Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] più che un buono uovo di colombo, con altre pietre»; cfr. Bartolomeo del Corazza, Diario fiorentino (1405-1439), a cura di R. augusto ospite e il suo seguito»: ivi, pp. 256-257, con fonti d’archivio alla nota 1. Quella del papa, in definitiva, sembra ...
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] (Schlosser, 1892, nr. 333). In genere le fonti si limitano a menzionare queste iniziative edilizie senza dare informazioni dal volto di Cristo su un velo) attualmente in S. Bartolomeo degli Armeni a Genova sia stato donato da Giovanni V Paleologo ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] di S. Giovanni Battista a Capua (1122) e di S. Bartolomeo a Benevento (1150-1151). Nella p. principale, le figure in al-umarā᾽) si deve un raro accenno alla costruzione di p. nelle fonti islamiche: egli elenca tre categorie di grandi p., in ferro, in ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] nel cinema italiano degli anni Dieci e Venti. Bartolomeo Pagano, scaricatore del porto di Genova, assurge ai (reso autonomo) dal corpo originario che genera paura o diventa fonte di comportamenti anomali. Organi isolati dal corpo (cervello, occhio, ...
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Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] bagni di sensualità, la favola di Bacco.
Il dipinto, che le fonti dicono a tempera e che conosciamo solo attraverso le stampe (fig. a cartone con Venere e Amore preparato su richiesta di Bartolomeo Bettini, «suo amicissimo» con cui aveva condiviso le ...
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FIGURAZIONI DEVOZIONALI
P. Skubiszewski
A partire dall'ultimo quarto del sec. 19°, la storia dell'arte distingue nell'iconografia del Tardo Medioevo, considerandole come un fenomeno a parte, quelle [...] -128, 491-494).Non si dispone invece di una fonte altrettanto precisa sul ΒασιλεὺϚ τῆϚ δόξηϚ. Non si conoscono Owners, London 1977; R. Oertel, ''Christus an der Geisselsäule'' von Bartolomeo Montagna, in Festschrift für Otto von Simson, a cura di L. ...
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VETRATA
B. Kurmann-Schwarz
La v. è un settore particolare della pittura monumentale, il cui effetto viene determinato dalla traslucidità del materiale.
I singoli pannelli sono composti da frammenti [...] medaglione con il Signum Tau hanno invece proporzioni tozze e le loro vesti sono panneggiate mollemente alla maniera del fonte battesimale del S. Bartolomeo di Liegi. L'azzurro chiaro collega le v. di tutti i gruppi ed è nel complesso il colore che ...
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FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] 1480), mantenne la carica di priore della Confraternita di S. Bartolomeo, una delle più importanti onorificenze di Borgo, dal 20 luglio 1480 furono molto lodati e utilizzati, senza indicare la fonte, da Luca Pacioli, che incorporò nella sua Summa ...
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GIAMBERTI, Antonio, detto Antonio da Sangallo il Vecchio
Paola Zampa
Arnaldo Bruschi
Nacque a Firenze all'inizio della seconda metà del Quattrocento da Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto.
Il [...] iniziata, nel 1491-92, sembra su progetto di Bartolomeo della Gatta.
Pacciani ricostruisce il progetto originario di chiesa innovativi e adottando elementi di aggiornato linguaggio antiquario.
Fonti e Bibl.: L. Landucci, Diario fiorentino dal 1450 ...
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CASTELSEPRIO
M. Andaloro
(Flavia Sibrium, Sibrie nei docc. medievali)
Località della Lombardia settentrionale in prov. di Varese, già abitata dai Galli Insubri, C. è ricordata per la prima volta nelle [...] 'edificio, attribuito al sec. 11°, sia sorto sui resti di una fonte sacra o di un ninfeo tardoromano, come quello, pure esagonale, di . Paolo con i battisteri di S. Tomè di Almenno San Bartolomeo (prov. Bergamo) e del S. Giovanni di Arsago Seprio, ...
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