In architettura, parte della basilica paleocristiana e bizantina riservata ai catecumeni e ai penitenti, costituita da un vestibolo addossato all’esterno della facciata (esonartece), o più raramente ricavato [...] contatto con la facciata. In ambiente ravennate, nei sec. 6° e 7° spesso il n. presenta lo schema planimetrico detto a forcipe, chiuso cioè ai due estremi da due absidi terminali, e si indica anche con il nome di ardica. A Costantinopoli, S. Giovanni ...
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PIAZZA ARMERINA (XXVII, p. 141)
Gino Vinicio GFNTILI
ARMERINA Archeologia. - Nei pressi di Piazza Armerina, in contrada Casale, attorno al mosaico già noto, scavi recenti hanno portato alla luce una [...] aula delle udienze e dei due gruppi di appartamenti privati gravitante sul lungo corridoio colonnato, maestoso atrio a forcipe, della "Grande Caccia" - allietati da fontane e da ninfei. A questa architettura "barocca" si associava già negli interni ...
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GIUNIO BASSO (Iunius Bassus)
C. Bertelli
Sono noti due consoli romani di questo nome, l'uno del 317, l'altro del 331 d. C. e sono noti due monumenti entrambi riferiti da iscrizioni a un Giunio Basso.
Un [...] nel Monastero di S. Antonio Abate. Ambiente rettangolare absidato di m 18,30 × 14,25 di lato, preceduto da un atrio a forcipe. Muri alti m 14,60 - 50 piedi romani, secondo le figure del Sangallo - in cui si aprivano tre grandi finestre. In prossimità ...
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AFRODISIADE di Caria (᾿Αϕροδισιάς, Aphrodisias)
G. Becatti
Città ai confini tra la Caria e la Frigia, sulle pendici O del Salbakos (Plin., Nat. hist., v, 109; Paus., i, 26, 5; Strabo, xii, 576; Appian., [...] per essere trasformato in basilica (m 32,50 per 62) a tre navate, di tipo anatolico, con due narteci a forma di forcipe e abside. Il tempio era octastilo con 13 colonne sui lati lunghi (circa m 19,60 per 32), celle senza opistodomo. Le colonne ...
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Vedi COO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
COO (Κῶς, Cos)
L. Laurenzi
È la seconda isola per grandezza, dopo Rodi, nelle Sporadi meridionali e, per i grandi scavi ivi compiuti fra il 1900 e il 1904 da una [...] al porto perché questo era protetto da proprie mura che si staccavano dal perimetro principale come due bracci di un forcipe; ivi si trovavano i cantieri, i magazzini e alcuni santuarî: interessante è un sacello di età ellenistica forse dedicato ad ...
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EPIRUS
G. C. Susini
Provincia romana.
Dopo le alterne vicende della prima metà del II sec. a. C. che vide le popolazioni epirote incerte nella lotta contro Antioco III, poi alleate dei Romani contro [...] . Una strada, da Naupatto e dall'Etolia, penetrava in Acarnania e si biforcava a Phoetiae (presso Machalàs) verso il forcipe meridionale del sinus Ambracicus, e verso la sponda di levante della baia sino ad Ambracia (presso Arta), donde risaliva la ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] pianta singolare è quella ovale del St. Gereon di Colonia, contornata da nicchie radiali e preceduta da un atrio a forcipe.Nell'area delle Isole Britanniche i primi edifici di culto cristiani non sono anteriori al 4° secolo. Esempi di questo periodo ...
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Vedi PIAZZA ARMERINA dell'anno: 1965 - 1996
PIAZZA ARMERINA (Villa antica del Casale)
G. V. Gentili*
Fuori dell'abitato di P. A., a circa 3 km a S, nella contrada Casale, sorge una grande villa, che [...] del peristilio.
Il corridoio, con le sue testate conformate ad esedra, assume l'aspetto di un grandioso atrio a forcipe, sulla cui parte mediana, pressoché sull'asse del peristilio, domina col suo prospetto distilo la soprelevata aula basilicale ...
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CANOSA
M. Falla Castelfranchi
(gr. Κανύσιον; lat. Canusium; od. Canosa di Puglia)
Cittadina della Puglia, posta al limite settentrionale della Terra di Bari. Antica città dauna, C. acquistò importanza [...] 'impianto antico. Il complesso era articolato nel vasto battistero dodecagonale, con ambienti rettangolari, preceduto da un nartece a forcipe, tutt'oggi esistente, in una basilica a tre navate dedicata al Salvatore, che Sabino fece costruire davanti ...
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EFESO
C. Barsanti
(gr. ῎ΕϕεσοϚ; lat. Ephesus; turco Selçuk)
Località della Turchia, situata a km. 70 ca. a S di Smirne, alle foce del Caistro (od. Küçük Menderes).Colonia di fondazione greca sulle coste [...] ottagono cupolato su due piani, inscritto in un quadrato, collegato sia alla chiesa sia al battistero attraverso un nartece a forcipe, che dava accesso anche a un piccolo vano absidato, in cui si conservano tra l'altro interessanti resti di pitture ...
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forcipe
fòrcipe s. m. [dal lat. forceps -cĭpis «tenaglia»]. – 1. Strumento ostetrico foggiato a pinza, composto di due branche separabili, robuste, fenestrate e articolate a cerniera, usato, quando casi particolari ne richiedono l’impiego,...
labido-
làbido- [dal gr. λαβίς -ίδος «impugnatura, forcipe, pinza», der. del tema λαβ- di λαμβάνω «prendere»]. – Primo elemento compositivo di alcune parole della terminologia scientifica, che significa in genere conformazione a pinza, a forcipe...