Verolavecchia Comune della prov. di Brescia (21 km2 con 3938 ab. nel 2008). Il centro è situato nella pianura irrigua a 68 m s.l.m. Diffuse le colture foraggere che alimentano un buon allevamento; industria [...] alimentare, cartaria, delle materie plastiche ...
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Comune della prov. di Cremona (34,6 km2 con 33.595 ab. nel 2008), nella pianura irrigua sulla sponda destra del fiume Serio. Attiva è l’agricoltura (colture foraggere), che alimenta un ricco patrimonio [...] zootecnico (bovini, suini, pollame). L’industria è sviluppata nei settori metalmeccanico, siderurgico, chimico, alimentare, tessile e dell’abbigliamento.
Forse di origine celtica, castello nell’Alto Medioevo, ...
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Penisola della Francia settentrionale (Normandia); si protende nella Manica, tra la Baia della Senna e il Golfo di Saint-Malo. Il clima, mite e piovoso (1000 mm annui), favorisce le colture foraggere: [...] fiorente perciò l’allevamento dei bovini e degli equini. L’agricoltura produce segale, patate, mele da sidro e ortaggi; fruttuosa la pesca. Amministrativamente è incluso nel dipartimento della Manica ( ...
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(somalo Gännāle) Località della Somalia, nel Benaadir, sul basso Uebi Scebeli, a 15 km da Marka; vi fu creata, dagli Italiani, una grande azienda agraria sperimentale per colture irrigue, rese possibili [...] da uno sbarramento dell’Uebi Scebeli. Colture prevalenti: banano, ricino, arachide, cotone, manioca, tabacco, foraggere. ...
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Regione della Lombardia (1250 km2 circa), in provincia di Pavia. È compresa fra il Ticino a E, il Po a S, la Sesia a O e a N una linea che convenzionalmente parte dalla Sesia, a Palestro, per arrivare [...] del riso. La pioppicoltura intensiva fornisce la materia prima alle industrie della carta, mentre le colture foraggere permettono un fiorente allevamento di bestiame bovino che alimenta un’industria casearia assai prospera. Centri principali ...
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. Regione pianeggiante, che si estende fra la bassa Schelda e la media Mosa, comprendente all'incirca le province belghe di Anversa e del Limburgo e parte di quelle olandesi del Brabante Settentrionale [...] quasi soltanto come magro pascolo per gli ovini, ma da alcuni decennî viene sfruttato anche dalle colture, sopratutto foraggere, con intense concimazioni e con l'ausilio dell'irrigazione. Su vaste aree notevole è stata l'opera di rimboschimento ...
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Popolazione (p. 299). - Le variazioni degli anni recenti nel computo totale della popolazione non rivelano modificazioni notevoli; i censimenti del 1930 e 1935 e la stima del 1936 non manifestano variazioni [...] .000 ha. e 3.100.000 q.) e la segala (132000 ha. e 2.100.000 q.). Importanza notevole per l'allevamento hanno le colture foraggere (1.100.000 ha.); nel 1935 si avevano 3.116.000 bovini, 3.503.000 suini, 536.000 equini, 175.000 ovini.
L'allevamento e ...
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Nome locale con il quale si designano le pianure prive di boschi, comprese fra le Ande cileno-argentine e l’Oceano Atlantico.
In senso più ristretto, si dà il nome di pampas alle zone rivestite da una [...] e anche quando, dalla fine del 19° sec., ebbe inizio lo sfruttamento agricolo, il maggior incremento fu dato alle colture foraggere. Oggi, invece, mentre la p. arida è ancora regione di allevamento, bovino e ovino, la p. umida è caratterizzata da ...
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Regione del Veneto meridionale, che corrisponde, nella superficie territoriale, alla prov. di Rovigo. Il territorio, del tutto pianeggiante, si è formato in epoca recente per l’accumulo di detriti fluviali, [...] di transizione fra la zona alta e quella deltizia; le unità poderali sono più estese e prevalgono le colture cerealicole e foraggere. Nel basso P., che è la zona di bonifiche più recenti, prevale la grande proprietà e l’agricoltura viene esercitata ...
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PERÙ (XXVI, p. 873; App. I, p. 927; II, 11, p. 525)
Florio GRADI
Renato PICCININI
Violante Nelia VALENTINI
Popolazione. - La popolazione del P., secondo una valutazione del 1959, è di 10.524.000 ab. [...] 43,9% spetta ai cereali, il 14,6% alle piante da tubero, il 15,5% alle colture industriali, il 9,1% alle piante foraggere e infine l'8,5% alle leguminose.
Il frumento, che occupava un'area maggiore negli anni precedenti, si coltivava nel 1958 su 154 ...
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foraggiamento
foraggiaménto s. m. [der. di foraggiare]. – Il far provvista di foraggio e vettovaglie. Si dice anche, in etologia (in ingl. foraging), del comportamento di quegli animali che, nel loro ambiente, vanno muovendosi in continua...
foraggiare
v. intr. e tr. [dal fr. fourrager; v. foraggio] (io foràggio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Andare per la campagna in cerca di foraggio e di vettovaglie (detto di soldati in guerra e per lo più con riferimento a tempi passati):...