Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] fine Seicento le antiche costituzioni della Patria, inserissero il diritto veneto nella gerarchia delle fonti di diritto, dopo gli Statuti e le loro consuetudini, ma prima deldiritto romano. Infine, la vita politica e amministrativa si accentrerà ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] bene fare il punto, se non altro per selezionare all'interno del "diritto" della Serenissima "proprio" tra le leggi "stabilite nella successione ricorso alle fonti d'archivio di Sandi, il quale ben sa che l'"uso o il genio letterario del secolo" è ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] settecentesco, che fu raggiunto, a quanto risulta dalle fonti a disposizione, nel 1761) (20). Si può riscontrare Giovanni Tabacco, Gaetano Cozzi, Politica e diritto nei tentativi di riforma deldiritto penale veneto nel Settecento, in Sensibilità e ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] . Cf. J.K. Hyde, Padova nell'età di Dante, pp. 223-224 (fonte già citata dal Picotti); Marco Pozza, I Badoer. Una famiglia veneziana dal X al resta il saggio di Gaetano Cozzi, La politica deldiritto nella Repubblica di Venezia, in Stato società e ...
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Il diritto civile
Victor Crescenzi
Gli intensi nessi se non francamente sistematici, certamente organici che legano lo ius proprium della Serenissima con la tradizione romana, sono stati individuati, [...] . Ciò sarebbe possibile solo se si ammettesse che l'arbitrium iudicis fosse stato, nell'ordinamento veneziano, fontedeldiritto.
Una simile interpretazione presupporrebbe che si traducesse un termine tecnico - arbitrium -, che è anche una forma ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] questo "magazzino universale di tutte le umane condizioni" e "fontedel sapere" (106), passino occasioni di dibattito e di polemica nei confronti di quest'ultimo" (171).
"Sfortuna" deldiritto veneto nel Settecento, dunque, indica Cozzi; e anche ...
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Il Dominio da terra: politica e istituzioni
Alfredo Viggiano
Città capitale e Dominio da terra; ambiente veneziano e ambiente veneto; vocazione per il mare e attrazione verso la terra: questi alcuni [...] il diritto vigente a Venezia: informalità, rapidità, ripudio del formalismo dei giuristi, centralità dell'elemento politico nel dirigere la decisione giudiziaria: il tutto riassunto nel dominio del criterio dell'equitas quale fonte e metodo del ...
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BANCA E SISTEMA BANCARIO
Tancredi Bianchi e Guido Rossi
Economia
di Tancredi Bianchi
Cenni storici
Un sistema bancario è organizzato istituzionalmente se la legge disciplina in modo specifico l'attività [...] genere.La raccolta a tempo può essere, poi, una fonte importante di contanti, cui non si può rinunciare sia deldiritto, Milano 1957.
Forestieri, G., Gli istituti di credito di diritto pubblico, Milano 1977.
Forestieri, G., Struttura del mercato del ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] e Pio V. Scritta al re di Spagna Filippo II).
Per le fonti edite:
Legazioni di Averardo Serristori, ambasciatore di Cosimo I a Carlo V e di Pio IV (8 febbraio 1564), "Studi e Documenti di Storia delDiritto", 14, 1893, pp. 314 ss.
G.M. March, El ...
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Le pratiche deldiritto civile: gli avvocati, le Correzioni, i conservatori delle leggi
Marco Bellabarba
Le pratiche deldiritto civile: gli avvocati, le " Correzioni ", i " conservatori delle leggi [...] de testamenti, de legati, de fidecommissi senza sapere da quali fonti procedino queste così fatte materie" (46). Per lui, che aveva una concezione altissima deldiritto romano, le difficoltà si sarebbero superate fornendo agli avvocati una ...
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fonte1
fónte1 s. f. (ant. e poet. masch.) [lat. fōns fōntis]. – 1. a. Vena d’acqua a getto continuo: f. perenne; una limpida f.; attingere acqua alla f.; s’è seccata la f.; la f. non butta più; le f. di un fiume, la sorgente; f. termali, di...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...