Nome locale con il quale si designano le pianure prive di boschi, comprese fra le Ande cileno-argentine e l’Oceano Atlantico.
In senso più ristretto, si dà il nome di pampas alle zone rivestite da una vegetazione quasi esclusivamente di Graminacee, spesso perenni e molto alte, con l’esclusione quasi assoluta di piante legnose, che si estendono in Argentina per 1600 km fra il basso Paraná e il Río Colorado. Le caratteristiche della vegetazione sono legate alle particolari condizioni ambientali e cioè al clima e soprattutto al terreno. Piatto e battuto dai venti, il territorio è ricoperto verso N e verso E da uno strato di löss, sul quale si è sviluppato un folto tappeto erboso, favorito dalle precipitazioni portate dai venti atlantici (p. umida). Procedendo verso occidente, con il diminuire delle precipitazioni, dalla vegetazione erbacea si passa gradualmente ad associazioni di arbusti spinosi e piante xerofile (p. arida); in questo settore i corsi d’acqua ristagnano spesso in paludi e acquitrini, che alcune volte si prosciugano per l’intensa evaporazione.
La p. fu a lungo, in particolare la zona orientale più vicina ai porti d’imbarco, il regno dell’allevamento del bestiame e anche quando, dalla fine del 19° sec., ebbe inizio lo sfruttamento agricolo, il maggior incremento fu dato alle colture foraggere. Oggi, invece, mentre la p. arida è ancora regione di allevamento, bovino e ovino, la p. umida è caratterizzata da colture molto diversificate (mais, frumento, lino, ortaggi), soprattutto intorno alle grandi città.
Pampeani Nome complessivo con il quale si indicavano gli abitanti indigeni delle p. argentine. Si trattava di gruppi nomadi, di cui il contatto con i coloni europei alterò l’organizzazione sociale ed economica, rendendola simile a quella dei gauchos, con i quali finirono per fondersi.
Fauna pampeana Fauna del tipo della fauna di savana, che vive nella porzione più orientale e settentrionale delle p. sudamericane. Fra i Vertebrati, oltre al puma e a qualche grosso ungulato (come cervi e pecari, passati alla pampa dalle foreste limitrofe), si trovano alcuni Roditori, come il capibara, l’aguti, la viscaccia; caratteristico il formichiere gigante, che si nutre a spese dei termitai e dei formicai anche qui frequenti, come negli ambienti corrispondenti del Vecchio Continente; il nandù occupa nelle p. (e nelle altre savane sudamericane) un posto analogo a quello degli struzzi nelle savane africane. Comuni, nella stagione di maggior intensità riproduttiva delle piante, i Passeriformi e altri Uccelli granivori. La maggior parte degli invertebrati del suolo, come negli ambienti di prateria, si rifugiano nel suolo durante l’inverno, oppure, al termine della stagione vegetativa, muoiono.
Serre pampeane Nome di tre sistemi montuosi dell’Argentina a S della Puna de Atacama, con direzione generale da N a S, costituiti da rocce antichissime. Hanno forme dolci, specialmente nelle zone culminanti; del primo sistema fa parte la Serra de Famatina, che supera i 6000 m; ad E di questa si eleva il secondo sistema e ancora più a E il terzo (Serra de Aconquija, Serras de Córdoba ecc.).
Pampero Tipo di vento freddo che soffia in Argentina, e specialmente nella zona del Rio della Plata, proveniente (donde il nome) dalla regione delle Pampas.