Biblioteconomia
Cenni storici
Il termine latino codex, nel suo significato originario, indicava, come liber, la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno; designò poi le tavolette cerate a uso [...] Siciliae di Federico II, e i notevoli Code Henry III e Code Marillac (1629). La preoccupante molteplicità delle fontideldiritto fece avvertire quindi l’esigenza di una sistemazione organica delle norme. Dopo i singoli giuristi, fu il movimento ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] dei Franchi e dei loro conti, impone il rispetto deldiritto d'asilo. La legge salica assegna al vescovo un e di altri. Anzi, il lavoro di ricerca e di edizione delle fonti riceve nuovo impulso da enti ufficiali, come l'Académie des Inscriptions et ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] dai principi, rimasero al loro posto e la grande lotta fra il diritto nazionale e il diritto straniero terminò con la vittoria di quest'ultimo.
Così fontedeldiritto divenne specialmente la giurisprudenza e s'imposero i grandi giuristi dei secoli ...
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I progressi nel campo aeronautico, notevolissimi in questi ultimi anni, si identificano oggi col perfezionamento dell'aeroplano; il "più leggero" dell'aria è oramai, si può dire, quasi completamente dimenticato. [...] nel campo internazionale, non ha ancora trovato una sua specifica disciplina legislativa.
A proposito della gerarchia delle fontideldiritto della navigazione, quale è stata fissata nel nuovo codice, il legislatore italiano dispone (art. 1) che "ove ...
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. Il nome Basilicata, col quale noi indichiamo una parte dell'antica Lucania (che si estendeva dal Sele al Lao sul Tirreno, dal Bradano al Crati sull'Ionio; v. lucania e bruzio), appare per la prima volta [...] e migliorando il suo organamento, fino a presentarsi nella prima metà del sec. XV nella duplice caratteristica dell'assemblea, fontedeldiritto municipale e del potere esecutivo (regimentarî, deputati, sindaci, eletti). Agl'inizî dell'epoca moderna ...
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. È il nome specifico delle compilazioni di leggi, ovvero di consuetudini. Si trovano di codeste compilazioni presso tutti i popoli che hanno raggiunto un grado determinato di evoluzione, per quanto appartenenti [...] e rurali; leggi speciali delle classi, cioè statuti delle arti, leggi marittime, leggi feudali. Accanto a queste fontideldiritto di carattere legislativo vigeva, in materie e luoghi determinati, la consuetudine.
Ora, sia delle consuetudini, sia di ...
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. Cultori, scrittori e maestri di diritto canonico. Il diritto della Chiesa cominciava a distinguersi dalle altre parti della dottrina religiosa quando la cultura giuridica del mondo antico aveva ormai [...] Corpus Iuris Civilis.
Il Decretum di Graziano eliminava dall'uso le precedenti collezioni. Ma contemporaneamente le fontideldiritto della Chiesa si arricchivano di numerose decretali, cioè della nuova legislazione pontificia. La raccolta di queste ...
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Cardinale ostiense. Di umile famiglia, nacque a Susa; conseguito a Bologna il dottorato nelle due leggi, insegnò diritto ecclesiastico a Bologna e a Parigi, con tanta fama di erudizione che fu chiamato [...] "padre dei canoni e fontedeldiritto". Vescovo dapprima di Sisteron (1241), indi arcivescovo di Embrun (1250), Urbano IV nel 1261 o nel maggio 1262 lo creò cardinale vescovo di Ostia, per cui fu comunemente denominato l'Ostiense. Morì a Lione nel ...
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In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia volta a un fine determinato. In senso più ristretto, attività umana rivolta alla produzione di un bene, di una ricchezza, o comunque a ottenere un prodotto [...] ; la Repubblica si impegna, infatti, a promuovere le condizioni di effettività del «diritto al l.», che riconosce a tutti i cittadini (art. 4, co cui la fontedel rapporto di l. non sarebbe il contratto, bensì l’inserzione di fatto del prestatore nell ...
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Filosofo (Westport, Malmesbury, 1588 - Hardwicke 1679). Studiò a Oxford, dove conseguì nel 1607 il diploma di baccelliere delle arti. Fu introdotto presso la potente famiglia del barone William Cavendish, [...] nomi e non di fatti (e il linguaggio è fonte di universalità). Tali connessioni sarebbero vere anche se le cose di tutti i poteri, è la sede stessa della razionalità. Ogni dirittodel singolo o di comunità minori si riduce a una concessione sovrana. ...
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fonte1
fónte1 s. f. (ant. e poet. masch.) [lat. fōns fōntis]. – 1. a. Vena d’acqua a getto continuo: f. perenne; una limpida f.; attingere acqua alla f.; s’è seccata la f.; la f. non butta più; le f. di un fiume, la sorgente; f. termali, di...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...