der. di arazzo]. – 1. L’arte di fare gli arazzi, e il luogo dove si tessono o si custodiscono: l’a. di Bruxelles, di Fontainebleau. 2. Complesso di arazzi.