Teologo spagnolo (Granada 1548 - Lisbona 1617). Gesuita (dal 1564), fu tra i più influenti teologi cattolici. Pur muovendosi nell'ambito dell'aristotelismo scolastico tomista, elaborò dottrine teologiche [...] Egli utilizza largamente le fonti patristiche e scolastiche, imposta un unico essere spirituale: decisamente esclusa la via del moto, più valida appare la via della Inghilterra e in Francia perché lesiva dei diritti dello stato; tra le opere postume: ...
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Scrittore latino (n. Rieti 116 a. C. - m. 27 a. C.), detto dal luogo di nascita V. Reatino (Reatinus); erudito, poligrafo, uno degli autori più fecondi e importanti del mondo antico. L'importanza di V. [...] autentico spirito critico.
Vita
Allievo di Elio Stilone e del filosofo Antioco di Ascalona, ricoprì varie cariche e fu diritto civile (in 15 libri) non rimane alcun frammento; e così di molte altre opere di varia erudizione, servite però da fonte ...
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Storico (Putney, Surrey, 1737 - Londra 1794). Figlio di un'agiata famiglia, frequentò il Magdalen College di Oxford. Dopo la sua conversione al cattolicesimo, completò i suoi studî a Losanna sotto la tutela [...] critica delle fonti; in The decline and fall non si trova traccia del nuovo tipo di minuta analisi delle fonti che i tedeschi fa storia e che le componenti della civiltà, quali il diritto, la religione e il commercio sono più importanti dei trattati ...
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Pseudonimo sotto il quale è noto Johann Nikolaus von Hontheim (Treviri 1701 - Montquintin, Lussemburgo, 1790), storico e canonista. In De statu ecclesiae deque legitima potestate Romani pontificis liber [...] e del granduca Pietro Leopoldo di Toscana nella seconda metà del Settecento.
Vita e opere
Studiò diritto a Lovanio sotto la guida del giansenista in folio, 1750; più un volume sulle fonti, 1757), formidabile documento delle sue capacità critiche ...
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Poeta e favolista francese (Château-Thierry, Champagne, 1621 - Parigi 1695). È ricordato soprattutto per le Favole (1668-94); ispirate di frequente da quelle di Esopo e di Fedro e caratterizzate da uno [...] umanità.
Vita
Studiò teologia, poi diritto. Avvocato al Parlamento, comprò nel poemetto Adonis (1658; pubbl. 1669), i frammenti del Songe de Vaux (1659-62), l'Élégie aux 1682, 1685, 1686), che derivano dalle fonti più varie, si compiace d'una voluttà ...
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Uomo politico francese (Parigi 1740 - ivi 1804). Avvocato di grido, specialista di diritto ecclesiastico, fu uno dei deputati di maggior competenza ed energia nella Rivoluzione; a lui si deve in gran parte [...] di studioso di ispirazione giansenista, dal Code matrimonial del 1766 si svolse continua, nonostante gli impegni politici; negli ultimi suoi anni, archivista e membro dell'Istituto, si dedicò a raccogliere preziose fonti per la storia della Francia. ...
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Paleografo, diplomatista e numismatico (Sens, Yonne, 1861 - Néris-les-Bains 1930). Funzionario del Cabinet des médailles della Biblioteca Nazionale di Parigi (1888-99), in seguito (1899) professore di [...] diplomatica presso l'École des chartes, ne divenne direttore nel 1916. Studioso di diritto medievale francese, editore di fonti narrative e documentarie, ha lasciato opere notevoli nel campo della paleografia latina (Manuel de paléographie, 1889; ...
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Storico italiano deldiritto (Venezia 1874 - Roma 1956); prof. di storia deldiritto italiano nelle università di Camerino, Siena, Modena, Bologna, Roma; deputato (1924-33), senatore del Regno dal 1934, [...] numerosi studî monografici, raccolti in 3 voll. (1943-49), e ai corsi di lezioni sulle Fonti (4a ed. 1956), sul Diritto pubblico (3a ed. 1950) e sul Diritto privato (1943-48), ricordiamo: Studi sulla proprietà fondiaria nel Medioevo (2 voll., 1903-07 ...
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Filologo e scrittore tedesco (Hanau, Assia, 1785 - Berlino 1863), fondatore della germanistica. Studiò diritto all'università di Marburg, apprendendo ben presto, anche a seguito dell'ammaestramento impartitogli [...] nazionale con l'impegno di attingerla alle sue autentiche fonti. Un secondo volume apparve nel 1815, un terzo filologico della storia patria evocata nei tre campi del mito, deldiritto e della lingua, determinando così il successivo sviluppo ...
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Giurista romano (m. 228). Praefectus praetorio assieme a Paolo, è uno dei cinque giuristi indicati dalla cosiddetta legge delle citazioni (426) di Teodosio II e Valentiniano III, come coloro alle cui dottrine [...] superò nella chiarezza e nella semplicità dello stile; nessun campo deldiritto fu lasciato da lui inesplorato. Fu tenuto in grande stima Ulpiani, sunto postclassico in cui sono utilizzate anche altre fonti. Incerta è l'attribuzione a U. dei Sex libri ...
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fonte1
fónte1 s. f. (ant. e poet. masch.) [lat. fōns fōntis]. – 1. a. Vena d’acqua a getto continuo: f. perenne; una limpida f.; attingere acqua alla f.; s’è seccata la f.; la f. non butta più; le f. di un fiume, la sorgente; f. termali, di...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...